Concetti Chiave
- Enrico I tentò di riunire l'impero ricostruendo il territorio e ripristinando l'autorità imperiale sul papa.
- Ottone I limitò il potere dei nobili, sanzionò i ribelli e concesse benefici a abati e vescovi per controllare l'alto clero.
- Ottone I adottò una politica difensiva per proteggere la Germania e cercò di espandersi nel centro-nord Italia con l'appoggio della chiesa.
- Il privilegium Othonis stabilì il giuramento di fedeltà del papa all'imperatore e confermò la sovranità imperiale sui territori della chiesa.
- Corrado II promulgò la Constitutio de feudis, garantendo l'ereditarietà dei feudi minori e il diritto a un giudizio tra pari.
Indice
Enrico I e la riunificazione dell'impero
Enrico I (“Il padre della Germania”) voleva riunire l’impero attraverso la ricostruzione territoriale e il ripristino dell’autorità imperiale sul papa.
Grazie al Capitolare di Quierzy i signori, contrari alla riunificazione del Sacro Romano Impero, avevano acquisito potere.
Ottone I e il controllo del clero
Dopo Enrico I, Ottone I limita i poteri dei singoli nobili e impone delle sanzioni contro i ribelli, di conseguenza nasce un conflitto tra i singoli re e l’imperatore. Concede inoltre a abati e vescovi i benefici che erano riservati ai feudatari al fine di controllare l’alto clero (vescovi-conti). Ad ogni modo, l’imperatore sa che i feudi a loro affidati potevano esserli riconsegnati alla loro morte.
Ottone I cerca di difendere la Germania attuando una politica difensiva sui confini e cerca di conquistare i territori del centro-nord Italia. Per fare questo si appoggia alla chiesa, aumentando il suo potere.
I vescovi-conti avevano il potere giurisdizionale sul territorio che amministravano.
Il privilegium Othonis e il potere papale
Ottone I diventa imperatore nel Febbraio 962.
Pubblica il privilegium Othonis in cui si stabilisce che:
- il papa doveva giurare fedeltà all’imperatore
- dopo il giuramento, l’imperatore poteva acconsentire alla consacrazione papale
-
l’imperatore era sovrano anche militare, sui territori della chiesa
- il papa aveva la signoria su Roma
- il papa poteva consacrare l’imperatore solo se apparteneva alla stirpe germanica
Ottone II e l'espansione verso l'Italia
Ottone II continua la politica per l’espansione più rivolta all’Italia meridionale per la Renovatio Imperii e trasferisce la capitale a Roma.
Enrico II (ultimo dei Sassonia) rafforza il legame con la chiesa.
Corrado II e la Constitutio de feudis
Corrado II detto il Salico (Franconia) pubblica la Constitutio de feudis (1037) con la quale concede l’ereditarietà anche dei feudi minori, cui concede il privilegio di essere giudicati da un tribunale composto da feudatari minori
Domande da interrogazione
- Qual era l'obiettivo principale di Enrico I per l'impero?
- Come Ottone I cercò di controllare il clero e i nobili?
- Quali erano le disposizioni principali del privilegium Othonis?
Enrico I mirava a riunificare l'impero attraverso la ricostruzione territoriale e il ripristino dell'autorità imperiale sul papa.
Ottone I limitò i poteri dei nobili e concesse benefici a abati e vescovi per controllare l'alto clero, assicurandosi che i feudi potessero essere restituiti alla loro morte.
Il privilegium Othonis stabiliva che il papa doveva giurare fedeltà all'imperatore, che l'imperatore poteva acconsentire alla consacrazione papale, e che il papa poteva consacrare l'imperatore solo se appartenente alla stirpe germanica.