giugi9789
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Concetti Chiave

  • La seconda rivoluzione industriale si caratterizza per il ruolo centrale della scienza e l'adozione di nuove forme di energia, come l'elettricità e il petrolio.
  • Si sviluppano monopoli e oligopoli in vari settori industriali, a causa della crescita delle dimensioni aziendali e della necessità di finanziamenti.
  • La produzione di massa, grazie alla catena di montaggio di Taylor e Ford, trasforma l'organizzazione produttiva, riducendo costi e aumentando i salari.
  • La società di massa emerge con un maggiore coinvolgimento politico della popolazione e la diffusione di consumi omogenei.
  • Taylorismo e fordismo ottimizzano il processo produttivo attraverso lo studio scientifico del lavoro, migliorando efficienza e legando i salari ai risultati ottenuti.

Indice

  1. La seconda rivoluzione industriale
  2. Innovazioni energetiche e industriali
  3. Il taylorismo e la produzione
  4. Fordismo e catena di montaggio

La seconda rivoluzione industriale

Dal 1870 vi fu uno sviluppo economico che diede luogo alla seconda rivoluzione industriale, le cui principali caratteristiche furono:

ruolo della scienza, essa diventa una disciplina autonoma, importante e valorizzata;

nuove forme di energia, si diffuse l'energia elettrica e la combustione a petrolio;

la nascita di monopoli e oligopoli, legata al fatto che le industrie erano più grandi e quindi necessitavano di finanziamenti, difatti molti settori erano nelle mani di uno o pochi imprenditori;

- l'organizzazione “scientifica” del settore produttivo, con la nascita della catena di montaggio (progettata da Taylor e costruita da Ford) si ha la produzione in serie dei beni materiali;

- il sorgere della “società di massa”,questo perché la società consuma gli stessi prodotti e prende più parte alla vita politica, si formano anche partiti di massa (si estende il suffragio), tutto ciò fa sì che la popolazione si senta più presente nel sistema economico e si evolvi appunto in senso democratico.

Innovazioni energetiche e industriali

Nella seconda rivoluzione industriale inoltre nascono nuove fonti di energia, quai quella elettrica e quella petrolifera, vi è anche uno sviluppo per quanto riguarda l'industria chimica, quella siderurgica, dell'edilizia, automobilistica, aeronautica, telefonia e altre.

La catena di montaggio e la rivoluzione dei trasporti

Il taylorismo e la produzione

L'ingegnere americano Taylor analizzò le caratteristiche dell'organizzazione aziendale, i suoi studi contribuirono al miglioramento dell'intero processo di produzione. Il taylorismo si fondava su determinati principi secondo i quali:

era necessario eseguire uno studio scientifico per ogni operazione di un lavoro manuale, sostituendo i procedimenti basati sull'esperienza diretta;

selezionare la manodopera con metodi scientifici, istruirla e perfezionarla;

tenere con i dipendenti un atteggiamento di collaborazione cordiale;

ripartire in misura eguale lavoro e responsabilità tra direzione e manodopera.

Secondo Taylor era quindi necessario scomporre il processo di produzione, in modo da: organizzare i movimenti da compiere e i tempi di lavorazione, organizzare la fabbrica secondo criteri di efficienza produttiva, legare i salari agli effettivi risultati ottenuti (lavoro a cottimo). In questo modo si sarebbero ottenuti due grandi risultato: l'abbassamento del costo della manodopera e l'aumento dei salari; pur sembrando in contraddizione tali risultati erano possibili dato che le nuove strutture necessitavano di pochi lavoratori senza specifica preparazione e nel contempo la produzione aumentava.

Fordismo e catena di montaggio

La prima catena di montaggio fu installata nelle officine automobilistiche Ford, dove i salari aumentavano e il costo della manodopera diminuiva grazie al fordismo, ossia l'applicazione del sistema tayloristico.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le principali caratteristiche della seconda rivoluzione industriale?
  2. Le principali caratteristiche furono il ruolo autonomo e valorizzato della scienza, la diffusione di nuove forme di energia come l'elettricità e il petrolio, la nascita di monopoli e oligopoli, l'organizzazione scientifica del settore produttivo con la catena di montaggio, e il sorgere della società di massa.

  3. In che modo il taylorismo ha influenzato l'organizzazione aziendale?
  4. Il taylorismo ha influenzato l'organizzazione aziendale attraverso lo studio scientifico delle operazioni lavorative, la selezione e istruzione scientifica della manodopera, la collaborazione tra direzione e dipendenti, e la ripartizione equa di lavoro e responsabilità, portando a una maggiore efficienza produttiva.

  5. Quali furono i risultati dell'applicazione del sistema tayloristico nelle officine Ford?
  6. L'applicazione del sistema tayloristico nelle officine Ford, noto come fordismo, portò all'installazione della prima catena di montaggio, con un aumento dei salari e una diminuzione del costo della manodopera, grazie all'efficienza produttiva e alla necessità di meno lavoratori senza specifica preparazione.

Domande e risposte

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