letyellena7
Ominide
7 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • Il totalitarismo e la dittatura differiscono ma entrambi implicano la sottomissione del popolo a un leader unico, esemplificato da Mussolini che ha usato la forza per ottenere il potere in Italia.
  • Dopo la Prima Guerra Mondiale, molti paesi europei adottarono modelli di governo alternativi al capitalismo e comunismo, abbracciando il fascismo come una "terza via".
  • La crisi della democrazia negli anni '20 fu vista come un'opportunità per i regimi autoritari di destra, che promettevano ordine e stabilità in un periodo di incertezza politica ed economica.
  • I regimi totalitari, a differenza delle dittature, cercano di controllare ogni aspetto della vita dei cittadini, sopprimendo la libertà individuale e concentrando il potere nelle mani di un solo individuo.
  • L'ascesa al potere dei regimi totalitari fu spesso facilitata dall'approvazione popolare, in particolare delle classi medie, che cercavano sicurezza in tempi di disordine.

Indice

  1. Il concetto di totalitarismo
  2. L'ascesa di Mussolini
  3. Il fascismo come terza via
  4. La crisi della democrazia
  5. L'affermazione dei regimi autoritari

Il concetto di totalitarismo

Totalitarismo, termine che ha accompagnato la prima guerra mondiale e nel peggior modo possibile gli anni del 900. Totalitarismo e dittatura hanno significato diverso anche se entrambi prevedono la sottomissione del popolo al volere di un capo. Esso può chiamarsi furher, duce, ecc...

L'ascesa di Mussolini

Succede che arriva al potere attraverso la forma Mussolini il quale dopo le elezioni del 21 capisce che i 35 deputati in parlamento non sono sufficienti perché lui ha ambizioni più grandi ma capisce che le elezioni non sono lo strumento ideale per arrivare velocemente al potere.

L’unico strumento vero è rappresentato dall’uso della forza. Organizza la famosa marcia di Roma che avverrà in modalità diversa da quelle previste. Aveva previsto tra il 27 e il 28 ottobre di riunire tutte le squadre fasciste, a Roma e di entrare marciare nella città fino ad avere in mano il governo. In realtà, la marcia su Roma sarà una passeggiata perché nessuno sarà allarmato da cosa sta succedendo, nessuno dichiarerà lo stato di assedio. Non è soltanto un cambio di governo ma di regime, gli italiani si renderanno conto di questo.

Il fascismo come terza via

Quello che stupisse è che la situazione italiana diventi una situazione europea, negli anni immediatamente successivi al primo conflitto mondiale, molti paesi provano un modello di governo alternativo a quello democratico e liberale o comunista, abbracciando effettivamente il modello fascista. Ciò significa che Mussolini dirà che il fascismo è la terza via, un’altra occasione in più rispetto quelle che il mondo fino ad allora aveva offerto. Il mondo aveva offerto il capitalismo che era tipico dei paesi occidentali vedeva l’esempio più alto nel mondo americano che produceva e realizzava profitti, dall’altra parte un mondo russo con il suo comunismo. Il fascismo si presenta come alternativa, posizione che dovrebbe mediare le due realtà. Succede che abbiamo una realtà con regimi forti e conservatori di stampo social comunista, dall’altra dei regimi diversi dittatoriali ad esempio la Spagna, il Portogallo e l’Italia che si sta delineando sempre più.

La crisi della democrazia

Quel famoso concetto di democrazia che noi abbiamo conosciuto e che è stato in vigore fino a questo momento e che è ritornato nel 1948 quando l’Italia ha scelto di diventare una repubblica, entra in crisi a partire dagli anni 20 il concetto di democrazia viene abbandonato perché la democrazia non aveva saputo garantire la sicurezza economica, politica, in quei paesi perciò anche nell’Europa continentale, in quella vera e propria, lasciando perdere l’oriente che aveva concesso tutto al socialismo al comunismo, l’Europa continentale si rende conto che la democrazia non è così forte, non vede crescere un potere così forte che possa gestire la situazione che si è venuta a creare, si copre che le democrazie che hanno caratterizzato l’Europa, fino ad adesso dal crollo dei grandi regimi imperiali, l’ultimo di napoleone Bonaparte è debole e non riesce garantire agli uomini sicurezza. Non ci si rende conto in realtà che non è la democrazia ad essere debole, ma è stata la guerra a indebolire tutto. Abbiamo parlato dell’ascesa di Mussolini come un’ascesa formata dal malore. Non è perché la democrazia fosse debole ma è determinata dal fatto che la guerra aveva lasciato strascichi pesantissimi e prima di arrivare a rendersi conto che la guerra non era stata la soluzione di niente, dovremmo passare attraverso una seconda guerra per assurdo sempre per ritornare a quello spirito contraddittorio che caratterizza l’uomo in generale.

L'affermazione dei regimi autoritari

A fronte di questa debolezza della democrazia, chi si dimostra forte viene considerato come la soluzione. Ed ecco che proprio a partire dagli anni 20 del 900 troviamo l’affermazione di regimi autoritari di destra che in questi anni del decennio degli anni 30 vive il suo periodo maggiore. I punti che accomunano i regimi sono soprattutto la capacità di mostrarsi agli altri come portatori di una soluzione e quindi capaci di rivoluzionare il sistema sia da un punto di vista politico che sociale. Mussolini vive visto da tutti in particolare dagli imprenditori e dal mondo operaio come l’unico uomo in grado di riportare ordine. Ognuno deve stare al suo posto e questo ordine avrebbe portato successo, ricchezza e mutamenti che non erano solo politici per cui Mussolini diventava nuovo capo del governo ma anche sociali e il fatto che questi regimi autoritari andranno per assurdo a concentrare il potere nelle mani di una sola persona, ecco perché cominciamo a parlare di totalitarismo e non solo di dittatura, perché la dittatura prevede il potere politico nelle mani di un uomo solo che dispone soprattutto della politica. Il regime totalitario invece è quel regime che andrà a controllare ogni singolo cittadino. Il fascismo controllerà tutta la vita degli italiani, ma dal tempo libero alla politica, passando per l’economia e attraverso le politiche sociali di cui abbiamo parlato. Quello che sicuramente è comune ai regimi totalitaristi è il fatto che l’unico punto in comune che scopriranno è il loro fallimento che è determinato dal fatto che sopprimeranno la libertà individuale sottoponendo e soggiogando il popolo al loro volere. Ciò che sempre stupisce è come questi regimi siano arrivati così velocemente al potere. Se sono arrivati al potere è perché qualcuno gliel’ha dato è noia abbiamo visto Mussolini ma ci sarà anche l’ascesa del nazismo. L’approvazione arriva dallo stesso popolo, soprattutto dal ceto medio che in qualche modo decide di affidarsi alle mani di questi uomini che usavano violenza, toni molto alti, usavano strumenti che loro useranno molto sull’essere e presentarsi come unica soluzione. L’ordine il rispetto e la platealità saranno elementi fondamentali e la volontà di controllare tutto quanto, la vita dei singoli in ogni loro aspetto. I fascisti identificano stato e società in un’unica cosa

Domande da interrogazione

  1. Qual è la differenza tra totalitarismo e dittatura secondo il testo?
  2. Il totalitarismo e la dittatura prevedono entrambi la sottomissione del popolo al volere di un capo, ma il totalitarismo va oltre, controllando ogni aspetto della vita dei cittadini, non solo la politica.

  3. Come è arrivato Mussolini al potere secondo il testo?
  4. Mussolini è arrivato al potere non attraverso le elezioni, ma tramite l'uso della forza, organizzando la marcia su Roma, che gli ha permesso di prendere il controllo del governo.

  5. Perché la democrazia è entrata in crisi negli anni '20 secondo il testo?
  6. La democrazia è entrata in crisi perché non è riuscita a garantire sicurezza economica e politica, e molti paesi hanno cercato modelli di governo alternativi, come il fascismo.

  7. Quali sono i punti comuni tra i regimi totalitari menzionati nel testo?
  8. I regimi totalitari si mostrano come portatori di soluzioni, capaci di rivoluzionare il sistema politico e sociale, concentrando il potere nelle mani di una sola persona e sopprimendo la libertà individuale.

  9. Come hanno fatto i regimi totalitari a ottenere il potere rapidamente secondo il testo?
  10. I regimi totalitari hanno ottenuto il potere rapidamente perché il popolo, soprattutto il ceto medio, ha deciso di affidarsi a loro, vedendoli come unica soluzione, nonostante l'uso della violenza e del controllo totale.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community

Le colonie latine

letyellena7 di Mauro_105

URGENTE (321112)

letyellena7 di Lud_

domandina

letyellena7 di Samantha Petrosino