Diamantino12
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Concetti Chiave

  • L'unificazione tedesca ha alterato l'equilibrio europeo, portando a tensioni come l'insurrezione della Comune di Parigi nel 1871 e la Rivincita francese.
  • Durante l'epoca vittoriana, il Regno Unito ha vissuto una serie di riforme sociali ed elettorali, inclusa la liberalizzazione dei sindacati e l'introduzione dell'istruzione pubblica.
  • La Francia ha affrontato una forte instabilità politica con la nascita della III Repubblica e controversie come l'affare Dreyfus, che hanno diviso l'opinione pubblica e stimolato il movimento sionista.
  • In Russia, le riforme agrarie e sociali sotto Alessandro II hanno portato a cambiamenti significativi, ma non sono riuscite a risolvere la crisi agraria, mentre l'industrializzazione ha iniziato a trasformare l'economia.
  • La politica interna ed estera di Bismarck in Germania ha mirato a mantenere l'equilibrio di potere e isolare la Francia, ma la politica estera successiva ha portato a crescenti tensioni internazionali.

Squilibrio europeo compromesso dall’unificazione tedesca

Insurrezioni:

- Comune di Parigi [1871]

- La Rivincita francese

Regina Vittoria [1837-1901]:

1. sposata con Alberto di Sassonia-Coburgo→stile “umano”

2. amata dagli inglesi

-Idea estrema di decoro e stile pubblico←per grandezza inglese

- Alternanza di whigs (liberali) e tories (conservatori) - anni '60 - '70

- Leader dei Liberali: Gladstone

- Leader dei Conservatori: Benjamin Disraeli

- Riforme sociali e per il lavoro, che aiutarono lo sviluppo inglese

- Riforme talvolta approvate dalla fazione opposta dopo la caduta del governo

- Riforme elettorali: allargamento del diritto di voto

- liberalizzazione delle Trade unions: diritto di sciopero (1875)

- istruzione elementare pubblica

Indice

  1. Questione irlandese e autonomia
  2. Impero coloniale britannico
  3. Movimenti sociali e partiti russi
  4. Politica estera di Bismarck

Questione irlandese e autonomia

- Questione irlandese (irrisolta nell’800):

1. deputati irlandesi a Londra (sia cattolici che protestanti)

2. richiesta di autonomia

3. Liberali: proposta di una “Home rule” - concessione di una maggiore autonomia (non indipendenza) - non approvata

4. sviluppo sia di movimenti autonomisti, sia indipendentisti (clandestini) in Irlanda (anche terroristici)

5. boicottaggio: Mr. Boycott, amministratore di latifondi, protesta con il padrone tramite lui da parte dei dipendenti

6. deputati irlandesi: ostruzionismo parlamentare (O’Connell - discorsi lunghissimi - blocco dei lavori parlamentari impossibilità per il Capo di governo di togliere la parola)

7. Indipendenza all’Irlanda nel 1915: Repubblica d’Irlanda - EIRE.

Impero coloniale britannico

- Impero coloniale (maggiore dopo il ‘70):

1. Non più solo commerciale, ma vero e proprio impero coloniale

2. 1876: Vittoria, Imperatrice delle Indie (simpatia con Disraeli)

- Capo del governo provvisorio: A. Thiers (Bordeaux)

III Repubblica:

- 1871: trattato di Francoforte - insurrezione parigina→la Comune (governo rivoluzionario, marzo - maggio) di stampo socialista - repressione nel sangue (20mila morti, tantissimi condannati a lavori forzati in Guyana francese)

- partiti radicali (democratici ed anticlericali): fino alla II Guerra Mondiale (Ferry – Clemeancean)

- estremo laicismo

- crisi boulangista speranza per il popolo di un colpo di Stato da parte di Boulangè - fuga all’estero

- capitano Dreyfuss (ebreo): accusa di essere una spia tedesca- ergastolo in Guyana - studio del caso da parte di vari intellettuali, tra cui Zola- pubblicazione di un articolo provocatorio sull’Aurora (J’accuse) - riapertura del caso - spaccatura dell’opinione pubblica - liberazione e reintegrazione nell’esercito - scoperta del reale colpevole, povero aristocratico di origine ungherese (famiglia Esteraczy) - partecipazione al processo di un giornalista austriaco, Theodor Herzl - nascita del movimento sionista - appoggio dei Rotchild (ricchi banchieri che volevano acquistare territori palestinesi - colonie ebree).

Dinastia Рома́нов

- Alessandro I

- Nicola I

- Alessandro II (1855)

- Alessandro III

- Nicola II (1894-1917)

Dopo la guerra di Crimea→grossa ferita all’orgoglio nazionale - chiusura nella politica interna - Alessandro II (1861) - riforme dall’alto:

abolizione della servitù della gleba

• uguaglianza giuridica di ogni cittadino

• inizio di riforma agraria →suddivisione dei grandi latifondi per darne ai contadini - non riuscita (no esproprio - lo Zar dava in cambio delle terre titoli di Stato i latifondi venivano dati alle comunità di villaggio eredità medievale) in cambio di pesanti riscatti - suddivisione in lotti (neanche il 15% dei contadini ebbero terre insoddisfacenti, la maggior parte ebbe terreni che bastavano a stento a sfamarli)

Rilancio della riforma agraria da parte di Столыпин nel 1914

Movimenti sociali e partiti russi

Anni '60: notevoli attese sociali da parte dei giovani - anni ’70 - ’80 - (clandestino) movimento populista - miglioramento delle sorti del popolo - fallimento del movimento - divisione:

- anarchia →Баку́нин

- nichilisti [→Тургенев, Padri e figli]

- assassini di Alessandro II e III

1898: costituzione del Partito social-democratico in Russia (di ispirazione marxista)

1900:costituzione del Partito social-rivoluzionario

Влади́мир Ильи́ч Улья́нов

Fine ‘800: inizio industrializzazione russa, focalizzata nelle grandi città come San Pietroburgo o Mosca, o ancora vicino gli Urali, per l’industria siderurgica, anche grazie ad investimenti stranieri, soprattutto da parte della Francia (rapporti diplomatici - intesa anti-germanica).

Guerra contro il Giappone→pesante sconfitta, distruzione della flotta - conquista di alcuni porti - indebolimento del regime zarista - repressione nel sangue di manifestanti pacifici per diritti sindacali da parte dei cosacchi - rivoluzione (anche con l’ammutinamento dell’Armata Potionki) - concessione del parlamento [Дума] - creazione di partiti: filo zaristi, liberale (centro destra), socialisti rivoluzionari, social-democratico) - riforma agraria (fallita).

Statuto ungherese con molta autonomia, pur restando sotto l’Impero asburgico. Volontà di autonomia da parte dei Boemi soprattutto.

Politica interna di Bismarck:

- aiuto dello Stato per le industrie (Bayer, Krupp, Siemens…)

- eccellente sistema educativo, anche nelle scuole tecnico-professionali

- leggi sulle malattia e le pensioni

Kulturkampf: ridimensionamento della Chiesa cattolica [per il loro appoggio al Zentrum]

- lotta al socialismo (SPD, partito socialdemocratico) - leggi antisocialiste ed antisindacali, contro la libertà di stampa etc...

- leggi sociali (primo insieme complessivo di uno Stato di fine ‘800) - istituzione di un sistema pensionistico (età pensionabile secondo Bismarck: 65 anni)

Politica estera di Bismarck

Politica estera di Bismarck (equilibro favorevole alla Germania):

- isolamento della Francia→Triplice Alleanza del 1882 (Italia, Germania, Austria)

- alleanza difensiva

- scopo: evitare guerra su due fronti

- patto tra impero austriaco, russo, e tedesco quasi inutile

- accordo diretto con la Russia da parte della Germania: trattato di contro - assicurazione (nessun intervento da parte dei due in caso di guerra nell’altro Stato)

- libero colonialismo di Gran Bretagna e Francia→perché si sarebbe certamente trovato un contrasto tra le due potenze a favore della Germania.

Due congressi:

- Bismarck mediatore nelle tensioni, per evitare qualunque genere di alleanza tra i nemici della Germania

- rinuncia dell’Italia all’irredentismo [nei confronti di Trentino e Trieste]

Politica estera post-Bismarck (equilibro si sbilancia)

- cancellieri non all’altezza di Bismarck

- linea militarista da parte di Guglielmo II

- nessun rinnovo del trattato con la Russia

- costruzione di una flotta da guerra→fastidio degli inglesi

- piano Schlieffen per evitare la guerra su due fronti :sconfiggendo una delle due potenze [la Francia] per poi passare all’attacco dell’altro (la Russia), senza spazio a trattative diplomatiche - eterogenesi dei fini

Inghilterra: emanazione del “Two powers standard” (criterio dei due poteri, ossia le flotte di altre nazioni) - flotta superiore alla somma delle due flotte più potenti d’Europa, cioè quella francese o quella tedesca

Collegamento franco - russo (investimenti francesi in Russia) inizio ‘900: intesa tra gran Bretagna e Francia - Triplice Intesa (Francia, Russia, Inghilterra).

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le principali riforme sociali e politiche durante l'epoca vittoriana in Gran Bretagna?
  2. Durante l'epoca vittoriana, furono introdotte riforme sociali e per il lavoro che favorirono lo sviluppo inglese, come l'allargamento del diritto di voto e la liberalizzazione delle Trade unions, che garantirono il diritto di sciopero nel 1875. Inoltre, fu istituita l'istruzione elementare pubblica.

  3. Quali furono le conseguenze dell'insurrezione della Comune di Parigi del 1871 in Francia?
  4. L'insurrezione della Comune di Parigi del 1871, di stampo socialista, fu repressa nel sangue con circa 20mila morti e molti condannati a lavori forzati in Guyana francese. Questo evento segnò l'inizio della III Repubblica e influenzò la politica radicale e anticlericale fino alla II Guerra Mondiale.

  5. Quali furono le principali riforme introdotte da Alessandro II in Russia?
  6. Alessandro II introdusse riforme significative come l'abolizione della servitù della gleba e l'uguaglianza giuridica per tutti i cittadini. Tentò anche una riforma agraria per suddividere i latifondi tra i contadini, ma questa non ebbe successo a causa delle condizioni economiche imposte.

  7. Come si sviluppò la politica estera della Germania sotto Bismarck?
  8. La politica estera di Bismarck mirava a isolare la Francia e mantenere un equilibrio favorevole alla Germania attraverso la Triplice Alleanza del 1882 con Italia e Austria. Bismarck cercò di evitare guerre su due fronti e promosse accordi diretti con la Russia per prevenire conflitti.

  9. Quali furono le tensioni politiche e sociali nell'Impero austro-ungarico?
  10. Nell'Impero austro-ungarico, vi era una forte volontà di autonomia da parte dei Boemi, mentre l'Ungheria godeva di uno statuto con molta autonomia pur restando sotto l'Impero asburgico. Queste tensioni riflettevano il desiderio di maggiore indipendenza delle diverse nazionalità all'interno dell'impero.

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