Concetti Chiave
- Nell'877, papa Giovanni VIII, minacciato dai Saraceni e da altri nemici, chiede aiuto all'imperatore Carlo, il quale convoca un'assemblea a Quierzy per organizzare la spedizione.
- Il capitolare di Quierzy sancisce l'ereditarietà dei feudi più grandi, permettendo ai figli o parenti di conti morti in battaglia di succedere temporaneamente.
- Carlo incoraggia i conti e i signori ecclesiastici a seguire lo stesso principio, contribuendo a indebolire il legame tra imperatore e vassalli.
- La formalizzazione del capitolare favorisce l'acquisizione di potere da parte delle famiglie dei funzionari, che iniziano ad agire autonomamente.
- L'indebolimento del potere centrale provoca conflitti tra i feudatari minori, accentuando la frammentazione politica.
Indice
Introduzione
L'assemblea di Quierzy del 877 rappresentò un momento cruciale per il futuro del potere regale in epoca medievale. Attraverso l'approvazione del capitolare di Quierzy, vennero sanciti principi che, pur rispondendo a esigenze immediate, avrebbero avuto pesanti ripercussioni sulla stabilità dell'impero carolingio, favorendo la crescita del feudalesimo e la frammentazione politica.La minaccia ai papi e l'assemblea di Quierzy
Nel 877, il papa Giovanni VIII era minacciato da diversi fronti: i Saraceni, i duchi longobardi di Spoleto e alcune potenti famiglie romane. Per ottenere protezione, chiese aiuto all'imperatore Carlo, che prima di partire per l'Italia convocò un'assemblea a Quierzy. Qui riunì i maggiori feudatari franchi per comunicare i piani della spedizione e organizzare la gestione del regno durante la sua assenza.Per garantire la lealtà dei conti e proteggere il trono per suo figlio, Carlo accolse le richieste dei grandi signori, desiderosi di certezze circa il loro status e i loro benefici in caso di morte in battaglia.
Le disposizioni del capitolare di Quierzy
Il principale risultato dell'assemblea fu la promulgazione del capitolare di Quierzy, che formalizzava l'ereditarietà dei feudi maggiori.La nona disposizione prevedeva che, in caso di morte di un conte durante la spedizione, il figlio o il parente più prossimo potesse succedergli nel possesso del feudo, almeno fino al ritorno del sovrano.
Inoltre, Carlo esortava anche i conti e i signori ecclesiastici ad adottare norme simili nei confronti dei loro uomini. Questa decisione allentava il vincolo diretto tra il sovrano e i suoi vassalli, minando una delle basi principali della forza imperiale.
Conseguenze del capitolare sull'autorità reggia
Sebbene il capitolare di Quierzy formalizzasse pratiche già diffuse, le sue conseguenze furono devastanti per l'autorità regia.Le famiglie dei funzionari imperiali iniziarono ad agire con crescente autonomia sui territori che formalmente amministravano per conto del sovrano, arrivando persino ad arruolare truppe proprie.
Questo processo di decentramento e autonomizzazione contribuì in modo decisivo al declino del potere centrale, generando una serie infinita di conflitti tra i feudatari minori e accelerando la frammentazione politica dell'epoca.
Domande da interrogazione
- Qual era la minaccia che il papa Giovanni VIII affrontava nel 877?
- Quali furono le disposizioni principali del capitolare di Quierzy?
- Quali furono le conseguenze del capitolare di Quierzy sull'autorità reggia?
Nel 877, il papa Giovanni VIII era minacciato dai Saraceni, dai duchi longobardi di Spoleto e da alcune potenti famiglie romane, il che lo portò a chiedere aiuto a Carlo.
Il capitolare di Quierzy sancì l'ereditarietà dei feudi più grandi, stabilendo che in caso di morte di un conte, il figlio o il parente più prossimo potesse succedergli nel beneficio fino al ritorno del sovrano.
Le conseguenze furono un indebolimento dell'autorità reggia, poiché le famiglie dei funzionari acquisirono più potere sui territori, arruolando truppe per conto proprio e contribuendo all'indebolimento del potere centrale.