Concetti Chiave
- Il Donbass, situato nell'Ucraina sudorientale, è una regione contesa a causa della predominanza della lingua russa e delle risorse minerarie.
- Dal 2014, Donetsk e Lugansk si sono autoproclamate "Repubbliche Popolari", sostenute dalla Russia, a seguito della proibizione dell'uso della lingua russa da parte dell'Ucraina.
- Il conflitto nel Donbass ha causato 14.000 morti e 1,5 milioni di sfollati, con scontri tra separatisti filorussi e l'esercito ucraino nonostante gli accordi di Minsk del 2015.
- La decisione di Putin di riconoscere Donetsk e Lugansk come stati indipendenti ha sollevato critiche globali, compromettendo gli accordi di Minsk.
- Putin mira a usare le nuove repubbliche come leva politica sull'Ucraina, intensificando la presenza russa nella regione e minacciando l'equilibrio geopolitico.
Questo appunto di Storia Contemporanea riguarda un argomento che a partire da febbraio 2022 è diventato sempre più determinante, ossia la situazione in Ucraina e i tesi rapporti con la Russia. Qui in particolare si cerca di dare un approfondimento sul Donbass, una zona contesa ancora oggi tra le due nazioni.
Indice
Il Donbass: localizzazione e caratteristiche
Il Donbass è una regione dell'Ucraina sudorientale ed è attraversata dal fiume Donec, è caratterizzata dalla presenza di alture; inoltre il territorio è un'enorme steppa. Ha una superficie di 51.368 km² e una popolazione che ammonta a circa 6.675.854 abitanti. La lingua predominante è il russo parlata dal 74.9% della popolazione; probabilmente proprio per questo motivo è una zona calda per entrambe le nazioni. Una delle aree più significative è quella di Mariupol, che tra l'altro è stata una delle più colpite dalla guerra. In queste zone è particolarmente sviluppata l'industria pesante e si pratica principalmente l'estrazione mineraria. L'ambiente di questa zona è stato gravemente modificato dalle attività dell’uomo; infatti, sono presenti molti canali di irrigazione, ma anche ammassi di rocce e terra che sono stati causati dalle estrazioni minerarie in questa zona.
Il 2014 fu l'anno che segnò l'inizio della contesa tra il governo ucraino e le repubbliche separatiste di Donetsk e Lugansk, che erano sostenute dalla Russia e che la Russia invase nel 2022. La rivolta dei filorussi fu dovuta alla proibizione da parte del governo ucraino dell'uso della lingua russa nel Donbass. In questa regione vivevano circa 7 milioni di persone intorno al 2005. Tuttavia, secondo l'Onu, da quando è iniziato il conflitto si sono creati più di un milione di sfollati e migliaia di vittime.
L’Ucraina e il Donbass: una situazione tesa tra Russia e Ucraina
In questi giorni, Donbass, Donetsk, Lugansk, sono dei nomi sempre presenti nei media perché al centro del conflitto tra Russia e Ucraina. Quando si parla di Donbass si parla di una regione dell’Ucraina, nell'est del Paese, al confine con la Russia. Si tratta di un bacino minerario, metallurgico, industriale. All'interno di questa regione, ci sono due aree in cui vivono gli ucraini filorussi, cioè dei residenti e combattenti che vogliono un riavvicinamento con Mosca, piuttosto che con l'Unione Europea. L'espansione russa nel Donbass risale al XVII secolo. Le due aree al centro del conflitto in corso sono: Donetsk e Lugansk, autoproclamate "Repubblica Popolare" e quindi riconosciute da Mosca la sera di lunedì 21 febbraio, circa tre giorni prima che la Russia inviasse i propri carri armati in Ucraina):
- Donetsk è la città principale del bacino minerario e un importante centro della metallurgia nel Donbass. Ha due milioni di abitanti.
- Lugansk è una città industriale di 1,5 milioni di abitanti, ricca di carbone.

La situazione attuale: le decisioni del presidente russo Putin
L'Europa ha contestato a Putin che riconoscendo le repubbliche di Donestk e Lugansk, Vladimir Putin ha distrutto unilateralmente gli accordi di Minsk. Per Linda Thomas-Greenfield, ambasciatrice americana all'Onu, il presidente russo ha "ridotto a brandelli l'accordo di Minsk". A tal proposito, il premier Boris Johnson parla di "ripudio". Emmanuel Macron, Olaf Scholtz e Joe Biden "convengono che questa misura unilaterale della Russia costituisce una chiara violazione degli accordi di Minsk".
Per Vladimir Putin, qual è l'interesse strategico di riconoscere l'indipendenza di questi due territori? Il presidente russo aveva già un piede in Ucraina e in questo modo ci sta mettendo anche il secondo. Dal 2014, non ci sono ufficialmente soldati russi nel Donbass ma la NATO e gli ucraini sanno che Mosca è presente con i separatisti. Ed è ciò che li ha fatti combattere per otto anni. I russi forniscono ai ribelli informazioni, aiuti finanziari e passaporti russi. Sono stati rilasciati 600.000 passaporti, il che rende gli ucraini che vivono a Donetsk e Lugansk cittadini russi e di fatto crea i contorni di uno stato separatista.
Infine, l'interesse di Vladimir Putin è che queste due nuove repubbliche rappresentino un'importante porta d'ingresso che gli consentirà di avere un'influenza sulla politica interna ucraina. Se i veicoli corazzati russi sono entrati nel Donbass, al momento non sappiamo fino a che punto voglia spingersi il presidente russo. L'Ucraina è, per Mosca, una zona cuscinetto che la protegge dall'Occidente che preme ai confini della Russia.
Per ulteriori informazioni sull'Ucraina vedi anche qua
Domande da interrogazione
- Quali sono le caratteristiche principali del Donbass?
- Perché il Donbass è al centro del conflitto tra Russia e Ucraina?
- Qual è stato l'impatto del conflitto nel Donbass dal 2014?
- Quali sono le decisioni recenti di Vladimir Putin riguardo al Donbass?
- Qual è l'interesse strategico della Russia nel riconoscere l'indipendenza di Donetsk e Lugansk?
Il Donbass è una regione dell'Ucraina sudorientale, caratterizzata da alture e steppa, con una popolazione di circa 6.675.854 abitanti, dove il russo è la lingua predominante. È un'area industriale con un'importante attività mineraria.
Il Donbass è conteso a causa della presenza di una popolazione filorussa e delle tensioni storiche tra Russia e Ucraina, accentuate dalla proibizione dell'uso della lingua russa e dall'annessione della Crimea.
Dal 2014, il conflitto nel Donbass ha causato 14.000 morti e 1,5 milioni di sfollati, con una guerra statica tra separatisti filorussi e l'esercito ucraino, nonostante gli accordi di Minsk.
Vladimir Putin ha riconosciuto le repubbliche di Donetsk e Lugansk, violando gli accordi di Minsk, e ha fornito supporto ai separatisti, creando un'influenza russa nella regione.
L'interesse strategico di Putin è avere un'influenza sulla politica interna ucraina e creare una zona cuscinetto contro l'Occidente, utilizzando le repubbliche come porta d'ingresso.