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Concetti Chiave

  • L'Arabia preislamica era caratterizzata da tribù nomadi di beduini nelle zone desertiche e comunità di agricoltori e commercianti nelle oasi, con una struttura sociale basata sulla tribù guidata da uno sceicco o un rais.
  • Maometto, nato alla Mecca, fondò l'Islam dopo visioni sul monte Hirà, promuovendo il culto di Allah come unico dio, con il Corano come testo sacro e norme fondamentali per la società islamica.
  • Dopo la morte di Maometto, l'Arabia fu unificata sotto una confederazione islamica, con quattro califfi elettivi che portarono avanti una politica espansionistica e di conversione nei territori conquistati.
  • L'espansione araba portò alla conquista di vasti territori, includendo la sconfitta dell'impero persiano e la presa di parti dell'Impero Bizantino, stabilendo una presenza in Europa nel secolo VIII.
  • Il rinascimento arabo tra i secoli VIII e XI vide un'importante produzione culturale, con traduzioni di testi greci e contributi significativi in filosofia, medicina, e matematica, influenzando l'Occidente.

Indice

  1. Geografia e società dell'Arabia preislamica
  2. Maometto e la diffusione dell'islam
  3. Espansione islamica e califfato
  4. Conflitti con l'impero bizantino
  5. Frammentazione e cultura islamica
  6. Influenza araba in Europa

Geografia e società dell'Arabia preislamica

L’Arabia preislamica: l’Arabia è la seconda penisola al mondo per estensione. È costituita da un vasto altipiano arido e deserto ma con ampie zone dove è praticabile la pastorizia, le oasi.

Nelle zone desertiche vivevano tribù nomadi di beduini dedite alla pastorizia e alle razzie. Nelle oasi invece si erano stanziati agricoltori, commercianti e artigiani. Alla base dell’organizzazione sociale vi era la tribù comandata da uno sceicco e in tempo di guerra da un rais. Quasi ogni tribù aveva propri dei o demoni, venerati sotto forma di pietre, alberi o corpi celesti. C’erano molti santuari e il più importante si trovava alla Mecca. Ogni anno gli arabi si spingevano in pellegrinaggio alla Mecca (dove si trova la pietra nera ritenuta pietra divina contenente i peccati dell’uomo), sospendendo ogni conflitto, non solo per motivazioni religiose ma anche economiche.

Maometto e la diffusione dell'islam

Maometto e la nascita dell’islam: secondo la tradizione Maometto nacque alla Mecca circa nel 570. Dopo aver sposato Cadigia viaggò in Arabia e incontrò diverse comunità di ebrei e cristiani. Intorno al 610 si ritirò sul monte Hirà ed ebbe delle visioni e udì delle voci. Fondò così una nuova religione centrata sul culto di un solo dio di cui si proclamò profeta: Allah. Le sue visioni furono poi raccolte in un libro, divenuto sacro : il Corano. La nuova religione trovò difficoltà nelle classi più ricche, che costrinsero Manometto a trasferirsi a Medina nel “egira” (che segna l’inizio del calendario musulmano) mentre trovarono appoggio in quelle più povere. Fu a medina che ottenne più risultati: fu nominato capo religioso e militare e dopo aver conquistato la Mecca conquistò anche lo Yemen l’Arabia centrale convertendo tutti i territori all’islamismo. Il corano raccoglie le visioni di Maometto è una raccolta di norme in cui risiedono tutti i fondamenti della società islamica a cui i credenti si devono attenere. Il nucleo dell’islamismo è la concezione di Allah come unico dio creatore dell’universo, figura perfetta. Il vero credente è tenuto a pregare 5 volte al giorno, al pellegrinaggio annuale alla Mecca, la difesa e la propaganda dell’Islam, la solidarietà verso i confratelli, il mese di digiuno e penitenza.

Espansione islamica e califfato

L’islam dopo Maometto: alla morte di Maometto l’Arabia era unificata in una sola confederazione grazie all’unica religione. Come successore di Maometto l’aristocrazia voleva mettere suo genero, Ali, mentre i compagni di Maometto volevano eleggere un successore. Prevalse quest’ultima soluzione e per trent’anni si susseguirono quattro califfi elettivi, che avevano sia il potere religioso che politico. Questi attuarono una politica espansionistica che portò agli arabi vastissimi territori. I territori conquistati venivano convertiti all’Islam: chi voleva convertirsi acquisiva tutti i diritti civili, mentre chi voleva conservare la propria religione veniva solo caricato di maggiori pesi fiscali.

Conflitti con l'impero bizantino

Arabi e bizantini: dopo aver abbattuto l’impero persiano si trovarono davanti l’impero bizantino. Dopo la conquista della Siria e della Palestina anche Alessandria, l’Egitto e Cartagine caddero. Così all’inizio del secolo VIII gli arabi avevano saldamente posto piede in Europa.

Bisanzio sino all’anno mille: l’impero bizantino era riuscito a respingere gli assalti arabi ma aveva perso numerosi territori. Inoltre, dalla prima metà del secolo VIII, l’impero dovette lottare contro l’iconoclastia (distruzione e proibizione delle immagini sacre) indetta dall’imperatore Leone III.

Frammentazione e cultura islamica

Frammentazione dell’Islam: con gli Omayyadi si passò al califfato dinastico che non venne riconosciuto da tutti i mussulmani, e si formarono due partiti, quello dei sanniti (fedeli agli Omayyadi) e quello degli sciiti.

Scienza e cultura: l’importante movimento culturale arabo tra i secoli VIII e XI fu chiamato rinascimento arabo. Vennero compiuto numero traduzioni di testi greci, nel campo della filosofia emerse Averroè, nel campo della medicina Avicenna con il canone di medicina, e nella matematica l’approfondimento dell’algebra, delle equazioni e della trigonometria. La conquista araba ebbe il merito di stimolare un Occidente economicamente e culturalmente regredito. Essa però creò anche dei contrasti.

Influenza araba in Europa

Gli arabi in Spagna e Sicilia: nei territori occupati si sviluppò una civiltà originale soprattutto sotto il punto di vista artistico, particolarmente nell’architettura.

Domande da interrogazione

  1. Qual era l'organizzazione sociale dell'Arabia preislamica?
  2. L'organizzazione sociale era basata sulla tribù, comandata da uno sceicco e in tempo di guerra da un rais. Le tribù avevano propri dei o demoni, venerati sotto forma di pietre, alberi o corpi celesti.

  3. Come è nata la religione islamica secondo la tradizione?
  4. La religione islamica è nata quando Maometto, dopo aver avuto visioni sul monte Hirà, fondò una nuova religione centrata sul culto di un solo dio, Allah, e si proclamò profeta. Le sue visioni furono raccolte nel Corano.

  5. Quali furono le conseguenze della morte di Maometto per l'Arabia?
  6. Alla morte di Maometto, l'Arabia era unificata in una sola confederazione grazie all'unica religione. Si susseguirono quattro califfi elettivi che attuarono una politica espansionistica, portando alla conversione dei territori conquistati all'Islam.

  7. Quali furono le principali conquiste degli Arabi dopo la morte di Maometto?
  8. Gli Arabi conquistarono vasti territori, tra cui la Siria, la Palestina, Alessandria, l'Egitto e Cartagine, e all'inizio del secolo VIII avevano posto piede in Europa.

  9. Quali furono i contributi culturali degli Arabi tra i secoli VIII e XI?
  10. Gli Arabi contribuirono con traduzioni di testi greci, emersero figure come Averroè nella filosofia e Avicenna nella medicina, e approfondirono l'algebra, le equazioni e la trigonometria, stimolando un Occidente regredito.

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