Concetti Chiave
- Nel 568, l'Italia fu invasa dai Longobardi, guidati dal re Alboino, che conquistarono il nord.
- Dopo la morte di Alboino, l'anarchia permise ai duchi longobardi di espandere i loro territori, creando ducati indipendenti come Spoleto e Benevento.
- L'Editto di Rotari del 643 fu il primo codice di leggi scritte dei Longobardi, definendo una società basata su "liberi" e "non liberi".
- Gregorio Magno consolidò l'autonomia del papato, promuovendo l'evangelizzazione europea e il monachesimo benedettino.
- La divisione politica permise al papato di ottenere aiuto dai Franchi, che sconfissero i Longobardi e restituirono i territori al papa.
Indice
Invasione longobarda e divisione
Nel 568 l’Italia venne invasa dai Longobardi che, sotto la guida del re Alboino, conquistarono tutte le città del nord. A questo punto l’Italia si trova divisa in due: con al nord i Longobardi e con al sud e nelle isole i Bizantini.
Anarchia e ducati indipendenti
Alla morte di Alboino segue un periodo di anarchia e i duchi ne approfittano per occupare nuovi territori; in particolare due importanti città che poi diventeranno ducati indipendenti: Spoleto e Benevento.
Al periodo di anarchia pose fine l’elezione al trono di Autari che convinse i duchi a cedere alla corona metà dei beni fiscali di ciascun ducato.
I Longobardi essendo ariani non riconoscono validità alle leggi romane e quindi i ceti dominanti romani vengono esclusi dal potere. Ma questo ci fu fino all’ascesa al trono di Agilulfo ( il successore di Autari ) che cerca di riprendere i rapporti con la popolazione romana.
Editto di Rotari e società
Nel 643, il popolo longobardo approvò la sua prima raccolta di leggi scritte, nota appunto come Editto di Rotari ( essa prende il nome dal re di quel periodo: Rotari ). Questo editto stabilisce che il sistema sociale longobardo si divide tra: “liberi”, gli arimanni, i guerrieri, e “non liberi”, i servi. Esso stabiliva anche che la società longobarda si basava sull’agricoltura, sulla proprietà privata e sui rapporti di produzione di tipo signorile.
Ascesa del papato e conflitti
La divisione politica della penisola favorisce l’ascesa politica del papato che, con Gregorio Magno afferma l’autonomia della chiesa di Roma rispetto all’impero bizantino, promuove l’evangelizzazione di molte regioni europee e il monachesimo benedettino, che si diffonde in tutta Europa.
I Bizantini ormai sono arroccati su posizioni difensive sia per l’ostilità delle popolazioni locali e del papato, sia per i problemi che affliggono l’impero ( iconoclastia e pressioni sui confini orientali ). I longobardi approfittano della situazione per ampliare i loro territori a danno dei Bizantini e occupano il Lazio. A questo punto il papa chiede aiuto ai Franchi, i quali, sconfitti i Longobardi nel 755, consegnano al papa i territori da questi strappati ai Bizantini.
Domande da interrogazione
- Quali furono le conseguenze dell'invasione longobarda in Italia nel 568?
- Come si sviluppò il sistema legale e sociale dei Longobardi?
- Quale ruolo ebbe Gregorio Magno nel contesto politico dell'Italia divisa?
L'invasione longobarda portò alla divisione dell'Italia in due parti: i Longobardi al nord e i Bizantini al sud e nelle isole. Inoltre, seguì un periodo di anarchia che portò alla formazione di ducati indipendenti come Spoleto e Benevento.
Nel 643, i Longobardi approvarono l'Editto di Rotari, la loro prima raccolta di leggi scritte, che stabiliva una società divisa tra "liberi" e "non liberi" e basata sull'agricoltura, la proprietà privata e i rapporti di produzione signorili.
Gregorio Magno affermò l'autonomia della chiesa di Roma rispetto all'impero bizantino, promosse l'evangelizzazione e il monachesimo benedettino, e contribuì all'ascesa politica del papato in un'Italia politicamente divisa.