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Concetti Chiave

  • La Seconda rivoluzione industriale, dal 1870 al 1945, è caratterizzata da grandi invenzioni come il telegrafo, la lampadina e la radio, grazie all'uso dell'elettricità.
  • Il telegrafo di Samuel Morse, brevettato nel 1844, rivoluziona la comunicazione permettendo la trasmissione di messaggi scritti a distanza attraverso codici.
  • Il Codice Morse, inventato da Samuel Morse, utilizza punti e linee per rappresentare le lettere dell'alfabeto, facilitando la trasmissione dei messaggi telegrafici.
  • Guglielmo Marconi perfeziona il telegrafo nel 1895, introducendo la trasmissione senza fili, un passo fondamentale per lo sviluppo della telefonia mobile.
  • Il telegrafo e la rete ferroviaria si sviluppano in simbiosi, con il telegrafo che supporta e migliora la gestione delle linee ferroviarie.
In questo appunto si descrive il telegrafo. Dopo la Prima rivoluzione industriale (1760 - 1780), tra il 1870 e il 1910, in Inghilterra, Europa, Stati Uniti e Giappone ci fu una situazione simile (Seconda rivoluzione industriale): vennero scoperti l'elettricità e l'acciaio, inventato il motore a scoppio e si cominciarono a sfruttare i pozzi petroliferi.
Seconda Rivoluzione industriale: l’invenzione del telegrafo articolo

Indice

  1. La Seconda rivoluzione industriale
  2. Telegrafo: Samuel Morse rivoluziona la comunicazione
  3. Come la comunicazione ha cambiato il mondo

La Seconda rivoluzione industriale

A partire dal 1870 si diffuse, in Europa, ma in particolare negli Stati Uniti e in Germania, un grande progresso tecnologico che durerà fino al 1945: la Seconda rivoluzione industriale. Fu un periodo di grandi invenzioni, anticipato già con la crescente diffusione del telegrafo di Samuel Morse (1791 – 1872), e con lo sviluppo della rete ferroviaria. Tra le numerose novità dell’epoca, la linea mobile di Antonio Pacinotti (1860) e il telefono di Antonio Meucci furono strettamente collegati e resi possibili dal crescente utilizzo dell’elettricità. Legate all’uso innovativo dell’elettricità furono anche le invenzioni di Thomas Edison, che tra il 1876 e il 1882 inventa il fonografo e la lampadina e sfrutta l’energia idrica delle cascate del Niagara per costruire la prima centrale idroelettrica. Nel 1899 Guglielmo Marconi riprende l’invenzione di Morse per mettere a punto il telegrafo senza fili, e inventa il primo apparecchio radiofonico.
Intorno al 1880 poi anche le fonti di energia cambiano: il petrolio e i suoi derivati (benzina, gasolio) si offrono come sostituti del carbone rivoluzionando l’industria automobilistica e aeronautica. Nel 1885 infatti Fredrik Benz brevetta la prima automobile con un motore a benzina. Negi Stati Uniti i fratelli Wilbur e Orville Wright effettuano il primo volo con un aeroplano (1903).
Nuovi processi di lavorazione dei metalli permettono il diffondersi di nuovi materiali, come l’acciaio, utilizzato sempre di più per la costruzione di ponti e grattacieli, o l’alluminio, inventato, insieme alla dinamite, da Alfred Nobel.
Anche in ambito artistico culturale la Seconda rivoluzione industriale porta a delle grandi novità: nascono la fotografia e la cinematografia (nel 1895 in Francia i fratelli Lumiere proiettano il primo film). In campo medico poi diminuisce il proliferare di malattie e morti, grazie alle nuove scoperte e invenzioni come l’aspirina, gli anestetici artificiali e il vaccino contro la rabbia.
Per ulteriori approfondimenti sulla Seconda rivoluzione industriale vedi qui

Telegrafo: Samuel Morse rivoluziona la comunicazione

Una delle invenzioni più importanti di poco precedente al periodo della Seconda rivoluzione industriale fu il telegrafo, brevettato nel 1844 da Samuel Morse. Il telegrafo era uno strumento di comunicazione a distanza capace di trasmettere, attraverso dei codici, lettere e numeri in forma scritta (il telefono sarà la sua evoluzione, essendo in grado di trasmettere invece dati vocali). Nel 1837 Samuel Morse inventò questo sistema telegrafico grazie al diffondersi dell’elettricità. Il telegrafo si serviva di fili sotterranei. Tra il 1860 e il 1865 questi fili collegavano l'Inghilterra, la Francia, le zone del mare del Nord e le zone del Mediterraneo. Si arriverà poi al 1918 dove tutti i principali porti della terra saranno collegati tra loro da cinquecentomila km di cavi. Morse inventa anche un codice, il Codice Morse, che permette di codificare attraverso punti e linee le lettere dell'alfabeto (ad esempio per scrivere “A” si preme il tasto “A” del telegrafo, il destinatario riceve il codice “.-“, che poi decifrerà come “A”). L’invenzione ebbe subito grande successo e negli anni fu sottoposta a perfezionamenti: vennero introdotti isolatori in vetro o in ceramica e il filo di rame al posto del filo di ferro. Tutto questo consentì di allungare le tratte e l'efficienza della comunicazione. In breve tempo il sistema telegrafico si diffuse in tutti i continenti e venne a formarsi una fitta rete. Nel tardo 1895, in piena Rivoluzione industriale, un inventore italiano, Guglielmo Marconi perfezionò il telegrafo rendendolo in grado di inviare segnali a grande distanza senza l’utilizzo di fili (invenzione che sarà fondamentale per lo sviluppo della telefonia mobile).
Per ulteriori approfondimenti su Guglielmo Marconi vedi qui
Seconda Rivoluzione industriale: l’invenzione del telegrafo articolo

Come la comunicazione ha cambiato il mondo

La Rivoluzione tecnologica del XIX contribuì dunque a collegare il mondo, non solo dal punto di vista delle comunicazioni, ma anche dei trasporti. Le due sfere in effetti andarono di pari passo: il telegrafo si diffuse in tutto il mondo e così come la rete stradale e ferroviaria.
Fino al 1800 la comunicazione era avvenuta tramite trasporto (di merci, di messaggi, di persone). Con la Rivoluzione industriale, si applicano nuove macchine e si aprono nuove strade e il processo comunicativo si accelera. Il telegrafo, che nasce contemporaneamente al periodo di grande espansione della rete ferroviaria, ne contribuisce anche, in qualche modo, allo sviluppo. Tra telegrafo e ferrovia c’è, sin da subito, una forte cooperazione, poiché l’una serve ai fini dell’altra. Il telegrafo infatti risulta non solo utile, ma indispensabile per un mezzo ad alta tecnologia come la ferrovia. La comunicazione telegrafica riusciva ad anticipare quella ferroviaria, dando notizia anche sui disagi e sugli orari dei treni. Questa simbiosi tra i due campi si può notare anche nel fatto che, anche per una questione di risparmio economico, i pali del telegrafo vennero posti lungo tutta la linea ferroviaria, facendo coincidere definitivamente la sfera del “comunicare” con quella del “trasportare”.
Per ulteriori approfondimenti sul trasporto ferroviario vedi qui

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le principali invenzioni della Seconda rivoluzione industriale?
  2. Durante la Seconda rivoluzione industriale, ci furono importanti invenzioni come il telegrafo di Samuel Morse, il motore a scoppio, la lampadina di Thomas Edison, e il primo apparecchio radiofonico di Guglielmo Marconi. Inoltre, furono sviluppati nuovi materiali come l'acciaio e l'alluminio.

  3. In che modo il telegrafo di Samuel Morse ha rivoluzionato la comunicazione?
  4. Il telegrafo di Samuel Morse, brevettato nel 1844, ha permesso la trasmissione di messaggi a distanza attraverso codici, rivoluzionando la comunicazione. Il suo sistema telegrafico si diffuse rapidamente, collegando i principali porti del mondo con cinquecentomila km di cavi entro il 1918.

  5. Qual è stato il contributo di Guglielmo Marconi al telegrafo?
  6. Guglielmo Marconi ha perfezionato il telegrafo di Morse nel 1895, rendendolo capace di inviare segnali a grande distanza senza fili, un'invenzione fondamentale per lo sviluppo della telefonia mobile.

  7. Come ha influenzato la comunicazione lo sviluppo della rete ferroviaria?
  8. La comunicazione telegrafica ha avuto un ruolo cruciale nello sviluppo della rete ferroviaria, poiché anticipava le informazioni sui disagi e sugli orari dei treni. I pali del telegrafo furono posti lungo le linee ferroviarie, creando una simbiosi tra comunicazione e trasporto.

  9. Quali furono le innovazioni nel campo medico durante la Seconda rivoluzione industriale?
  10. Durante la Seconda rivoluzione industriale, ci furono importanti scoperte mediche come l'aspirina, gli anestetici artificiali e il vaccino contro la rabbia, che contribuirono a ridurre la proliferazione di malattie e morti.

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