Raskolnikov
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Concetti Chiave

  • Clodoveo unificò la Gallia e strinse un'alleanza col papato convertendosi al Cattolicesimo, ma i merovingi persero potere a favore dei carolingi.
  • Carlo Martello fermò l'avanzata araba a Poitiers nel 732, e suo figlio Pipino il Breve divenne re dei Franchi nel 751.
  • Carlo Magno fondò il Sacro Romano Impero nell'800, centralizzando il potere attraverso marche e contee governate da marchesi e conti.
  • L'economia imperiale si basava sulla curtis, divisa in Pars Dominica e Pars Massaricia, con i servi della gleba legati al feudo.
  • La cultura dell'impero si mantenne viva grazie alla Scuola Palatina di Carlo Magno, segnando una distinzione tra cultura scritta e orale.

Indice

  1. L'ascesa dei merovingi
  2. Carlo Martello e la difesa
  3. Struttura del Sacro Romano Impero
  4. Economia e società feudale
  5. Cultura sotto Carlo Magno

L'ascesa dei merovingi

Tra la fine del V secolo e il principio del VI, il re merovingio Clodoveo unificò la Gallia consolidando il regno dei Franchi; inoltre, strinse una solida alleanza col papato convertendosi al Cattolicesimo. Tuttavia i sovrani merovingi non si dimostrarono valenti e affidarono la reggenza ai maestri di Palazzo che facevano parte della dinastia carolingia.

In questo modo per loro fu molto semplice usurpare il trono ai monarchi precedenti.

Carlo Martello e la difesa

Nel 732, Carlo Martello, padre di Pipino il Breve, sconfisse gli Arabi a Poitiers, bloccandone l'avanzata verso occidente. Nel 751, il figlio venne riconosciuto sovrano dei Franchi, e il suo erede, Carlo Magno, fondò il Sacro Romano Impero dopo essere stato incoronato imperatore dal Papa nell'800.

Struttura del Sacro Romano Impero

Il Sacro Romano Impero era diviso in marche e contee, dei territori periferici amministrati da marchesi e conti che venivano controllati dai missi dominici, ovvero dei supervisori inviati dall'imperatore. In questo modo la centralizzazione del potere si disgregava, sostituita da una politica di vassallaggio fondata su rapporti di fedeltà; l'imperatore donava delle terre ai nobili, i quali dovevano promettere un pagamento in natura o denaro e truppe in caso di guerra. Questo procedimento poteva ripetersi in scala gerarchica. I vassalli dei vassalli prendevano il nome di valvassori che a loro volta avevano i valvassini come sottoposti.

Economia e società feudale

La vita economica del Sacro Romano Impero si concentrava nella curtis, il cortile del feudo, che era divisa in Pars Dominica e Pars Massaricia. La prima apparteneva al feudatario e per lui la terra veniva coltivata dagli schiavi. La seconda apparteneva ai massari o coloni che originariamente vivevano nel feudo e che adesso erano indissolubilmente legati ad esso; per questo motivo venivano chiamati servi della gleba. Essi dovevano al loro signore pagamenti in natura o denaro e delle periodiche Corvées, ovvero della manodopera gratuita. La vita politica dell'impero si identificava nel Palatium (Palazzo) dove risiedeva il signore e la carica più importante era la Cancelleria. Le leggi venivano chiamate Capitolari, in quanto venivano promulgate sotto forma di piccole sentenze a capitoli.

Cultura sotto Carlo Magno

Con Carlo Magno e la sua Scuola Palatina la cultura riusciva a mantenersi viva, nonostante la cultura medievale appartenesse ancora alla Chiesa. Si separano Cultura alta (scritta) e bassa (orale) e cominciano a svilupparsi i primi dialetti volgari. Alla morte di Carlo Magno, l'impero viene diviso in tre parti dai propri eredi, ma divenuto ormai ingestibile, di disgrega nell'887.

Domande da interrogazione

  1. Qual è stato il ruolo di Carlo Magno nella fondazione del Sacro Romano Impero?
  2. Carlo Magno è stato incoronato imperatore dal Papa nell'800, fondando il Sacro Romano Impero, che era diviso in marche e contee amministrate da marchesi e conti sotto la supervisione dei missi dominici.

  3. Come era strutturata la vita economica nel Sacro Romano Impero?
  4. La vita economica si concentrava nella curtis, divisa in Pars Dominica e Pars Massaricia, con i servi della gleba che dovevano pagamenti in natura o denaro e manodopera gratuita al loro signore.

  5. Quali erano le caratteristiche principali della cultura sotto Carlo Magno?
  6. Sotto Carlo Magno, la cultura si manteneva viva grazie alla Scuola Palatina, con una distinzione tra cultura alta (scritta) e bassa (orale), e l'inizio dello sviluppo dei primi dialetti volgari.

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