Concetti Chiave
- La seconda rivoluzione industriale ha visto un notevole sviluppo nei trasporti, come ferrovie e navigazione a vapore, e l'apertura del Canale di Suez.
- L'industrializzazione ha portato alla formazione di società di massa con stili di vita e comportamenti sociali simili, integrando nuovi strati sociali come operai e ceti medi nel sistema politico.
- L'istruzione obbligatoria e gratuita ha contribuito all'alfabetizzazione, favorendo lo sviluppo dell'editoria e della stampa, che divennero strumenti di propaganda politica.
- Nacquero i partiti di massa e le sindacalizzazioni, con obiettivi di riforma come il suffragio universale, istruzione laica e giustizia fiscale, guidati da una linea rivoluzionaria e riformista.
- Il nazionalismo si affermò come ideologia autoritaria, promuovendo il conflitto nazionale e portando allo sviluppo di razzismo e antisemitismo, supportati dal darwinismo sociale.
Caratterizzata da:
- Rivoluzione dei trasporti con sviluppo delle ferrovie, piroscafo e navigazione a vapore.
- Apertura del canale di Suez
- Globalizzazione tramite facilitamento delle comunicazioni e grandi migrazioni
Indice
Innovazione tecnologica e società di massa
Vi fu una grande innovazione tecnologica che permise alla scienza, allo stato e all’industria di incrementare il benessere e l’economia del paese.
Nacquero i monopoli o gli oligopoli in economia.
Nacquero le società di massa ovvero un vasto insieme di persone caratterizzate da stili di vita, gusti e comportamenti sociali analoghi.
Con l’industrializzazione assumono importanza i nuovi strati sociali, come gli operai e i ceti medi. Integrare i ceti medi e popolari nel sistema politico –nazionalizzazione delle masse- divenne l’obbiettivo primario di ogni governo in quanto il potere politico non si poteva reggere senza il consenso delle grandi masse.
Istruzione e diffusione dell'alfabetizzazione
Si diffuse la convinzione che il progresso non potesse esserci senza l’istruzione. Introdussero l’istruzione elementare obbligatoria e gratuita e dedicarono molta attenzione all’istruzione superiore, specialmente tecnico-professionale.
La diffusione dell’alfabetizzazione portò con se lo sviluppo dell’editoria. I giornali si diffusero grazie alla libertà di stampa, all’evoluzione delle tecniche di stampa e della linotype (composizione meccanica dei caratteri di stampa). Inoltre la società chiedeva sempre più informazione e i giornali divennero quindi modalità di propaganda politica.
Diritti civili e sociali
I diritti civili (L’uguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge, libertà personale, libertà di pensiero e di espressione) erano garantiti a tutti i cittadini, tuttavia predominava ancora un suffragio ristretto (diritti politici). Fece la sua comparsa la classe dei diritti sociali (diritto al lavoro, a un’equa retribuzione, alla tutela dei lavoratori, all’istruzione, all’associazionismo sindacale).
Nascita del partito di massa
Nascita del partito di massa, ovvero con una forte struttura organizzativa, dotato di un preciso programma politico e ispirato a un’ideologia. Il primo partito a nascere fu all’interno del movimento socialista. Aveva lo scopo principale di definire e diffondere il programma e gli obbiettivi della classe operaia.
Sindacalizzazione e lotte dei lavoratori
Si formarono le sindacalizzazioni di massa. Ottennero il diritto di sciopero e associazione, che vedevano come premessa per una rivoluzione sociale. I sindacalisti si avvicinavano spesso agli anarchici per via della loro ostilità verso il sistema politico.
Le lotte dei lavoratori erano guidate da una linea rivoluzionaria e riformista. Le riforme a cui puntavano erano:
- Suffragio universale maschile e femminile
- Istruzione laica obbligatoria
- Giustizia fiscale
- Pensioni, indennità per malattia
- Aumento dei salari e giornata lavorativa di otto ore
Cattolicesimo sociale e nazionalismo
Il cattolicesimo sociale invece muoveva l’idea che la società non fosse fatta né di individui né di classi ma di una pluralità di gruppi dove ciascuno svolge la sua funzione. Fra questi gruppi vi è una gerarchia ma anche cooperazione e solidarietà.
Il nazionalismo si affermò in questi decenni grazie al dialogo fa liberismo, democrazia e socialismo. Il conflitto era considerato necessario per il progresso e la costruzione di una nuova società. Il conflitto non doveva essere però tra le classi ma della nazione contro un nemico comune e l’eliminazione delle barbarie in favore della civiltà. Presto si trasformò in un’ideologia autoritaria e aggressiva e risultò uno strumento efficace di coesione e mobilitazione nell’opera di nazionalizzazione delle masse. Questi schemi mentali favorirono lo sviluppo del razzismo e l’antisemitismo. Avvalorato dalla teoria dell’evoluzione di Darwin. Vi fu una gerarchizzazione delle razze e venne deciso che solo la razza ariana poteva avere accesso alla politica. Il darwinismo sociale forniva una copertura pseudoscientifica al dominio delle razze o nazioni più forti sulle altre o le disuguaglianze sociali ed economiche.
Domande da interrogazione
- Quali furono le principali innovazioni della seconda rivoluzione industriale?
- Come si svilupparono le società di massa durante l'età delle masse?
- Quali furono le riforme sociali e politiche promosse dai movimenti dei lavoratori?
- In che modo il nazionalismo influenzò la società durante questo periodo?
- Qual era il ruolo del cattolicesimo sociale nell'età delle masse?
La seconda rivoluzione industriale fu caratterizzata dalla rivoluzione dei trasporti, con lo sviluppo delle ferrovie, piroscafi e navigazione a vapore, e dall'apertura del canale di Suez, che facilitarono la globalizzazione e le grandi migrazioni.
Le società di massa si svilupparono con l'industrializzazione, portando all'importanza di nuovi strati sociali come operai e ceti medi, e all'integrazione di questi nel sistema politico attraverso la nazionalizzazione delle masse.
I movimenti dei lavoratori promuovevano riforme come il suffragio universale maschile e femminile, istruzione laica obbligatoria, giustizia fiscale, pensioni, indennità per malattia, aumento dei salari e giornata lavorativa di otto ore.
Il nazionalismo si affermò come ideologia autoritaria e aggressiva, promuovendo il conflitto come necessario per il progresso e la costruzione di una nuova società, e favorì lo sviluppo del razzismo e dell'antisemitismo.
Il cattolicesimo sociale proponeva una società composta da una pluralità di gruppi con funzioni specifiche, promuovendo cooperazione e solidarietà tra di essi, in contrasto con la visione di una società divisa in individui o classi.