Concetti Chiave
- Le tesi di aprile di Lenin proponevano di abbattere il capitale per porre fine alla guerra senza passare attraverso uno sviluppo occidentale.
- Lenin credeva nella possibilità di una transizione diretta da una rivoluzione borghese a una proletaria, sostenuta da un'alleanza con i contadini.
- Le tesi includevano il potere al proletariato e ai contadini, il rifiuto di appoggiare il governo provvisorio e il controllo della produzione da parte dei Soviet.
- Lenin proponeva la nazionalizzazione delle terre e il cambiamento del nome del partito in partito comunista.
- I soviet, con crescente influenza bolscevica, furono determinanti nel contrastare un colpo di stato militare e prepararono il terreno per l'insurrezione di ottobre.
Indice
Le tesi di aprile di Lenin
Lenin nelle tesi di aprile sosteneva che per porre fine alla guerra bisognava abbattere il capitale ; non era poi necessario passare attraverso un periodo di sviluppo all’occidentale e, solo alla fine, i proletari avrebbero preso il potere.
La rivoluzione secondo Lenin e Marx
Per Lenin si poteva passare direttamente da una rivoluzione borghese a una proletaria e questo con l’alleanza dei contadini.
Per Marx a questo si arrivava nei Paesi più avanzati dove le contraddizioni erano più sottolineate (per Marx si poteva aspirare a questo in Inghilterra, ad esempio, non in Russia!) quindi non era una dottrina ortodossa rispetto a Marx. Come si può passare direttamente a questo?I punti chiave delle tesi di Lenin
1) Potere al proletariato e ai contadini.
2) Nessun appoggio al governo provvisorio.
3) Tutto il potere ai Soviet.
4) Nazionalizzazione delle terre e controllo della produzione da parte dei Soviet.
5) Mutamento del nome del partito → partito comunista.
Il governo provvisorio e il colpo di stato
Al governo Lvov si sostituì il governo Kerenski (voleva continuare la guerra).
Durante questa seconda tappa dei governi provvisori, a settembre ci fu un colpo di stato militare, per arrestare gli sviluppi della rivoluzione. Più che il governo provvisorio, che ormai si trovava allo sfacelo, a sventarlo furono i soviet, in cui andava crescendo il potere dei bolscevichi che ormai avevano la maggioranza a Pietroburgo e Mosca. Lenin da qui può rientrare in patria e preparare l’insurrezione di ottobre.