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Concetti Chiave

  • La Costituzione del 1814 propone una monarchia costituzionale con poteri limitati per il Re, mentre le Cortes hanno un ruolo dominante nella legislazione.
  • Le Cortes sono monocamerali e centralizzano il potere parlamentare, con la facoltà di legiferare, controllare il governo e garantire il rispetto della Costituzione.
  • Il Re detiene solo un veto sospensivo, mentre i Ministri necessitano di doppia fiducia per mantenere il loro incarico, sottolineando la centralità del Parlamento.
  • Il contesto internazionale del 1813 è complesso, con la Spagna occupata dai Francesi e un Trattato di Pace tra Bonaparte e Ferdinando VII non approvato dalle Cortes.
  • L'esperimento costituzionale è mal visto a livello internazionale, con l'Inghilterra che non supporta le Cortes, facilitando le manovre controrivoluzionarie del Re.

Indice

  1. Il ritorno del Re
  2. Ruolo delle Cortes
  3. Contesto internazionale complesso

Il ritorno del Re

La Costituzione viene applicata fino al ritorno del Re nel 1814, una sorta di colpo di Stato. I rivoluzionari propongono una monarchia costituzionale, con un Re che ha poteri alquanto limitati, mentre le Cortes spadroneggiano nel ruolo di fare leggi, insieme al monarca. C’è chi definisce la Carta come democratica, ma non lo è del tutto, soprattutto per quanto riguarda elezioni e ruolo delle Cortes, che sono praticamente come la Convenzione francese.

Ruolo delle Cortes

Si ha centralità del Parlamento, dato che le Cortes sono monocamerali, sia quelle costituenti che quelle ordinarie; il Re ha solo veto sospensivo; la doppia fiducia di cui devono godere i Ministri per restare in carica. Tra l’altro le Cortes hanno un ruolo particolare: fare le leggi, controllare il governo, ma anche vegliare sull’osservanza della Costituzione. Essa è posta come legge che sta al di sopra dei decreti delle Cortes, ma a vegliare sulla loro costituzionalità sono le Cortes stesse. Si ha quindi il prevalere dell’esigenza di stabilità.

Contesto internazionale complesso

La Carta ha però vita breve. Verso la fine del 1813 il contesto internazionale è estremamente complesso. La Spagna è occupata dai Francesi e deve contribuire a Napoleone truppe impegnate in tutta Europa. Napoleone che in realtà vorrebbe pacificare il Paese, ma allo stesso tempo utilizzare gli uomini per i suoi comodi, cioè la difesa dei territori conquistati. L’11 dicembre 1813 si ha un Trattato di Pace tra Bonaparte e Ferdinando VII, che dovrebbe essere approvato dal Consiglio di Reggenza. Ma esso è ormai di nomina e “dipendenza” delle Cortes, e il parere è di rifiutarlo. In ogni caso, Ferdinando VII viene restaurato sul trono, fatto che indebolisce moltissimo il ruolo del Parlamento, che intanto (autunno 1813) erano state elette come ordinarie. Malviste sul piano internazionale, autogovernano il Paese senza limitazione alcuna. L’Inghilterra, da un certo punto di vista, avrebbe anche avuto interesse a lasciar correre, perché i disordini in Spagna avevano liberato forze rivoluzionarie anche Oltremare, a danno dell’Impero spagnolo. Ma l’esperimento di Cadice è mal visto, ricordando troppo l’esperienza francese. In ogni caso, dopo il Trattato, non si impegna a difendere le Cortes, favorendo anzi le manovre controrivoluzionarie del Re.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il ruolo delle Cortes nella monarchia costituzionale proposta dai rivoluzionari?
  2. Le Cortes hanno un ruolo centrale nella monarchia costituzionale, essendo responsabili di fare le leggi, controllare il governo e vegliare sull'osservanza della Costituzione. Sono monocamerali e hanno un potere significativo rispetto al Re, che ha solo un veto sospensivo.

  3. Quali sono le sfide internazionali che la Spagna affronta verso la fine del 1813?
  4. Verso la fine del 1813, la Spagna è occupata dai Francesi e deve contribuire con truppe a Napoleone, che cerca di pacificare il Paese ma anche di utilizzare le risorse spagnole per difendere i territori conquistati. Inoltre, il Trattato di Pace tra Bonaparte e Ferdinando VII viene rifiutato dal Consiglio di Reggenza, complicando ulteriormente la situazione.

  5. Come reagisce l'Inghilterra alla situazione politica in Spagna?
  6. L'Inghilterra, pur avendo un certo interesse a lasciar correre i disordini in Spagna, non si impegna a difendere le Cortes e favorisce le manovre controrivoluzionarie del Re, poiché l'esperimento di Cadice è mal visto e ricorda troppo l'esperienza francese.

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