celo8
Genius
5 min. di lettura
Vota 4,5 / 5

Concetti Chiave

  • Nel 1300, la crescita demografica in Europa superò le capacità produttive dell'agricoltura, portando a un periodo di carestie e crisi economica.
  • La peste del 1347-1348 si diffuse rapidamente in Europa, causando la morte di oltre un terzo della popolazione e alterando profondamente l'equilibrio sociale.
  • La peste bubbonica e polmonare causarono tassi di mortalità altissimi, con la peste bubbonica raggiungendo anche il 99% e la polmonare essendo sempre letale.
  • Il batterio responsabile della peste, trasmesso dalle pulci dei topi, si diffuse dall'Asia all'Europa attraverso le rotte commerciali come la Via della Seta.
  • Le conseguenze sociali furono devastanti, con la disgregazione dei legami familiari e persecuzioni contro gli Ebrei, accusati ingiustamente di diffondere la malattia.

Indice

  1. Ripresa economica e crescita demografica
  2. Crisi agricola e cambiamenti climatici
  3. Diffusione e impatto della peste
  4. Tipi di peste e trasmissione
  5. Effetti sociali e reazioni alla peste

Ripresa economica e crescita demografica

Dall'anno 1000 fino alla fine del 1300 vi era stata in Europa una forte ripresa economica e sociale, alla quale era conseguita una nuova crescita demografica. L'agricoltura era fiorente: molti terreni erano stati recuperati, bonificando paludi, terrazzando colline, ed erano state scoperte nuove tecniche per far fruttare meglio i campi.

Anche le città, principale luogo di scambi commerciali, si rianimarono.

Crisi agricola e cambiamenti climatici

Nei primi anni del '300 però, la società si scontra con la mancanza di risorse: per quanto fiorente, l'agricoltura non tiene più il passo della crescita demografica. L'equilibrio che aveva permesso il precedente sviluppo, dunque, si rompe. E' probabile, inoltre, che dagli anni 20 del 1300 ci siano stati in Europa forti cambiamenti climatici: alcuni storici parlano di un calo della temperatura e di inverni lunghi, altri di stagioni estremamente piovose che provocarono grandi carestie (le sementi marcivano ancor prima di essere raccolte).

Diffusione e impatto della peste

In questa società già indebolita dalle carestie, dunque, si insinua la malattia della peste (dal latino peius -> peggiore), per la prima volta nel 1347 e poi, in modo brutale, nel 1348. Ha una diffusione rapidissima e inarrestabile, il tempo di incubazione non supera i 6 giorni e i medici non trovano alcun rimedio. Più di un terzo della popolazione europea muore, e ci vorranno più di tre secoli prima che il continente ritorni al livello demografico che aveva preceduto quest'epidemia. La malattia ricomparirà in Europa a più riprese, nei secoli successivi, anche se mai distruttiva come la prima volta, e solo agli inizi del '900 una commissione di scienziati inglesi riesce ad individuare ed isolare il bacillo della peste.

Durante le prime epidemie, i massimo che si poté fare fu prendere precauzioni come l'isolamento delle città colpite, l'introduzione della quarantena per le merci.

Tipi di peste e trasmissione

Si distinguono, ora come allora, due tipi di peste:

-bubbonica: le ghiandole si gonfiano, si formano bubboni neri in tutto il corpo. Il tasso di mortalità, a seconda delle epoche, varia dal 25% al 90%, ma arriva anche a toccare il 99%.

-polmonare: è una complicazione di quella bubbonica, la morte è certa (100%).

Anche se allora non si sapeva, il bacillo della peste veniva trasmesso dalla pulce dei topi; nasce in Asia, ma essendo questo un continente poco popolato la malattia fatica inizialmente ad espandersi; con la conquista mongola e la nascita della via della seta, però, si crea tra Asia ed Europa un unico territorio pacifico in cui si commercia liberamente. Nel 1331 viene contagiata la Cina, e dopo 15 anni, nel 1346, la peste arriva a Caffa, sul Mar Nero. Da lì, 19 navi genovesi la portano prima a Costantinopoli, poi nello stretto di Messina, nella Francia del sud e in tutta Europa.

Effetti sociali e reazioni alla peste

La peste ebbe sulla società un effetto disastroso. Il terrore per la malattia era tale da portare alla rotture dei legami più saldi, come quelli familiari, tra madre e figlio, tra fratelli...

Si assiste a infiniti episodi di corruzione, di chi, con il denaro, cerca di evitare la quarantena, di uscire dalla città isolata... chi è povero, invece, si appropria dei beni di morti e malati senza ritegno.

Alcuni individuano nella peste una punizione divina e si diffondono nelle strade bande di penitenti che girano le città in processione flagellandosi (dal punto di vista sanitario è disastroso, poiché aumenta infinitamente le possibilità di contagio). Altri, vista l'imprevedibilità della peste e l'assoluta impossibilità di combatterla, cercano di vivere al meglio il tempo che resta loro, dandosi agli sfoghi e agli eccessi.

Il capro espiatorio che la società ha bisogno di cercare in ogni momento critico della storia viene individuato, come al solito, negli Ebrei, accusati di aver sparso il morbo per appropriarsi delle ricchezze. A nulla valgono le proteste del papa e di pochi "illuminati", che affermano che gli Ebrei si ammalano come tutti gli altri; negli anni della peste questi vengono perseguitati come nessun altro, se non, forse, i lebbrosi.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le cause principali della diffusione della peste in Europa nel XIV secolo?
  2. La peste si diffuse rapidamente in Europa a causa del commercio lungo la via della seta e delle conquiste mongole, che crearono un territorio pacifico tra Asia ed Europa. La malattia, trasmessa dalla pulce dei topi, arrivò in Europa attraverso navi genovesi nel 1346.

  3. Quali furono le conseguenze demografiche della peste in Europa?
  4. La peste causò la morte di più di un terzo della popolazione europea, e ci vollero oltre tre secoli per recuperare il livello demografico precedente all'epidemia.

  5. Come reagì la società europea alla peste e quali furono le conseguenze sociali?
  6. La società reagì con terrore, portando alla rottura dei legami familiari e a episodi di corruzione. Alcuni vedevano la peste come una punizione divina, mentre altri cercavano di vivere al massimo il tempo rimasto. Gli Ebrei furono ingiustamente accusati di diffondere la malattia.

  7. Quali misure furono adottate per contenere la diffusione della peste?
  8. Durante le prime epidemie, furono adottate misure come l'isolamento delle città colpite e l'introduzione della quarantena per le merci, anche se non furono sufficienti a fermare la diffusione della malattia.

  9. Quali tipi di peste si distinguevano e quali erano le loro caratteristiche?
  10. Si distinguevano due tipi di peste: la bubbonica, caratterizzata da bubboni neri e un tasso di mortalità variabile, e la polmonare, una complicazione della bubbonica con mortalità certa al 100%.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community

Le colonie latine

celo8 di Mauro_105

URGENTE (321112)

celo8 di Lud_

domandina

celo8 di Samantha Petrosino