Concetti Chiave
- Durante le invasioni germaniche, i vescovi sostituirono le autorità civili, fornendo servizi essenziali e convertendo capi germanici al cristianesimo.
- La Chiesa, guidata dal papa, divenne cattolica, con l'obiettivo di convertire tutti i popoli alla propria religione.
- Papi come Leone Magno e Gregorio I Magno furono fondamentali nella diffusione del cristianesimo e nella struttura di governo della Chiesa.
- I monaci benedettini, seguendo la regola "ora et labora", contribuirono alla conservazione della cultura classica e alla ricostruzione dell'Europa post-invasioni.
- Monasteri e monaci, come quelli in Irlanda e Bonifacio in Germania, furono cruciali per la conversione e l'educazione nelle regioni più remote d'Europa.
Indice
L'autorità dei vescovi
Durante le invasioni germaniche, le autorità civili praticamente non esistono quasi più e sono sostituite dall’autorità dei vescovi. Infatti, i vescovi si preoccupavano di fornire agli abitanti delle città i servizi essenziali per vivere e a volte trattavano anche direttamente con i capi germanici che spesso si convertivano al cristianesimo.
La loro opera si diffonde anche nelle campagna i cui abitanti venivano chiamati pagani (dal latino pagus = villaggio) che erano rimasti legati alla religione dell’antica Roma e che furono convertiti al cristianesimo dai vescovi. Dopo la caduta dell’Impero Romano d’Occidente, i vescovi riconobbero come capo il vescovo di Roma, cioè il papa. A partire da questo momento la Chiesa cristiana si chiamerà cattolica cioè universale e il suo obiettivo sarà quello di convertire tutti i popoli alla propria religionePapi influenti e il canto gregoriano
Fra i Papi più importanti abbiamo Leone Magno, a cui la leggenda attribuisce il potere di aver fermato la discesa di Attila in Italia, e Gregorio I Magno. Quest’ultimo convertì al cristianesimo i Longobardi e cercò di convertire anche i popoli che abitavano nell’ Inghilterra di oggi. Inoltre dette alla Chiesa una struttura di governo e aiutò la popolazione romana affamata mentre i Bizantini che governano la città non facevano nulla. Stabili anche delle regole da seguire per recitare la messa e nelle cerimonie religiose introdusse il canto che da lui prende il nome di canto gregoriano.
Monaci e diffusione del cristianesimo
La diffusione del cristianesimo in Europa avviene con l’azione dei monaci. La parola “monaco” significa “solo”. Infatti i monaci erano dei credenti che vivevano nei deserti o in luoghi isolati e vivevano pregando Dio. Questo succedeva in Oriente. Invece in Occidente i monaci si riunivano in comunità, vivevano nei monasteri e si dedicavano alla preghiera e al lavoro necessario per mantenere la comunità stessa.
I monaci benedettini e la loro regola
Fra le comunità di monaci più significative abbiamo i monaci benedettini. Questa comunità fu creata da Benedetto da Norcia che fondò il monastero di Montecassino. Ai suoi seguaci dette una regola con la quale venivano stabiliti i compiti e il comportamento dei monaci. Le attività più importanti di questi monaci erano il lavoro e la preghiera, secondo l’espressione latina “ora et labora”. All’interno dei monasteri, alcuni monaci (= amanuensi) passavano il loro tempo a ricopiare le opere dell’antichità classica e questo ha permesso di conservare e far giungere fino a noi le opere dei grandi scrittori latini. Impegnati in lavori produttivi, i monaci benedettini costituirono un solido punto di riferimento per ricostruire l’Europa, distrutta dalle invasioni barbariche. Ovunque essi andavano, si dedicavano alla coltivazione delle terre, insegnavano a leggere e a scrivere e soprattutto educavano alla pace in nome di dio.
Espansione del cristianesimo in Europa
La Regola dei monaci benedettini si diffuse in tutta l’Europa; per esempio, l’ Irlanda fu un grande centro, questo perché l’ Irlanda era stata convertita al Cristianesimo nel V secolo da Patrizio. I monaci irlandesi si preoccuparono di convertire al cattolicesimo il resto dell’Europa e soprattutto le regioni più lontane in cui l’opera dei vescovi non era mai arrivata.
Un altro monaco che va ricordato è Bonifacio che si occupò della conversione dei Germani. In Italia oltre a Montecassino fu costruito un monastero a Bobbio, nelle vicinanze di Piacenza, fondato da Bonifacio. Il monastero diventò molto ricco grazie agli aiuti economici dei Longobardi.
Domande da interrogazione
- Qual era il ruolo dei vescovi durante le invasioni barbariche?
- Chi erano i Papi più influenti durante questo periodo e quali furono i loro contributi?
- Come si sviluppò il monachesimo in Occidente e quale fu il suo impatto?
- Qual era l'importanza dei monaci benedettini e della loro regola?
- Quali furono i contributi dei monaci irlandesi e di Bonifacio alla diffusione del cristianesimo?
Durante le invasioni germaniche, i vescovi sostituirono le autorità civili, fornendo servizi essenziali e trattando con i capi germanici, contribuendo alla conversione al cristianesimo.
I Papi più influenti furono Leone Magno, noto per fermare Attila, e Gregorio I Magno, che convertì i Longobardi e strutturò la Chiesa, introducendo il canto gregoriano.
In Occidente, i monaci si riunivano in comunità nei monasteri, dedicandosi alla preghiera e al lavoro, contribuendo alla conservazione delle opere classiche e alla ricostruzione dell'Europa.
I monaci benedettini, seguendo la regola "ora et labora", furono cruciali per la conservazione culturale e la ricostruzione economica, diffondendo la loro regola in tutta Europa.
I monaci irlandesi, convertiti da Patrizio, si impegnarono nella conversione dell'Europa, mentre Bonifacio si dedicò alla conversione dei Germani, fondando monasteri come quello di Bobbio.