Concetti Chiave
- L'Imperialismo, tra il 1884 e il 1914, rappresenta una fase di espansione e dominio europeo, in cui i territori colonizzati diventano fornitori di materie prime e mercati per i prodotti europei.
- La conferenza di Berlino del 1884-85 stabilisce linee guida per la spartizione dell'Africa, intensificando l'assoggettamento politico ed economico dei territori meno sviluppati.
- L'ideologia imperialista si basa sulla "missione civilizzatrice" dell'uomo bianco, giustificando il dominio coloniale e alimentando il razzismo.
- La corsa all'oro in California dal 1848 provoca un'ondata migratoria verso ovest, con la costruzione di infrastrutture e la distruzione dell'ambiente e delle culture indigene.
- Le "Guerre Indiane", durate oltre trent'anni, portano allo sterminio delle popolazioni indigene, con i sopravvissuti confinati in riserve fino all'integrazione nel XX secolo.
Indice
L'inizio del colonialismo moderno
Il colonialismo moderno cominciato con la scoperta dell'America da parte di Colombo e durato circa tre secoli, è il periodo in cui le potenze europee quali Spagna, Portogallo, Inghilterra e Francia, fondano colonie in America, Africa ed Asia e ne sfruttano le risorse importandole in Europa.
L'espansione dell'imperialismo
L'Imperialismo a differenza del Colonialismo vede la scomparsa del dominio spagnolo e portoghese sull'America Latina e la conseguente rovina del dominio di quest'ultimi, mentre si consolidano e ampliano i confini coloniali di Gran Bretagna, Francia e Belgio.
Germania e Italia invece cominciano proprio in questo periodo a proporsi oltre i propri confini per ottenere anch'essi il controllo dei territori oltre Europa.La conferenza di Berlino
Nel 1884-85 le potenze coloniali si riunirono nella conferenza di Berlino, e furono stabilite alcune linee per l'espansione coloniale:
Maggior interesse nella conquista territoriale dei continenti economicamente arretrati quali Africa;
Un sistematico assoggettamento politico, attraverso un uso indiscriminato della forza sulle popolazioni indigene;
Un nuovo tipo di sfruttamento economico, non più basato sulla sola importazione delle materie prime per il mercato Europeo, ma vendendo ai popoli colonizzati i prodotti fabbricati in Europa.
Inoltre la conferenza di Berlino diede inizio alla spartizione dell'Africa tra le varie potenze europee (vedi cartina)
Le ideologie della conquista
Durante questo periodo si sviluppano le "ideologie della conquista", basate sulla missione "civilizzatrice" dell'uomo bianco, vengono sconvolti completamente i sistemi economici fin d'ora basati sull'autoconsumo, nonchè i cicli produttivi stessi che non sono più modellati in funzione del mercato interno. Questa politica di "invasione" delle popolazioni locali delle colonie e di introduzione forzata di elementi di modernizzazione, porta ad una trasformazione delle loro culture e tradizioni antiche, proponendo modelli economici ed industriali occidentali completamente diversi e inapplicabili per le popolazioni locali che contrariamente a quanto era previsto non progredirono. L'atteggiamento brutale ed inumano degli stati colonizzatori Europei doveva essere giustificato in Europa per placare l'opinione pubblica, per questo motivo nasce in quegli anni la "superiorità della razza bianca" che fu la precorritrice dell'ancora attuale RAZZISMO.
[img]https://www.google.it/search?q=colonie+in+africa+durante+l%27imperialismo&source=lnms&tbm=isch&sa=X&ved=0ahUKEwjth4DqlLbVAhUHPRoKHbUCCwsQ_AUICigB&biw=1366&bih=662#imgrc=w22b5nwPVh1zmM:[/img]
La corsa all'oro in America
Mentre i paesi Europei cercavano nuove frontiere da colonizzare o su cui rinforzare il proprio dominio, il continente americano a seguito dell'indipendenza degli USA dell'Inghilterra, e la progressiva scomparsa del dominio spagnolo e portoghese in America Latina, incominciava a delineare una sua storia individuale, separato da quella europea.
Alla notizia della scoperta dell'oro in California, apparsa sul "The Californian", dal 1848 in poi, American ed europei avanzarono verso ovest (west) spostando progressivamente la frontiera delle terre coltivate segnate dal fiume Missisipi.
Ripercorrendo la storia passata bisogna ricordare che fino a quel periodo il territorio esplorato e "civilizzato" degli USA si estendeva dalle coste Atlantiche ad est e dalla regione dei grandi laghi a nord verso ovest fino al corso del fiume Missisipi che scendeva a sud fino a sfociare nel golfo del Messico.
Alla notizia che a Ovest ci fosse una fonte di ricchezza migliaia di coloni si spostarono verso le coste del pacifico attraverso l'intero continente. La conseguenza di tale migrazione fu la fondazione di nuovi villaggi, avamposti, fattorie, e la costruzione di ferrovie e strade. Il tutto sterminando la fauna e distruggendo il territorio e l'ambiente ancora inviolato dalla preistoria, ed abitato dalle popolazioni indigene degli indiani pellerossa.
Le guerre indiane e le riserve
L'indiscriminata conquista dei territori e il brutale cammino dei coloni si trasformò in una guerra tra pellerossa e coloni stessi, durata più di trent'anni, le così dette "Guerre Indiane". Tali guerre impegnarono successivamente l'esercito e si conclusero drasticamente ed inevitabilmente con lo sterminio delle popolazioni dei pellerossa.
Al termine di questo conflitto sanguinoso e disastroso, pagato a caro prezzo dagli "indiani" sopravvissero 250.000 superstiti che furono confinati nelle riserve.
Le riserve indiane nacquero a partire dal 1847 prima create dalle amministrazioni coloniali e successivamente da quelle nazionali, consistevano in territori delimitati e sorvegliati entro i quali vivevano, costretti dai bianchi, i pellerossa. I loro villaggi furono trasferiti in questi territori dove le condizioni di vita erano insufficienti e emarginate dal resto della popolazione. Solo nella metà del XX secolo i superstiti cominciarono ad integrarsi con il resto della popolazione e a lavorare nei campi o nelle città.[img]https://www.nps.gov/nagpra/documents/resmap.htm[/img]
Domande da interrogazione
- Qual è la definizione di Imperialismo e come si differenzia dal Colonialismo?
- Quali furono le decisioni prese durante la conferenza di Berlino del 1884-85?
- Quali furono le conseguenze della scoperta dell'oro in California nel 1848?
- Cosa furono le "Guerre Indiane" e quali furono le loro conseguenze?
- Come furono trattati i pellerossa dopo le "Guerre Indiane"?
L'Imperialismo è il periodo storico tra il 1884 e il 1914, caratterizzato da un nuovo tipo di sfruttamento dei territori colonizzati, dove le popolazioni diventano produttori e consumatori. A differenza del Colonialismo, l'Imperialismo vede la scomparsa del dominio spagnolo e portoghese in America Latina e l'espansione di Gran Bretagna, Francia e Belgio.
Durante la conferenza di Berlino, furono stabilite linee per l'espansione coloniale, tra cui l'interesse nella conquista territoriale di continenti arretrati come l'Africa, l'assoggettamento politico delle popolazioni indigene e un nuovo tipo di sfruttamento economico.
La scoperta dell'oro in California portò migliaia di coloni a spostarsi verso ovest, fondando nuovi villaggi e costruendo infrastrutture, ma anche distruggendo l'ambiente e le popolazioni indigene, portando alle "Guerre Indiane".
Le "Guerre Indiane" furono conflitti tra coloni e pellerossa, durati più di trent'anni, che si conclusero con lo sterminio delle popolazioni indigene e la creazione di riserve indiane dove i superstiti furono confinati.
Dopo le "Guerre Indiane", i pellerossa furono confinati in riserve con condizioni di vita insufficienti. Solo a metà del XX secolo iniziarono a integrarsi con il resto della popolazione e a lavorare nei campi o nelle città.