Concetti Chiave
- La Seconda Rivoluzione Industriale si diffonde in tutta Europa e coinvolge anche paesi meno avanzati, portando cambiamenti radicali nell'economia e nella società.
- I nuovi settori sviluppati includono l'industria metallurgica, pesante e chimica, guidati da potenze come USA, Inghilterra e Francia, con un forte impulso all'innovazione tecnologica.
- Il passaggio da un'industria tessile ad un'industria pesante porta alla necessità di grandi investimenti, favorendo la nascita di banche per azioni con capitali significativi.
- La rete di scambi si intensifica, espandendo i mercati grazie all'imperialismo che amplia le zone di influenza e i mercati disponibili.
- Le innovazioni tecnologiche, come la macchina a vapore, trasformano i processi produttivi e migliorano i trasporti, rendendo possibile una produzione più efficiente e su larga scala.
Indice
Diffusione della seconda rivoluzione industriale
È un fenomeno della seconda metà dell’ottocento che, a differenza della prima rivoluzione industriale, si diffuse in tutta Europa, interessando principalmente paesi avanzati come Francia, Belgio, Inghilterra, Stati Uniti e Germania e tardando ad arrivare in paesi più arretrati come Italia, Russia e Impero ottomano, che vi furono comunque coinvolti. Risultò anche molto più incisiva rispetto alla prima rivoluzione industriale (caratterizzata da cotone, ferro, vapore, ferrovie, affermarsi sistema di fabbrica e distruzione istituziomi sociali preindustriali), apportando quindi cambiamenti estremamente radicali nell’economia, nelle finanze, nella società e nella cultura, rispetto alla quale si differenzia per i settori di sviluppo, le dimensioni degli investimenti, le dimensioni del mercato, il grande aumento di forza lavoro che affluì alle fabbriche dalla campagna e le innovazioni tecnologiche.
Nuovi settori industriali
I nuovi settori che si svilupparono in questo periodo, affiancandosi e non eliminando i settori che caratterizzarono la prima rivoluzione industriale, furono quello metallurgico e dell’industria pesante al primo posto, guidati dalle grandi potenza di U.S.A., Inghilterra e Francia, e dell’industria chimica al secondo posto, il cui primato spetto dapprima alla Germanio e poi all’Italia, che permise lo sviluppo della nascente industria elettronica in quanto permise la sostituzione del cotone e del legno con un materiale dal maggior potere isolante quale la plastica. Lo sviluppo tecnologico e l’industrializzazione, con la nascita e lo sviluppo dei diversi fattori, si alimentarono a vicenda, creando una sinergia che vedi l’avvento della tecnologia (ossia il sapere come una cosa si faccia su base scientifica e fisica) e la tecnica (che invece prevedeva il semplice saper fare le cose): infatti così come le innovazioni tecnologiche permisero all’industria un’enorme avanzamento così le necessità dell’industria portarono ad un continuo progresso scientifico, che doveva o cercare di soddisfare questi nuovi bisogni oppure che indagare sui principi alla base delle macchine che veniva sviluppate per tentativi e intuizioni.
Evoluzione del sistema bancario
Si registra un passaggio da un’industria prevalentemente tessile, che non necessitando macchinari particolarmente complessi ricorreva prevalentemente all’autofinanziamento, ad un’industria pesante che richiedeva invece grandi investimenti che necessitavano quindi di un capitale finanziario, poichè quello del singolo non risultava più sufficiente. Nascono così le banche per azioni, dotate di maggiori capitali, che si distinguono in banche di deposito (raccolta di risparmi per brevi investimenti concessi alle aziende) e banche d’affari (investimenti a lungo termine nel commercio e nell’industria, collocazione di titoli pubblici e di società ferroviarie).
Innovazioni tecnologiche e impatto sociale
Rispetto ala prima rivoluzione industriale infatti vi era una rete di scambi molto più fitta rispetto al passato, in cui venivano privilegiati i mercati interni; inoltre l'imperialismo consentiva di allargare le proprie zone di influenza e i propri mercati.
Le grandi dimensioni delle macchine impiegate e la necessità di competenze specialistiche, sommati alle recinzioni che privavano i contadini dei loro piccoli appezzamenti di terra e il perfezionamento degli strumenti agricoli e dei metodi di coltivazione che portarono a una necessità minore di manodopera, spinsero infatti moltissimo a spostarsi dalle zone rurali a quelle più industrializzate con la speranza di condizioni di vita migliori.
Durante questo periodo la ricerca scientifica assume un ruolo di rilievo e da un grande contributo alla graande diffusione di innovazioni in ambito industriale. Fra le principali innovazioni tecnologiche di allora si colloca la macchina a vapore che gioco un ruolo cruciale nella maggior diffusione delle industrie che, non essendo più vincolate a collocarsi in vicinanza di una fonte di energia motrice naturale, in un numero maggiore di aree. In generale l’introduzione di queste nuove innovazioni e tecnologie permise anche una generale trasformazione dei processi di produzione permettendo di applicare su larga scala la divisione del lavoro, l'introduzione di nuove fonti di energia, l'accrescimento dei rendimenti dell'allevamento e dell'agricoltura, la possibilità di conservare gli alimenti e il miglioramento dei trasporti, soprattutto in quelli via mare che divennero meno costosi, più capienti e veloci grazie alla sostituzione della propulsione a ruota con quella a elica, all’introduzione del motore ad espansione e alla sostituzione del legno nella costruzione degli scafi prima con il ferro e poi con l’acciaio, permettendo di aumentare le dimensioni delle navi, rivoluzionando i traffici transoceanici.
Domande da interrogazione
- Quali furono le principali differenze tra la Prima e la Seconda Rivoluzione Industriale?
- Quali settori industriali si svilupparono durante la Seconda Rivoluzione Industriale?
- Come cambiarono le dimensioni degli investimenti durante la Seconda Rivoluzione Industriale?
- Quali furono le cause dell'aumento di lavoratori provenienti dalle campagne?
- Quali furono alcune delle principali innovazioni tecnologiche della Seconda Rivoluzione Industriale?
La Seconda Rivoluzione Industriale si diffuse in tutta Europa e fu più incisiva, apportando cambiamenti radicali nell'economia, finanze, società e cultura, con nuovi settori di sviluppo, maggiori investimenti, un mercato più ampio, un aumento della forza lavoro e innovazioni tecnologiche.
Si svilupparono principalmente il settore metallurgico e dell'industria pesante, guidati da USA, Inghilterra e Francia, e l'industria chimica, inizialmente dominata dalla Germania e poi dall'Italia, che favorì lo sviluppo dell'industria elettronica.
Si passò da un'industria tessile autofinanziata a un'industria pesante che richiedeva grandi investimenti finanziari, portando alla nascita di banche per azioni, con banche di deposito e d'affari per sostenere il commercio e l'industria.
L'aumento fu causato dalle grandi dimensioni delle macchine, la necessità di competenze specialistiche, le recinzioni che privavano i contadini della terra e il miglioramento degli strumenti agricoli, spingendo molti a trasferirsi in aree industrializzate.
Tra le principali innovazioni vi furono la macchina a vapore, nuove fonti di energia, miglioramenti nei trasporti marittimi con l'introduzione dell'elica e del motore ad espansione, e l'uso di ferro e acciaio nella costruzione navale, rivoluzionando i traffici transoceanici.