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Concetti Chiave

  • L'accettazione della pace di Brest Litovsk segna la consapevolezza dell'isolamento della Rivoluzione Russa, senza estensione all'Europa.
  • Stalin prevale su Trotzky proponendo il socialismo in un solo paese, mentre Trotzky sosteneva una rivoluzione permanente e internazionale.
  • Il primo piano quinquennale di Stalin mirava alla collettivizzazione agricola e all'industrializzazione rapida, con la collettivizzazione che causò resistenza e deportazioni di massa.
  • Sotto Stalin, l'URSS diventa uno dei paesi più industrializzati, mentre il controllo autoritario si estende su ogni aspetto della vita dei cittadini.
  • Dopo la morte di Stalin, il processo di destalinizzazione inizia con Kruscev, rivelando i crimini di Stalin e portando a cambiamenti politici significativi.

Indice

  1. L'ascesa di Stalin
  2. La lotta tra Stalin e Trotzky
  3. La politica di Stalin
  4. Il fallimento della collettivizzazione
  5. L'industrializzazione dell'Urss
  6. Il controllo di Stalin
  7. La guerra fredda e la destalinizzazione

L'ascesa di Stalin

Dall’ascesa di Stalin ai piani quinquennali

L’accettazione della pace di Brest Litovsk dimostra la consapevolezza che la Rivoluzione Russia non poteva estendersi all’Europa. La Russia sarebbe rimasta isolata.

La lotta tra Stalin e Trotzky

Nel1924 muore Lenin e nel testamento che scrisse affermò che non era sicuro di volere come successori Stalin o Trotzky (quarta internazionale)

Stalin era rigido e voleva la rivoluzione di un solo paese, non era contro la nep, l'altro si e voleva comunismo.

Trotzky voleva una rivoluzione permanente e voleva collegare la Russia agli altri paesi, Stalin era favorevole alla costruzione del socialismo di un solo paese, cioè voleva il rafforzamento economico politico e militare.

Prevale Stalin.

La politica di Stalin

Stalin ristrutturò il partito bolscevico. Molti appartenenti a questo partito temettero un’involuzione burocratica e si avvicinarono a Trotzky. Stalin fece espellere ed esiliare 3 dirigenti che lo ostacolavano ed interruppe l’esperimento della NEP, cambiando completamente politica.

Il fallimento della collettivizzazione

La NEP aveva portato benefici ai contadini che potevano disporre di una parte delle eccedenze del grano, e anche ai nepmen.

Essa però non risolve il problema del rapporto agricoltura-industrializzazione infatti lo sciopero del grano dei contadini continuava.

Stalin decise il primo piano quinquennale, che prevedeva la collettivizzazione dei fondi privati creati dopo la rivoluzione, da riunire in fattorie collettive e fattorie gestite dallo stato.

La Russia in breve tempo diventò una paese di vagabondi.

Nelle campagne tutti reagirono male verso la collettivizzazione. I contadini risposero con la resistenza passiva o con il sabotaggio. Stalin stroncò le ribellioni con deportazioni di massa.

La collettivizzazione fallì, e causò enormi costi umani infatti furono deportati nei campi di concentramento oltre 2milioni di contadini

L'industrializzazione dell'Urss

Al contrario, l’industrializzazione prevista dal primo piano quinquennale fu accolta con entusiasmo. L’Urss di Stalin era sulla buona strada per diventare uno dei paesi più industrializzati del mondo. La produzione subì l’accelerazione.

L’Urss di Stalin e la Seconda guerra mondiale

Il controllo di Stalin

Il sistema di Stalin cercò di imporre un controllo totale su ogni aspetto della vita e del pensiero dei cittadini, tipico dei regimi autoritari.

Fino a questo momento la terza internazionale era uno strumento al servizio della politica dell’Urss. Di fronte all’imminente crisi del capitalismo, i dirigenti dell’Internazionale accusarono di social fascismo (cioè di complicità con le classi borghesi) le socialdemocrazie, così i lavoratori furono invitati a ribellarsi ai propri dirigenti.

Quando ormai nazismo e fascismo erano diventati una seria minaccia, la terza internazionale cambiò la sua politica e invitò la sinistra a unire le sue energie.

Nacque così la parola d’ordine dei fronti popolari

A Stalingrado i tedeschi furono sconfitti e dovettero arrendersi

La guerra fredda e la destalinizzazione

Dalla guerra fredda al crollo dell’URSS ai problemi attuali

Dopo la vittoria, Stalin consolidò il suo potere. L’unione Sovietica era tra i paesi più devastati. Nel 1947 inizia la guerra fredda e Stalin si impegnò ad accelerare la sovietizzazione dei Paesi baltici. Morì nel 1953

Dopo la morte di Stalin ebbe inizio il processo di destalinizzazione. Kruscev fu eletto segretario del partito. Egli al XX congresso del Pcus, lesse un rapporto in cui vennero resi noti i crimini avvenuti nel 1929-1953, imputandoli a Stalin. In seguito a questo eventi si verificarono crisi e dimissioni nei partiti comunisti occidentali. Nell’Unione sovietica moltissimi condannati per crimini controrivoluzionari furono liberati.

Domande da interrogazione

  1. Qual era la visione di Stalin riguardo alla rivoluzione e come si differenziava da quella di Trotzky?
  2. Stalin sosteneva la rivoluzione di un solo paese, concentrandosi sul rafforzamento economico, politico e militare della Russia, mentre Trotzky promuoveva una rivoluzione permanente e l'integrazione della Russia con altri paesi.

  3. Quali furono le conseguenze della collettivizzazione forzata delle terre sotto Stalin?
  4. La collettivizzazione forzata portò a resistenza passiva e sabotaggio da parte dei contadini, culminando in deportazioni di massa e un fallimento che causò enormi costi umani, con oltre 2 milioni di contadini deportati nei campi di concentramento.

  5. Come reagì l'URSS di Stalin all'ascesa del nazismo e del fascismo in Europa?
  6. Di fronte alla minaccia del nazismo e del fascismo, la terza internazionale cambiò politica, invitando la sinistra a unire le sue energie, portando alla creazione dei fronti popolari.

  7. Quali furono gli effetti della morte di Stalin sull'Unione Sovietica e sul movimento comunista internazionale?
  8. Dopo la morte di Stalin, iniziò il processo di destalinizzazione sotto Kruscev, che rivelò i crimini di Stalin, causando crisi e dimissioni nei partiti comunisti occidentali e la liberazione di molti condannati per crimini controrivoluzionari nell'URSS.

  9. In che modo l'industrializzazione sotto il primo piano quinquennale differiva dalla collettivizzazione agricola?
  10. L'industrializzazione fu accolta con entusiasmo e portò l'URSS a diventare uno dei paesi più industrializzati del mondo, mentre la collettivizzazione agricola fallì, incontrando resistenza e causando gravi conseguenze umane.

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