Concetti Chiave
- Nel 1917, l'offensiva russa contro Germania e Austria fallì, portando a una crisi politica e diserzioni di massa tra i soldati.
- Lenin, in esilio in Finlandia, elaborò teorie marxiste su socialismo e dittatura del proletariato, influenzando l'ideologia bolscevica.
- Con il colpo di stato bolscevico del 25-26 ottobre 1917, Lenin prese il potere, sciolse l'assemblea e istituì il consiglio dei commissari del popolo.
- La guerra civile tra bolscevichi e oppositori come i "Bianchi" e i socialisti rivoluzionari di sinistra portò a violenze, incluso l'antisemitismo.
- La NEP di Lenin, introdotta nel 1921, cercò di rispondere alle problematiche economiche, ma fu troppo tardiva per evitare il declino economico.
Indice
L'offensiva fallita e le conseguenze
Nel Giugno del 1917 i russi sotto consiglio del socialista moderato Kerenskj tentarono un'offensiva contro Germania e Austria.
Si rivelò tutto un fallimento e da poco abolita la pena di morte x i disertori, si verificò una diserzione di massa.
I soldati contadini tornarono verso est per chiedere le terre ai padroni e così fece chi era ancora al fronte
pensando di arrivare tardi. Il governo era impreparato e come se non bastasse a Kiev l'assemblea parlamentare aveva dichiarato libera l'ucraina e i cadetti all'interno del governo si dimisero. Con la crisi del governo i bolsceviki insorsero e il 3 e il 4 luglio del 17 diedero il via a molte rivolte che a fatica i soviet riuscirono a placare ma ce la fecero. Lenin fu costretto a tornare in esilio, in Finlandia.
Rivolte e il ritorno di Lenin
Nel frattempo il nuovo governo fu dato in mano a Kerenskij che diede il via al culto della propria figura e spostò la base del soviet. Nel frattempo Kornilov tentò di consigliare a KERENSKIJ come poter tenere a bada disertori e come
bloccare gli scioperi ma Kerenskij lo tenne a distanza tanto che Kornilov ordinò ad un reparto di marciare sulla capitale, così tutto questo fu visto come un tentativo controrivoluzionario. I bolsceviki furono armati e
arrestarono Kornilov (fu molto facile).
Le idee di Lenin in esilio
Pensieri di Lenin:
Nel frattempo ancora in Finlandia Lenin scrisse altre sue idee in Stato e rivoluzione, riprendendo le teorie di Marx ed Engels. Lenin credeva infatti che la sola esistenza dello stato portasse a stratificazione sociale e disuguaglianza
e con l'avvento del socialismo che avrebbe riportato l'uguaglianza, il concetto di stato stesso sarebbe scomparso. Però prima era necessario che i proletari prendessero il potere con la forza e, che con la forza
istituissero una DITTATURA del proletariato e scacciassero i borghesi che avrebbero tentato di riprendere il potere. L'utopia comunista affascinava molti poichè era stata presentata come una realtà in cui
la proprietà privata sarebbe stata eliminata, i valori morali sarebbero tornati quelli di un tempo, e l'uomo non avrebbe più avuto motivo di essere malvagio.
Il colpo di stato bolscevico
Il 25 e il 26 ottobre i bolsceviki fanno un colpo di stato ed assediano il palazzo di inverno e prendono il potere, Lenin man tiene le promesse espresse nelle sue precedenti tesi di aprile.
I bolsceviki istituirono un consiglio dei commissari del popolo da mettere a capo dello stato e per il 12 novembre erano state fissate le elezioni in precedenza dall'ex governo e il partito le lasciò avendo però la minoranza.
La guerra civile e il terrore rosso
Fece riunire una volta l'assemblea e poi la fece sciogliere. Venne creata la CEKA (per reprimere chiunque controrivoluzionario) Pace di Brest Litovsk ma contrari erano i socialisti rivoluzionari di sinistra infatti nel 1918 la Russia si trova protagonista di una cosiddetta guerra civile fra bolsceviki e socialisti rivoluzionari di sinistra. Dopo una fallito attentato a Lenin fu istituito il cosiddetto Terrore rosso.
Nel 1917 il pericolo maggiore per i "ROSSI" bolsceviki erano i Bianchi, coloro che si opponevano al loro regime e che avevano reclutato gente dal resto d'Europa. Un altro pericolo era costituito dai soldati cecoslovacchi.
quando si avvicinavano al luogo dove lo zar e la famiglia erano prigionieri il soviet ne ordinò l'esecuzione immediata.
Antisemitismo e i protocolli di Sion
ANTISEMITISMO: tra i bianchi comincia a spargersi la voce che l'appoggio a Lenin era dato da ebrei e che loro stessi volessero il comunismo per impadronirsi della Russia. Uccisione di moltissimi ebrei.
Protocolli dei savi anziani di Sion: un documento reputato vero ma in realtà falso che presentava un incontro fra capi ebrei che discutevano di rivoluzione e movimenti d'opposizione zarista.
La crisi agricola e i kulaki
Alla fine del 1917 la Russia era in condizioni pessime c'era fame e Lenin ordino' che si trovasse grano perciò le terre che erano state date ai contadini dovevano fornire grano allo stato, i contadini non erano
d'accordo e Lenin dichiarò' che chiunque si fosse rifiutato sarebbe stato nemico del popolo , dichiarazione di guerra aperta nei confronti dei contadini, chiamati KULAKI.
1918 Trockij divenne commissario della guerra organizzò l'armata rossa per tentare d vincere la guerra civile e nel 20 ci riuscì, la Russia sempre in pessime condizioni, ne seguirono altre rivolto dei contadini che si aspettavano che la storia del grano finisse.
La critica di Kautsky e il Comintern
La rivoluzione russa non fu vista di buon occhio da tutta l'Europa, Kautsky mosse una critica a Lenin, dicendo che non aveva rispettato i tempi, provocando guerra civile e distruzione. Lenin fu pesantemente offeso dal
"traditore" e nel 1919 diede vita alla terza internazionale o Comintern, a capo vi era il partito bolscevico e potevano aderirvi solamente chi era d'accordo con la loro ideologia. A quei tempi socialismo, comunismo e socialdemocrazia
erano termini intercambiabili da quel momento non lo erano più
-COMUNISTI: bolsceviki, si rivoluzione e subito.
-SOCIALISTI : si rivoluzione ma rispettando i tempi
-SOCIALDEMOCRATICI: avevano rinunciato alla rivoluzione, volevano solo qualche riforma.
La rivolta di Kronstad e la NEP
In Polonia:
Rivolta di Kronstad: 1921: i marinai della base navale si ribellarono ma furono repressi dall'esercito.
NEP: Lenin si rese conto che qualcosa non andava e diede vita alla NEP nuova politica economica con elementi liberisti ma si rese conto che ormai era tardi e i b. incolparono la chiesa ortodossa e furono tutti rinchiusi nei
lager.
Domande da interrogazione
- Quali furono le cause principali del fallimento dell'offensiva russa del 1917?
- Come reagirono i bolscevichi alla crisi del governo nel luglio 1917?
- Qual era la visione di Lenin riguardo allo stato e alla rivoluzione?
- Quali furono le conseguenze immediate del colpo di stato bolscevico nell'ottobre 1917?
- Come si sviluppò la guerra civile in Russia dopo la rivoluzione bolscevica?
L'offensiva russa del 1917 fallì principalmente a causa della diserzione di massa dei soldati, che tornarono a casa per reclamare le terre, e della crisi politica interna con la dichiarazione di indipendenza dell'Ucraina e le dimissioni dei cadetti dal governo.
I bolscevichi insorsero e organizzarono rivolte il 3 e 4 luglio 1917, che furono difficili da placare dai soviet, ma alla fine furono contenute. Lenin fu costretto a tornare in esilio in Finlandia.
Lenin, ispirato dalle teorie di Marx ed Engels, credeva che lo stato portasse a disuguaglianza e che con il socialismo lo stato sarebbe scomparso. Riteneva necessario che i proletari prendessero il potere con la forza e istituissero una dittatura del proletariato.
Dopo il colpo di stato, i bolscevichi presero il potere, istituirono un consiglio dei commissari del popolo e sciolsero l'assemblea eletta. Fu creata la CEKA per reprimere i controrivoluzionari e si firmò la Pace di Brest-Litovsk.
La guerra civile vide i bolscevichi (Rossi) contro i Bianchi e altri oppositori, tra cui i soldati cecoslovacchi. I Bianchi furono accusati di antisemitismo. La guerra civile portò a condizioni difficili in Russia, con fame e rivolte contadine.