Concetti Chiave
- In Italia, Fulvia e Lucio Antonio guidarono un movimento contro Ottaviano, guadagnando rapidamente consensi.
- La città di Perugia fu assediata da Ottaviano, portando alla sua capitolazione per fame nel febbraio del 40 a.C.
- Antonio perse l'appoggio delle Gallie, che furono affidate come province a Salvidieno Rufo e Agrippa da Ottaviano.
- Antonio, dopo aver saputo della sconfitta del fratello, si alleò con Sesto Pompeo e Domizio Enobarbo, causando difficoltà a Ottaviano.
- L'alleanza con Sesto Pompeo mise a dura prova Ottaviano, complicando ulteriormente la situazione con carenze alimentari e dissenso tra le truppe.
Indice
La crisi finanziaria e le tensioni politiche
In Italia, intanto mentre la crisi finanziaria imperversava e la nobiltà senatoria si rifiutava di dividere le sue immense proprietà per dare terre ai veterani cesariani, Fulvia la moglie di Antonio, forse anche per attirare l’attenzione del marito lontano e distrarlo dalla nuova amante, convinse suo cognato Lucio Antonio a sposare la causa degli espropriati sollevando l’opinione pubblica contro Ottaviano che procedeva alle confische. Presto il nuovo partito guadagnò consensi, così che quando L. Antonio si recò a Perugia, fu abbastanza facile convincere gli abitanti a sostenerlo. Anche i generali cesariani dislocati nelle province vicine, Asinio Pollione e Salvidieno Rufo, sembrarono opporsi ad Ottaviano.
La capitolazione di Perugia e le conseguenze
Però, quando Fulvia e Lucio rimasero bloccati a Perugia posta sotto assedio da Ottaviano, Asinio Pollione e Rufo fecero delle manovre con le legioni ai loro ordini, ma evitarono lo scontro diretto con Ottaviano: la città capitolò per fame nel febbraio del 40 a.C: e come conseguenza Antonio perse il sostegno migliore, le Gallie, affidate da Ottaviano come province a Salvidieno Rufo e ad Agrippa. Lucio Antonio fu però risparmiato e inviato a governare la Spagna, mentre Fulvia, prima esiliata morì poco dopo.
Antonio e l'alleanza con Sesto Pompeo
Antonio, allarmato della sconfitta del fratello, decise di lasciargli l’Egitto, dove Cleopatra stava per partorirgli due gemelli, per rientrare in Italia. Quando però, alla fine dell’estate del 40 a.C: raggiunse brindisi, gli fu impedito l’ingresso in porto, cosicché Antonio si accordò con Sesto Pompeo che con Domizio Enobarbo era padrone del mare. Bloccò la città per terra e per mare, ostacolando pesantemente gli approvvigionamenti di cereali della penisola italica. L’intesa con Sesto Pompeo mise in crescente difficoltà Ottaviano, tanto più che il suo collaboratore Salvidieno Rufo, pur riuscendo a impedire a Sesto Pompeo di sbarcare in Italia, fu sconfitto da questi nelle acque di Reggio, senza contare la penuria che affliggeva l’Italia e il fatto che i soldati di entrambe le fazioni mostravano di non voler combattere gli uni contro gli altri.
Domande da interrogazione
- Quali furono le azioni di Fulvia per contrastare Ottaviano durante la crisi finanziaria in Italia?
- Quali furono le conseguenze dell'assedio di Perugia per Antonio?
- Come reagì Antonio alla sconfitta del fratello e quali furono le sue mosse successive?
Fulvia, moglie di Antonio, convinse suo cognato Lucio Antonio a sostenere la causa degli espropriati e sollevare l'opinione pubblica contro Ottaviano, che stava procedendo alle confische.
Dopo la capitolazione di Perugia per fame, Antonio perse il sostegno delle Gallie, che furono affidate da Ottaviano a Salvidieno Rufo e Agrippa. Lucio Antonio fu risparmiato e inviato a governare la Spagna, mentre Fulvia morì poco dopo l'esilio.
Allarmato dalla sconfitta del fratello, Antonio lasciò l'Egitto per rientrare in Italia. Tuttavia, gli fu impedito l'ingresso a Brindisi, portandolo a stringere un accordo con Sesto Pompeo, bloccando la città e ostacolando gli approvvigionamenti di cereali in Italia.