Concetti Chiave
- La seconda rivoluzione industriale si caratterizza per il ruolo centrale della scienza e l'adozione di nuove forme di energia, come l'elettricità e il petrolio.
- Si sviluppano monopoli e oligopoli in vari settori industriali, a causa della crescita delle dimensioni aziendali e della necessità di finanziamenti.
- La produzione di massa, grazie alla catena di montaggio di Taylor e Ford, trasforma l'organizzazione produttiva, riducendo costi e aumentando i salari.
- La società di massa emerge con un maggiore coinvolgimento politico della popolazione e la diffusione di consumi omogenei.
- Taylorismo e fordismo ottimizzano il processo produttivo attraverso lo studio scientifico del lavoro, migliorando efficienza e legando i salari ai risultati ottenuti.
Indice
La seconda rivoluzione industriale
Dal 1870 vi fu uno sviluppo economico che diede luogo alla seconda rivoluzione industriale, le cui principali caratteristiche furono:
ruolo della scienza, essa diventa una disciplina autonoma, importante e valorizzata;
nuove forme di energia, si diffuse l'energia elettrica e la combustione a petrolio;
la nascita di monopoli e oligopoli, legata al fatto che le industrie erano più grandi e quindi necessitavano di finanziamenti, difatti molti settori erano nelle mani di uno o pochi imprenditori;
- l'organizzazione “scientifica” del settore produttivo, con la nascita della catena di montaggio (progettata da Taylor e costruita da Ford) si ha la produzione in serie dei beni materiali;
- il sorgere della “società di massa”,questo perché la società consuma gli stessi prodotti e prende più parte alla vita politica, si formano anche partiti di massa (si estende il suffragio), tutto ciò fa sì che la popolazione si senta più presente nel sistema economico e si evolvi appunto in senso democratico.
Innovazioni energetiche e industriali
Nella seconda rivoluzione industriale inoltre nascono nuove fonti di energia, quai quella elettrica e quella petrolifera, vi è anche uno sviluppo per quanto riguarda l'industria chimica, quella siderurgica, dell'edilizia, automobilistica, aeronautica, telefonia e altre.
La catena di montaggio e la rivoluzione dei trasporti
Il taylorismo e la produzione
L'ingegnere americano Taylor analizzò le caratteristiche dell'organizzazione aziendale, i suoi studi contribuirono al miglioramento dell'intero processo di produzione. Il taylorismo si fondava su determinati principi secondo i quali:
era necessario eseguire uno studio scientifico per ogni operazione di un lavoro manuale, sostituendo i procedimenti basati sull'esperienza diretta;
selezionare la manodopera con metodi scientifici, istruirla e perfezionarla;
tenere con i dipendenti un atteggiamento di collaborazione cordiale;
ripartire in misura eguale lavoro e responsabilità tra direzione e manodopera.
Secondo Taylor era quindi necessario scomporre il processo di produzione, in modo da: organizzare i movimenti da compiere e i tempi di lavorazione, organizzare la fabbrica secondo criteri di efficienza produttiva, legare i salari agli effettivi risultati ottenuti (lavoro a cottimo). In questo modo si sarebbero ottenuti due grandi risultato: l'abbassamento del costo della manodopera e l'aumento dei salari; pur sembrando in contraddizione tali risultati erano possibili dato che le nuove strutture necessitavano di pochi lavoratori senza specifica preparazione e nel contempo la produzione aumentava.
Fordismo e catena di montaggio
La prima catena di montaggio fu installata nelle officine automobilistiche Ford, dove i salari aumentavano e il costo della manodopera diminuiva grazie al fordismo, ossia l'applicazione del sistema tayloristico.
Domande da interrogazione
- Quali furono le principali caratteristiche della seconda rivoluzione industriale?
- In che modo il taylorismo ha influenzato l'organizzazione aziendale?
- Quali furono i risultati dell'applicazione del sistema tayloristico nelle officine Ford?
Le principali caratteristiche furono il ruolo autonomo e valorizzato della scienza, la diffusione di nuove forme di energia come l'elettricità e il petrolio, la nascita di monopoli e oligopoli, l'organizzazione scientifica del settore produttivo con la catena di montaggio, e il sorgere della società di massa.
Il taylorismo ha influenzato l'organizzazione aziendale attraverso lo studio scientifico delle operazioni lavorative, la selezione e istruzione scientifica della manodopera, la collaborazione tra direzione e dipendenti, e la ripartizione equa di lavoro e responsabilità, portando a una maggiore efficienza produttiva.
L'applicazione del sistema tayloristico nelle officine Ford, noto come fordismo, portò all'installazione della prima catena di montaggio, con un aumento dei salari e una diminuzione del costo della manodopera, grazie all'efficienza produttiva e alla necessità di meno lavoratori senza specifica preparazione.