Concetti Chiave
- La rinascita carolingia fiorì sotto il regno di Carlo Magno, influenzando arti e scienze.
- Carlo Magno era un uomo di cultura, parlava molte lingue e aveva interessi in matematica e astronomia.
- Il latino divenne la lingua ufficiale della cancelleria imperiale, consolidando l'unità culturale dell'impero.
- Carlo sfruttò le strutture ecclesiastiche per diffondere istruzione e cultura tra i suoi sudditi.
- I monasteri divennero centri di educazione, formando una classe dirigente colta e competente.
La rinascita carolingia
La rinascita carolingia costituiscono le arti e le scienze che nacquero e si svilupparono in maniera eccezionale sotto il regno di Carlo Magno.
Carlo Magno e la cultura
L'imperatore non solo fu abile comandante militare e un ottimo sovrano dal punto di vista politico, ma egli mostrò sempre una grande curiosità intellettuale: parlava molte lingue e coltivava interessi nel campo della matematica e dell'astronomia. Apprezzava la buona cucina, l’equitazione e anche la caccia; veniva considerato un vero e proprio uomo di cultura. Carlo Magno seppe utilizzare la cultura come potente strumento di coesione dell’impero. Per quanto riguarda la lingua, il latino che l'impero di Roma aveva diffuso in tutto l’Occidente e che venne anche utilizzato dalla Chiesa, divenne la lingua ufficiale della cancelleria imperiale.
Diffusione della cultura
Carlo sfruttò le strutture ecclesiastiche per diffondere l'istruzione e la cultura fra i suoi sudditi: infatti nei vescovadi e nelle parrocchie, ma soprattutto nei monasteri, si trovavano religiosi in grado di comprendere e divulgare quelli che erano i contenuti dei testi classici raccolti nelle loro biblioteche. Lo scopo era chiaramente quello di formare una classe dirigente fatta di membri del clero e di funzionari laici all'altezza dei compiti che l'organizzazione dell'impero poneva e che esigeva.