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Concetti Chiave

  • Giuseppe Garibaldi: figura chiave del Risorgimento italiano, noto per le sue imprese militari in Europa e Sud America, soprannominato "Eroe dei due mondi".
  • Giuseppe Mazzini: patriota italiano, fondatore di movimenti politici come la Giovine Italia, promotore dell'unità d'Italia come nazione indipendente e repubblicana.
  • Camillo Benso, conte di Cavour: politico e patriota italiano, contribuisce al Risorgimento attraverso riforme economiche e alleanze strategiche, facilitando l'unificazione dell'Italia.
  • Le azioni di Garibaldi, Mazzini e Cavour furono determinanti per il successo del movimento per l'unità d'Italia, nonostante le differenze ideologiche tra di loro.
  • Il Regno d'Italia fu proclamato il 17 marzo 1861, unendo diversi stati italiani sotto la monarchia di Vittorio Emanuele II, grazie agli sforzi congiunti delle figure del Risorgimento.

Indice

  1. Giuseppe Garibaldi: l'eroe dei due mondi
  2. Lotta per l'unità d'Italia
  3. Garibaldi e le guerre d'indipendenza
  4. Giuseppe Mazzini: il teorico del Risorgimento
  5. Mazzini e la Giovine Italia
  6. Camillo Cavour: il politico del Risorgimento
  7. Cavour e le riforme economiche
  8. Cavour e la politica estera
  9. Cavour e l'unità d'Italia

Giuseppe Garibaldi: l'eroe dei due mondi

Giuseppe Maria Garibaldi è stato un generale, patriota, condottiero, scrittore, marinaio e politico italiano. Figura rilevante del Risorgimento, fu uno dei personaggi storici più celebrati della sua epoca.

Nascita: 4 luglio 1807, Nizza, Francia

Morte: 2 giugno 1882, Caprera

Titoli e cariche: generale, patriota, condottiero, scrittore, marinaio e politico

Soprannome: Eroe dei due mondi (Europa e America del sud)

Lotta per l'unità d'Italia

Nato a Nizza sotto il regno sardo da genitori italiani, liguri. Il padre era marinaio e anche Giuseppe all’inizio sceglie la via del mare e naviga moltissimo nel Mediterraneo e non solo.

Nel 1833, nella Locanda di un porto russo, entra in contatto con le idee mazziniane e della giovine Italia. Da quel momento la lotta per l'unità d’Italia diventa il suo obiettivo. Partecipa ad alcuni tentativi falliti di rivolta, si dà alla clandestinità e si ripara in Brasile. In sudamerica combatte in diverse battaglie per l’indipendenza dei popoli locali.

In Uruguay conosce una ragazza del posto Ana detta Anita e la sposa.

Garibaldi e le guerre d'indipendenza

Nel 1848, Garibaldi rientra in Italia per partecipare alla fase finale della Prima Guerra d’Indipendenza contro gli austriaci.

Dopo il fallimento della Repubblica Romana, Garibaldi cerca di raggiungere Venezia che ancora combatteva contro gli Austriaci. Durante il viaggio, Anita si ammala di malaria e muore.

G. va all’estero, passa anche un periodo a New York ma ritorna in Italia per partecipare alla seconda guerra ďIndipendenza al comando dei cacciatori delle Alpi.

Al termine della s. g. d.i. alla testa di un plotone di mille volontari in camicia rossa, G. sbarca a Marsala, Sicilia dalla Toscana e libera il sud ďItalia dai Borboni con le popolazioni locali unite a loro, nel 1860. In campania G. consegna il regno delle due Sicilie a Vittorio Emanuele II che diventerà il primo re ďItalia.

Il 17 marzo 1861 nasceva il Regno ďItalia che fu merito di G. anche ľunica vittoria italiana nella terza guerra ďIndipendenza.

Contro il parere del Re prova a marciare verso Roma per liberarla dal Papa e viene ferito in Calabria nel 1862 dalle truppe del Re ovvero dalľesercito italiano.

Cinque anni dopo ci riprova ma viene di nuovo bloccato a Mentana dai francesi alleati del Papa.

Muore a Caprera, in Sardegna, dove si era ritirato nel 1882.

Giuseppe Mazzini: il teorico del Risorgimento

Giuseppe Mazzini è stato un patriota, politico, filosofo e giornalista italiano.

Nascita: 22 giugno 1805, Genova

Morte: 10 marzo 1872, Pisa

Titoli e cariche: patriota, politico, filosofo e giornalista italiano

Organizzazioni fondate: Associazione Nazionale Italiana, Giovine Italia, Giovine Europa, Partito D’Azione, Giovane Germania, Alleanza repubblicana universale, Comitato nazionale italiano, Comitato centrale democratico europeo.

In Italia ci sono più di 700 piazze, corsi e viali dedicati a Giuseppe Mazzini perché è uno dei personaggi fondamentali del Risorgimento.

Ha passato la maggior parte della vita di carcere, esilio e latitanza e per questi motivi è stato più un teorico che un pratico.

Mazzini e la Giovine Italia

A sedici anni incontra Genova , che è la sua città dei Patrioti piemontesi e da quel momento decide di lottare per la libertà della patria e comincia scrivere Articoli Patriottici sull’Indicatore genovese che era un giornale e ovviamente fu subito preso di mira dalla censura. Mazzini diventa un Carbonaro ovvero un cospiratore per l’indipendenza dell’Italia. Viene arrestato nel 1830 e nel 1831 fonda a Marsiglia un suo movimento politico: La Giovine Italia. Il pensiero patriottico di Mazzini era di costituire l'Italia in Nazione:

- Indipendente.

- Libera.

- Repubblicana.

Tra un esilio e l’altro, M. gira l’Europa, scrivendo e diffondendo le sue idee. Con i moti del ‘48, contribuisce a fondare la repubblica Romana che però ha vita breve: solo 5 mesi poi torna il Papa.

Dopo molte sconfitte M. vede realizzarsi il sogno della sua vita: L’Unità d’Italia, un sogno riuscito a metà secondo lui. L’Italia infatti si unisce sotto la monarchia dei Savoia mentre M. era repubblicano e lo resterà fino alla fine.

Gli ultimi anni, l’Italia ormai unita, M. passa in latitanza tra l’Inghilterra e la Svizzera, su di lui pendevano ancora condanne per partecipazione a moti e rivolte.

Molto malati, Mazzini rientra in Italia sotto falso nome, si fece chiamare George Brown, commerciante ebreo con passaporto inglese. A Pisa in casa di un'amica purtroppo muore, era il 10 marzo ed aveva 67 anni.

Camillo Cavour: il politico del Risorgimento

Camillo Paolo Filippo Giulio Benso, conte di Cavour, di Cellarengo e di Isolabella, è stato un politico, patriota e imprenditore italiano. Fu ministro del Regno di Sardegna dal 1850 al 1852, presidente del Consiglio dei ministri dal 1852 al 1861.

Nascita: 10 agosto 1810, Torino

Morte: 6 giugno 1861, Torino

Titoli e cariche: politico, patriota e imprenditore italiano

Premi: Ordine del Salvatore, Ordine civile di Savoia

Cavour e le riforme economiche

Aristocratico, con genitori Michele Benso di Cavour (sostenitore del regime napoleonico) e di Adèle de Sellon, dama dell’alta società svizzera. Fu protagonista del Risorgimento come sostenitore delle idee liberali, del progresso civile ed economico, della separazione tra Stato e Chiesa, dei movimenti nazionali e dell'espansionismo del Regno di Sardegna ai danni dell'Austria e degli stati italiani preunitari. In economia promosse il libero scambio, i grandi investimenti industriali (soprattutto in campo ferroviario) e la cooperazione fra pubblico e privato. In politica sostenne la promulgazione e la difesa dello Statuto albertino. In politica estera coltivò con abilità l'alleanza con la Francia, grazie alla quale, con la seconda guerra di indipendenza, ottenne l'espansione territoriale del Regno di Sardegna in Lombardia.

Concluse un addestramento nel Corpo Reale del Genio nel 1825 e diventò Ufficiale del Genio tra il 1826 e il 1827. A vent’anni divenne il sindaco di Grinzano dove la sua famiglia aveva possedimenti.

Quattro anni dopo, Cavour conquista il regno di Sardegna e diventa il primo ministro. Ebbe un enorme successo grazie alle sue riforme e un anno dopo divenne Ministro della Finanza. Ebbe successo anche come Ministro liberando il regno dai suoi debiti.

Cavour e la politica estera

Il primo governo di Cavour (1852-55) come presidente del consiglio ebbe come scene principali i problemi del regno con le finanze, inoltre il movimento di Mazzini portò a brevi alleanze con l'Austria e la partecipazione alla Guerra di Crimea, con l'aiuto di Inghilterra e Francia.

Nella Conferenza di Parigi, Cavour sede tra i vincitori e denuncia alle potenze europee la questione italiana.

Dopo diverse sconfitte Cavour si ritirò, ma tornò in carica di Presidente del Consiglio pochi giorni dopo circa. Nella Conferenza di Parigi Cavour sede tra i vincitori e denuncia alle potenze europee la questione italiana.

Cavour e l'unità d'Italia

Il Piemonte è l’unica forza in grado di contrastare i nuovi tentativi rivoluzionari e il dispotismo austriaco. C. prima mobilitò la Francia per cacciare l’Austria dall’Italia poi la immobilizzò.

Napoleone II sigla con Cavour gli accordi Plombières. Il secondo tentativo fu vincente e venne conquistata la Lombardia, inoltre venne separata la Chiesa dallo Stato.

Il suo terzo governo (1860-61) fu il fallimento di Cavour nel fermare Garibaldi, per evitare di collaborare insieme a lui. G. sbarcherà in Sicilia a capo dell’esercito dei mille e in pochi mesi libererà la Calabria e la Campania sconfiggendo le truppe borboniche.

II 17 marzo del 1861, il Parlamento proclamò il Regno d'Italia e Vittorio Emanuele II il suo re.

Quello stesso anno Cavour morirà lasciando insoluto il problema del Veneto e di Roma ma avendo contribuito in modo fondamentale alla nascita dell’Italia unita.

Domande da interrogazione

  1. Chi era Giuseppe Garibaldi e quale fu il suo contributo al Risorgimento?
  2. Giuseppe Garibaldi era un generale, patriota e politico italiano, noto come l'Eroe dei due mondi. Fu una figura chiave del Risorgimento, contribuendo all'unità d'Italia attraverso la sua partecipazione a diverse guerre d'indipendenza e la spedizione dei Mille.

  3. Quali erano le idee principali di Giuseppe Mazzini riguardo l'Italia?
  4. Giuseppe Mazzini era un patriota e filosofo che sognava un'Italia indipendente, libera e repubblicana. Fondò la Giovine Italia e contribuì alla diffusione delle idee nazionaliste e repubblicane, nonostante le sue idee non si realizzarono completamente con l'unità sotto la monarchia dei Savoia.

  5. Quali furono i principali successi politici di Camillo Benso, conte di Cavour?
  6. Camillo Benso, conte di Cavour, fu un politico e patriota che giocò un ruolo cruciale nel Risorgimento. Promosse il progresso economico e civile, sostenne l'alleanza con la Francia e contribuì all'espansione del Regno di Sardegna. Fu determinante nella creazione del Regno d'Italia nel 1861.

  7. Come si sviluppò la carriera militare e politica di Giuseppe Garibaldi?
  8. Giuseppe Garibaldi iniziò come marinaio, poi si unì ai movimenti mazziniani. Combatté in Sud America e tornò in Italia per partecipare alle guerre d'indipendenza. Guidò la spedizione dei Mille, liberando il sud Italia dai Borboni e contribuendo all'unificazione italiana.

  9. Quali furono le sfide affrontate da Giuseppe Mazzini nella sua lotta per l'unità d'Italia?
  10. Giuseppe Mazzini affrontò l'esilio, la latitanza e la censura per le sue idee repubblicane. Nonostante le sconfitte e la breve durata della Repubblica Romana, continuò a promuovere l'unità d'Italia, che si realizzò parzialmente sotto la monarchia, contrariamente al suo ideale repubblicano.

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