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Concetti Chiave

  • I nazisti iniziarono la deportazione degli ebrei polacchi nei ghetti nel 1939, peggiorando le condizioni di vita e aumentando il tasso di mortalità.
  • Nel 1942, durante una riunione a Berlino, fu deciso lo sterminio fisico di tutti gli ebrei, portando alla creazione di nuovi campi di concentramento.
  • Le deportazioni avvenivano su vagoni merci senza cibo né acqua, causando spesso la morte durante il trasporto.
  • Nei campi, gli ebrei subivano condizioni inumane e venivano eliminati tramite camere a gas, con i corpi cremati in forni crematori.
  • Circa 6 milioni di ebrei furono sterminati, con deportazioni che coinvolgevano ebrei da tutta Europa, inclusi rari tentativi di ribellione come nel Ghetto di Varsavia.

-Lo Sterminio degli Ebrei-

Indice

  1. L'inizio della deportazione
  2. Le condizioni nei ghetti
  3. Le soluzioni naziste
  4. La decisione di Berlino
  5. Il viaggio verso i campi
  6. La vita nei Lager
  7. Le camere a gas
  8. L'estensione del genocidio
  9. La ribellione del Ghetto di Varsavia

L'inizio della deportazione

Nel 1939, con la conquista della parte occidentale della Polonia, i nazisti ordinano la deportazione degli ebrei dalle aree rurali dentro recinti appositi, i ghetti, che sono loro riservati nelle più grandi città polacche.

Le condizioni nei ghetti

Dal 1941 nei ghetti polacchi vengono mandati anche ebrei provenienti da altre parti dell’Europa occidentale.

Le condizioni di vita dei ghetti erano pessime ed intollerabili, il tasso di mortalità era altissimo.

Le soluzioni naziste

Però usare i ghetti come reclusori permanenti non può funzionare a lungo, così i nazisti adottano due soluzioni complementari:

1. Quando inizia l’offensiva contro l’Unione Sovietica, entrano in azione le SS che eseguono rastrellamenti della popolazione ebraica e fucilazioni di massa sul posto;

2. Gli ebrei vengono deportati in massa nei numerosi campi di concentramento costruiti per ospitare oppositori politici e estranei alla comunità nazionale tedesca.

La decisione di Berlino

Il 20 gennaio 1942, nel corso di una riunione a Berlino tra i dirigenti massimi delle SS viene deciso di sterminare fisicamente tutti gli ebrei.

Dunque vengono creati nuovi di campi di concentramento dediti a questa funzione, nei quali vengono deportati tutti gli ebrei chiusi nei ghetti o nei vecchi campi.

Le SS sono i gestori di questi nuovi campi, i Lager.

Il viaggio verso i campi

Gli ebrei vengono deportati nei campi in ferrovia, dopo essere stati caricati su vagoni merci, senza distribuzione di cibo ed acqua, cosicché molti muoiono già nel percorso di trasferimento.

La vita nei Lager

All’arrivo nei campi, i deportati sopravvissuti vengono spogliati di vestiti ed averi, che vengono poi redistribuiti tra i familiari dei soldati tedeschi.

Alle donne vengono tagliati i capelli.

I nazisti contano che le condizioni inumane, la cattiva alimentazione e il pesantissimo lavoro a cui sono sottoposti, facciano già morire i più deboli tra gli ebrei internati.

Gli altri sono comunque eliminati man mano, con nuove tecniche moderne di soppressione.

Le camere a gas

Il sistema è quello delle camere a gas: gli ebrei vengono denudati e condotti in locali che sembrano docce collettive, dai cui condotti vengono fatti uscire gas tossici.

Poi i corpi delle persone soppresse vengono portati nei forni crematori, dove si procede alla cremazione (incenerimento dei carpi).

In tutta questa operazione vengono sterminati 6.000.000 di ebrei.

L'estensione del genocidio

I rastrellamenti di ebrei non si limitano all’Europa dell’Est.

Nei campi di sterminio arrivano ebrei dall’Italia, dalla Francia, dall’Olanda, dai Balcani e dalle Isole dell’Egeo.

La ribellione del Ghetto di Varsavia

In qualche raro caso vi sono tentativi di ribellione da parte degli ebrei; l’esempio più importante è quello della ribellione del Ghetti di Varsavia, infatti alcuni ebrei possedevano armi, molti altri invece si nascondevano in rifugi, ma solo pochi sfuggirono al rastrellamento.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le condizioni di vita nei ghetti polacchi durante l'occupazione nazista?
  2. Le condizioni di vita nei ghetti polacchi erano pessime e intollerabili, con un tasso di mortalità altissimo.

  3. Quali furono le due soluzioni adottate dai nazisti per gestire la popolazione ebraica?
  4. I nazisti adottarono due soluzioni: rastrellamenti e fucilazioni di massa da parte delle SS e deportazione degli ebrei nei campi di concentramento.

  5. Cosa accadde agli ebrei all'arrivo nei campi di concentramento?
  6. All'arrivo nei campi, gli ebrei venivano spogliati di vestiti e averi, le donne venivano rasate, e molti morivano a causa delle condizioni inumane e del lavoro pesante.

  7. Qual è stato l'esito finale dell'operazione di sterminio nazista?
  8. L'operazione di sterminio nazista portò alla morte di 6.000.000 di ebrei, con deportazioni da tutta Europa e rare ribellioni come quella del Ghetto di Varsavia.

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