Concetti Chiave
- Le conferenze di Tehran, Yalta e Potsdam furono cruciali per decidere il futuro dell'Europa post-bellica, con la divisione della Germania e l'apertura di un nuovo fronte in Normandia.
- L'Italia, durante la guerra, era divisa tra la Repubblica di Salò al nord e il Regno d'Italia al sud, con una crescente resistenza dei partigiani contro il nazifascismo.
- I partigiani, formati da soldati, contadini e studenti, erano organizzati in brigate politiche diverse, ma unite dall'antifascismo, come la Brigata Garibaldi e Giustizia e Libertà.
- Il Comitato di Liberazione Nazionale fu fondato per coordinare l'azione dei partigiani, che riuscirono a liberare diverse zone senza l'aiuto degli alleati.
- La resistenza culminò nel 1945 con la cattura e l'esecuzione di Mussolini, segnando l'epilogo del regime fascista in Italia.
Le conferenze della seconda guerra mondiale
Durante e dopo la seconda guerra mondiale si svolsero tre conferenze principali:
• Conferenza di Tehran (novembre-dicembre 1943), in cui gli Stati uniti, la Gran Bretagna e l'Unione sovietica concordarono l'apertura di un nuovo fronte in Normandia. Roosevelt voleva un'organizzazione mondiale e Stalin richiedeva che i paesi confinanti diventassero alleati, venne inoltre stabilito che la Germania sarebbe stata divisa in zone per gli alleati;
• Conferenza di Yalta (febbraio 1945), la Germania venne effettivamente divisa in quattro zone di occupazione, delimitata e denazificata. Insieme al principio atlantico, venne sancito il diritto ai paesi di liberati di autodeterminare il proprio futuro;
• Conferenza di Potsdam (luglio-agosto 1945), vennero riconosciuti i territori alla Polonia e all'Unione Sovietica;
La resistenza italiana e la guerra civile
Nel settembre del 1943 l'Italia appariva divisa nel centro nord con la Repubblica di Salò o "repubblichina" e nel centro sud con il Regno d'Italia. Inoltre cominciavano a diffondersi i partigiani, ovvero giovani che lottavano contro il nazifascismo, si sviluppò dunque una triplice guerra: guerra civile perché contro il fascismo, guerra patriottica per la liberazione e guerra di classe. Solitamente i partigiani erano soldati, contadini, studenti e soldati divisi in brigate: Brigata Garibaldi (comunismo), Brigata Matteotti (socialismo), Brigata del Popolo(democristiani) e Giustizia e libertà (partito d'Azione). Nel settembre del 1943 avvenne la fondazione del Comitato di Liberazione Nazionale a Roma, per coordinare l'azione dei partigiani. I partiti erano accumunati dall'antifascismo ma erano eterogenei, in particolare sulla questione istituzionale, Palmiro Tagliati trovò un compromesso a Salerno quando rimandò la decisione ad un referendum del dopoguerra. Nel 1944 il numero di partigiani crebbe e quindi diverse zone vennero acquisite e liberate, alcune città anche senza l'aiuto degli alleati. Roma ad esempio il 23 e il 24 Marzo, uccisero 32 soldati tedeschi ed il giorno dopo, per rappresaglia, vennero fucilati 356 ostaggi chiamate "fosse ardentine". Oppure viene anche ricordata la vicenda di Marzabotto, il 30 settembre infatti, 1800 civili vennero uccisi dai tedeschi. Nel 1945 la resistenza appariva fortissima mentre Mussolini tentò la fuga ma venne riconosciuto e fucilato con la compagna Claretta Petacci e i loro cadaveri vennero esposti al contrario a Piazzale Loreto, in preda all'ira e alla violenza dei vari civili che li attendevano.
Domande da interrogazione
- Quali furono le principali decisioni prese durante le conferenze di Tehran, Yalta e Potsdam?
- Qual era la situazione in Italia nel settembre del 1943?
- Come si concluse la resistenza italiana e quale fu il destino di Mussolini?
Durante la Conferenza di Tehran, si concordò l'apertura di un nuovo fronte in Normandia e la divisione della Germania in zone per gli alleati. A Yalta, la Germania fu divisa in quattro zone di occupazione e si sancì il diritto all'autodeterminazione dei paesi liberati. A Potsdam, furono riconosciuti i territori alla Polonia e all'Unione Sovietica.
L'Italia era divisa tra la Repubblica di Salò al centro-nord e il Regno d'Italia al centro-sud. Si sviluppò una triplice guerra: civile contro il fascismo, patriottica per la liberazione e di classe. I partigiani, organizzati in diverse brigate, lottavano contro il nazifascismo.
Nel 1945, la resistenza era molto forte. Mussolini tentò la fuga ma fu riconosciuto e fucilato con Claretta Petacci. I loro cadaveri furono esposti a Piazzale Loreto, dove furono oggetto di violenza da parte dei civili.