Concetti Chiave
- Nel 1400, l'Italia era frammentata in numerosi stati, con le prime signorie al Nord, tra cui Milano sotto i Visconti e poi gli Sforza.
- Venezia era governata da un'oligarchia guidata da un Doge e si espandeva commercialmente, nonostante i conflitti con Genova, risolti con la pace di Lodi nel 1454.
- A Firenze, le tensioni tra Guelfi e Ghibellini portarono all'ascesa dei De' Medici, che avviarono un periodo di rinascita culturale e artistica.
- Lo Stato Pontificio era instabile, con il papato ancora ad Avignone, fino alla fine dello scisma nel 1417, che portò a un nuovo equilibrio.
- Nel sud, gli Angioini dominavano Napoli mentre gli Aragonesi controllavano la Sicilia, unificando infine le corone nel 1442 sotto Alfonso D'Aragona.
Indice
Divisione politica dell'Italia nel 1400
L' Italia nel 1400 era come al solito spezzettata e disunita. Al Nord vi erano le prime signorie: delle evoluzioni istituzionali dei comuni.
La prima signoria a nascere fu a Milano con i Visconti, nel 1311, dopo la guerra contro i Della Torre.
Milano e l'espansione dei Visconti
Fu poi Francesco Sforza nel 1450 a prendere potere a Milano sposando Bianca Maria Visconti. Il territorio di Milano si espandeva nella zona centro-occidentale delle Alpi, occupando territori sia a nord che a sud di questi. Nella zona dell'odierno Piemonte vi erano invece i Savoia, il cui territorio faceva come da cerniera tra Italia del Nord e Francia meridionale, occupando la zona occidentale delle Alpi, stando a cavallo di queste.
Venezia e la rivalità con Genova
A Venezia invece c' era l' oligarchia, gestita da poche famiglie dominanti. Venezia inoltre veniva governata da un Doge, ossia dal primo
magistrato della Repubblica, il cui primo a prenderne il titolo fu Simone Boccanegra nel 1339.Venezia aveva un territorio abbastanza vasto, e veniva da un periodo fortuito grazie alla quarta crociata, che aveva favorito i commerci e l' economia di Venezia. Gli sforzi di Venezia verso la costruzione di un impero commerciale ebbe però dei conflitti con Genova, potente rivale nei commerciali mediorientali. Le guerre tra queste due città terminarono solo con la pace di Lodi nel 1454, che cercò di riporre equilibrio in Italia e diede
a Venezia i territori sino all'Adda.
Firenze e l'ascesa dei De' Medici
A Firenze invece c' erano delle tensioni tra Guelfi e Ghibellini, con una successiva lotta tra Guelfi neri e Guelfi bianchi, con i primi inquadrati tra coloro che praticavano l' Arti maggiori e con i secondi inquadrati come coloro che praticavano le Arti minori. In questo momento di crisi, accentuato dalla peste, emerse poi la figura dei De' Medici che seppero con saggezza far rinascere e ripartire Firenze già dagli inizi del 1400, e di avviarla in una splendida fase di cultura e arte che vede come grande promotore Lorenzo.
Instabilità nello Stato pontificio
Nello Stato pontificio vi era una situazione molto instabile: il governo era governato ancora come quello che poteva essere un governo dell'alto medioevo, e l' instabilità era dovuta anche al fatto che la sede pontificia era ancora ad Avignone. Qualche famiglia come i Colonna e gli Orsini tentarono di prendere il potere, ma fu forse Cola di Rienzo il più abile nel tentativo di far ripartire lo Stato pontificio. Egli però, con le sue umili origini, fece scandalo per la nobiltà cittadina, la quale lo costrinse a fuggire e al suo ritorno lo uccise. Per tornare ad uno stato di equilibrio, lo stato Pontificio dovette aspettare Gregorio XI, ma sopratutto la fine dello scisma nel 1417.
Conflitti nel sud Italia
Nel sud dell' Italia Meridionale comandavano in Campania, Puglia e Calabria gli angioini, e in Sicilia gli Aragonesi. Proprio quest' ultimi, provenienti dalla Spagna, scacciarono gli angioini dalla Sicilia. Le figlie di Roberto governarono male Napoli, e non gli permisero una crescita economica o culturale, mentre in Sicilia Alfonso D' Aragona, con accordi con Francesco Sforza, riuscì a unificare le corone di Sicilia e Napoli sotto sé stesso, nel 1442.
Domande da interrogazione
- Quali furono le principali signorie nel Nord Italia nel 1400?
- Come era governata Venezia nel 1400 e quali furono le sue principali sfide?
- Quali furono le tensioni politiche a Firenze nel 1400 e chi emerse come figura dominante?
- Qual era la situazione nello Stato Pontificio e chi cercò di stabilizzare il governo?
- Chi governava il Sud Italia e quali cambiamenti avvennero in Sicilia?
Le principali signorie nel Nord Italia furono i Visconti a Milano e i Savoia nel Piemonte. I Visconti furono i primi a stabilire una signoria a Milano nel 1311, mentre i Savoia occupavano la zona occidentale delle Alpi.
Venezia era governata da un'oligarchia e da un Doge. La città affrontò conflitti commerciali con Genova, che si conclusero con la pace di Lodi nel 1454, permettendo a Venezia di espandere i suoi territori fino all'Adda.
A Firenze vi furono tensioni tra Guelfi e Ghibellini, seguite da lotte interne tra Guelfi neri e bianchi. I De' Medici emersero come figura dominante, guidando Firenze verso una rinascita culturale e artistica.
Lo Stato Pontificio era instabile, con tentativi di potere da parte di famiglie come i Colonna e gli Orsini. Cola di Rienzo cercò di stabilizzare il governo, ma fu ucciso. La stabilità tornò con Gregorio XI e la fine dello scisma nel 1417.
Nel Sud Italia, gli Angioini governavano Campania, Puglia e Calabria, mentre gli Aragonesi governavano la Sicilia. Alfonso D'Aragona unificò le corone di Sicilia e Napoli nel 1442, scacciando gli Angioini dalla Sicilia.