Concetti Chiave
- Clodoveo, re dei Franchi, si converte al cattolicesimo nel V secolo, avviando l'alleanza con la Chiesa.
- Pipino il Breve depone l'ultimo re merovingio nel 752, fondando la dinastia dei Carolingi e sostenendo il Papa contro i longobardi.
- Carlo Magno espande l'impero attraverso conquiste e matrimoni strategici, assumendo il controllo dopo la morte del fratello.
- L'impero di Carlo Magno è chiamato Sacro Romano Impero per la consacrazione papale e l'eredità romana.
- Il sistema amministrativo di Carlo Magno si basa su marche e contee, ma l'impero si disgrega dopo la sua morte a causa delle rivendicazioni dei nobili.
Indice
Conversione di Clodoveo e alleanza
Clodoveo della dinastia dei Merovingi nel V secolo si converte al cattolicesimo e sarà l’inizio dell’alleanza con la chiesa.
Ascesa dei Carolingi
I re successivi a Clodoveo vengono detti re fannulloni (incapaci), per cui gli effettivi governanti diventano i maestri di palazzo (o maggiordomi).
Pipino il Breve (uno dei maestri di palazzo) nel 752 depone l’ultimo re fannullone e si fa proclamare re, inaugurando la dinastia dei Carolingi.
Pipino il Breve e il Papa
Il Papa Stefano II chiede il sostegno dei Carolingi per frenare l’avanzata longobarda. Pipino scaccia i longobardi e restituisce i territori al Papa. Segue un periodo di pace sancito da alcuni matrimoni tra i longobardi e i franchi. Carlo, uno dei figli di Pipino sposa Ermengarda, la figlia del re Desiderio.
Carlo Magno e la guerra
Carlo Magno, alla morte del fratello coglie l’occasione per prendere il potere; con la scusa di ripudiare sua moglie per non avergli dato eredi, la rimanda dal padre e scoppia la guerra.
Carlo vince la guerra e si impossessa del loro regno.
Organizzazione dell'impero
Carlo è un grande conquistatore ed è importante per come ha costruito l’impero romano. L’impero viene detto sacro perché consacrato dal Papa (impronta cristiana) e romano perché il sovrano si credeva erede della tradizione romana.
Organizza l’impero così: c’è una divisione importante tra marche e contee. Le marche - di confine - erano le zone più turbolente (marca spagnola al confine con gli arabi che erano arrivati in Spagna) affidate ai marchesi mentre le contee erano le zone più interne al centro dell’impero affidate ai conti.
Declino dell'impero carolingio
Finché Carlo Magno è stato in vita l’impero ha funzionato benissimo perché era riuscito a mantenere il controllo di tutto l’impero tramite degli “ispettori” che controllavano che le cose andassero per il verso giusto. Quando un conte o un marchese moriva le terre tornavano a Carlo Magno come se fossero in comodato d’uso; quando invece Carlo morì i marchesi e i conti vollero tenersi le terre e darli ai loro successori. Questa è stata la causa della disgregazione dell’impero.
La lingua del popolo non è più il latino ma è una lingua fusa con il latino e il volgare.
Domande da interrogazione
- Qual è stato il ruolo di Pipino il Breve nell'ascesa dei Carolingi?
- Come Carlo Magno ha unificato l'impero?
- Qual è stata la causa della disgregazione del Sacro Romano Impero dopo la morte di Carlo Magno?
Pipino il Breve ha deposto l'ultimo re fannullone nel 752 e si è fatto proclamare re, inaugurando la dinastia dei Carolingi, e ha sostenuto il Papa contro i longobardi.
Carlo Magno ha unificato l'impero attraverso conquiste militari e ha organizzato l'impero in marche e contee, mantenendo il controllo tramite ispettori.
Dopo la morte di Carlo Magno, i marchesi e i conti vollero mantenere le terre per sé e i loro successori, portando alla disgregazione dell'impero.