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Scarica la presentazione in powerpoint in allegato sulla seconda rivoluzione industriale.
Una nuova fase della
rivoluzione industriale
• Nella seconda metà dell’800, soprattutto a
partire dal 1870, si manifesta il passaggio
un nuovo livello qualitativo dello sviluppo
industriale,
• caratterizzato da:
Stretta connessione scienza-tecnologia
Sviluppo di nuovi settori prodottivi
Mobilitazione di capitali
Unificazione del mercato mondiale
Progressi tecnico-scientifici
Anno Invenzione Autore
• Tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900 si
1855 Convertitore Bessemer
concentrano un gran numero di scoperte
1867 Dinamite Nobel
scientifiche e tecnologiche.
1871 Telefono Meucci
1879 Lampadina elettrica Edison
• A differenza di quanto avveniva in passato
1879 Locomotiva elettrica Siemens
scienza e tecnologia procedono in modo
1884 Motore a benzina Daimler / Forest
interdipendente e modificano
1897 Telegrafo senza fili Marconi
profondamente il modo di vivere delle
1900 Dirigibile Zeppelin
persone.
1903 Aereo Wright
Nuovi settori produttivi
• Anche in conseguenza delle scoperte si
sviluppano:
Siderurgia
Industria meccanica (automobile)
Industria chimica
Industrie legate alle nuove fonti di energia
(elettricità e petrolio)
Trasporti
• Il primo modello prodotto dalla “Società
Anonima Fabbrica Italiana Automobili
Torino”, fondata nel 1899
Mobilitazione di capitali
• I nuovi settori richiedono investimenti più
ingenti e a più lungo termine. Ne deriva:
Intervento degli stati, committenti (industria
bellica, trasporti) e finanziatori.
Sviluppo di nuove forme societarie e del
sistema azionario.
Intervento delle banche, controllo finanziario
delle imprese.
Unificazione del mercato
• L’industria in espansione richiede
disponibilità più ampia di materie prime e
di mercati.
• Grazie anche ai nuovi mezzi di
comunicazione, tutti i paesi sono
coinvolti.
• Si origina il divario tra paesi sviluppati
(esportatori di manufatti e capitali) e
sottosviluppati (esportatori di materie
prime e manodopera).
La “grande depressione”
• Tra 1873 e 1896 si manifestò un calo di
prezzi, investimenti e sviluppo.
• Il fatto suscitò apprensione, perché si era
abituati ad un trend positivo.
• Si trattò principalmente di una crisi di
sovrapproduzione: la produzione
cresceva più delle capacità di
assorbimento del mercato.
Difesa protezionistica
• I governi abbandonano la tendenza
liberistica in auge a metà secolo,
innalzando barriere doganali sui prodotti
industriali ed agricoli.
• Conseguenze:
aumento delle tensioni internazionali;
sopravvivenza di produttori non competitivi;
incremento della presenza degli stati nella
vita economico-sociale.