Concetti Chiave
- Il 28 giugno 1914, l'assassinio dell'arciduca Francesco Ferdinando da parte di Gavrilo Princip scatenò tensioni tra Austria e Serbia.
- L'Austria inviò un ultimatum alla Serbia, che fu rifiutato, portando alla dichiarazione di guerra il 28 luglio 1914.
- Nonostante iniziali successi, l'Austria non riuscì a sconfiggere la Serbia, dovendo ritirarsi in Bosnia-Erzegovina.
- L'Impero turco entrò in guerra nel novembre 1914 al fianco di Germania e Austria, ma fallì nel conquistare il Caucaso russo.
- Nel 1915, la Turchia attuò la deportazione degli armeni, portando a un genocidio con migliaia di vittime nei campi in Mesopotamia e Siria.
Indice
L'assassinio di Francesco Ferdinando
Il 28 giugno 1914 l’arciduca austriaco Francesco Ferdinando e sua moglie andarono a visitare la capitale della Bosnia- Erzegovina, allora territorio austriaco , Sarajevo, ma furono freddati (uccisi) da un giovane esponente del movimento nazionalista “La Giovane Bosnia”, Gavrilo Princip, il quale era contrario come altri esponenti di questo movimento all’occupazione austriaca.
L'ultimatum e la guerra
Successivamente all’uccisione di Francesco Ferdinando , l’Austria mandò un ultimatum alla Serbia imponendogli di seguire delle regole durissime, ma la Serbia rifiutò l’ultimatum.
Il 28 luglio dello stesso anno ci fu la dichiarazione di guerra da parte dell’Austria alla Serbia(primo conflitto che darà vita alla Prima guerra mondiale).
La ritirata austriaca e l'alleanza
Il 29 luglio gli austriaci occuparono la Serbia ,ma nonostante l’esercito numeroso e più preparato di quello serbo militarmente, l’Austria non riuscì a fronteggiare la Serbia perdendo circa 30.000 soldati.
Gli austriaci a questo punto dovettero ritirarsi in Bosnia- Erzegovina.
I serbi, però non la ebbero vinta a lungo, perché l’Austria organizzo un’alleanza con la Germania e riuscì a sconfiggerli.
La Serbia successivamente ricevette anche una dichiarazione di guerra da parte della Bulgaria.
Ormai sconfitti, i serbi dovettero scappare in Albania per salpare su navi italiane , francesi e britanniche per sfuggire alla sottomissione ed eventuali conseguenze per crimini nei confronti del governo austriaco.
L'intervento dell'impero turco
Il 2 novembre del 1914 l’impero turco entro in guerra al fianco di Germania ed Austria contro la Russia, proveniente dall’Europa Orientale, e la Serbia , proveniente dalla penisola Balcanica.
I turchi cercarono di contrastare l’avanzata russa provando a conquistare la regione del Caucaso, territorio russo, ma non ci riuscì.
Nel 1915 l’Inghilterra si rese conto delle grandi debolezze dell’Impero turco e decise di attaccarlo nella città di Gallipoli, nello stretto dei Dardanelli, ma l’esercito turco non si fece trovare impreparato e la sconfisse.
Il genocidio armeno
Per far fronte ai suoi più acerrimi nemici , cioè Inghilterra e Russia, la Turchia decise di attuare delle politiche di ordine interno, cioè quella di escludere ogni estraneo dalla regione anatolica;
Perciò fu attuata una deportazione degli armeni( cioè cristiani) , i quali erano stati già protagonisti di varie rivolte nel territorio turco.
Gli armeni furono deportati fra il mese di giugno e il mese di luglio del 1915 nei campi di concentramento della Mesopotamia e della Siria.
Qui morirono migliaia di vittime, anche se non si sa con precisione quante , ma tanto da essere denominato genocidio, cioè sterminio organizzato di un intera popolazione.
Domande da interrogazione
- Qual è stato l'evento scatenante del conflitto tra Austria e Serbia?
- Come ha reagito l'Austria all'assassinio di Francesco Ferdinando?
- Qual è stato il ruolo della Turchia nella Prima guerra mondiale?
- Cosa è successo agli armeni durante la Prima guerra mondiale?
L'evento scatenante è stato l'assassinio dell'arciduca austriaco Francesco Ferdinando e sua moglie a Sarajevo il 28 giugno 1914 da parte di Gavrilo Princip, un membro del movimento nazionalista "La Giovane Bosnia".
L'Austria ha inviato un ultimatum alla Serbia con regole severe, che la Serbia ha rifiutato, portando l'Austria a dichiarare guerra alla Serbia il 28 luglio 1914.
La Turchia è entrata in guerra il 2 novembre 1914 al fianco di Germania e Austria contro la Russia e la Serbia, cercando di conquistare la regione del Caucaso e difendendosi dall'attacco inglese a Gallipoli.
Gli armeni furono deportati nei campi di concentramento in Mesopotamia e Siria tra giugno e luglio 1915, subendo un genocidio con migliaia di vittime.