Concetti Chiave
- Dopo la rivoluzione del 1848, Cavour instaurò in Piemonte un governo liberale moderato, favorendo l'alleanza tra aristocrazia e borghesia.
- Nel primo governo del 1852, Cavour promosse lo sviluppo economico riducendo le barriere doganali e sostenendo le imprese.
- Riforme fiscali furono attuate per eliminare i privilegi del clero, evidenziando un approccio progressista in politica interna.
- In politica estera, Cavour si avvicinò a Francia e Inghilterra, rafforzando l'immagine del Piemonte come stato liberale.
- Il coinvolgimento del Piemonte nella guerra di Crimea permise a Cavour di partecipare alle trattative di pace, ottenendo un successo diplomatico.
Il governo liberale di Cavour
Dopo la rivoluzione del 1848, grazie a Camillo Benso conte di Cavour, in Piemonte, si affermò un governo liberale moderato.
Cavour voleva favorire lo sviluppo economico, creare un intesa tra aristocrazia e borghesia mediante una monarchia parlamentare.
Nel 1852 ci fu il primo governo di Cavour, che operò con decisione in campo economico.
Politica interna ed estera
In politica interna fece ridurre le barriere doganali, aiutò le imprese con dei finanziamenti ed eliminò i privilegi fiscali del clero.
In politica estera, Cavour si avvicinò alle posizioni di Francia e Inghilterra, con lo scopo di rafforzare l’immagine del Piemonte come stato liberale.
Guerra di Crimea e diplomazia
Nel 1853 scoppiò la guerra di Crimea fra Russia e Turchia.
Il Piemonte intervenne al fianco di Inghilterra e Francia.
La Russia fu sconfitta e Cavour fu ammesso alle trattative di pace che si svolsero a Parigi. In questo modo ottenne un successo diplomatico perché si discusse della situazione italiana, che era dominata dagli austriaci e dai borboni.