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Restaurazione, assolutismi e compromessi scaricato 1 volte

Concetti Chiave

  • Il Congresso di Vienna del 1814-1815 mirava a ristabilire l'ordine in Europa post-rivoluzione francese, seguendo i principi di legittimità ed equilibrio per garantire stabilità.
  • La Restaurazione segnò un ritorno parziale all'assolutismo, mediando tra le monarchie tradizionali e le innovazioni del periodo rivoluzionario e napoleonico.
  • La Santa Alleanza, formata nel 1815, cercava di mantenere l'ordine politico attraverso un'alleanza militare basata sui principi della religione cristiana.
  • I cicli rivoluzionari del 1820-21 e 1830-31 videro insurrezioni contro la Restaurazione in vari stati europei, con un ruolo significativo delle società segrete nel sostenere ideali di libertà e indipendenza.
  • La Rivoluzione industriale in Gran Bretagna fu caratterizzata da un rapido sviluppo tecnologico e demografico, favorito da risorse naturali abbondanti e un commercio internazionale fiorente.

Indice

  1. Restaurazione
  2. Assolutismi e compromessi
  3. Opposizione della Restaurazione in Europa
  4. Cicli rivoluzionari 1820-21 e 1830-31
  5. Rivoluzione industriale inglese
  6. Perché in Gran Bretagna?
  7. La crisi economica del 1846-47

Restaurazione

Nel 1814 iniziò il Congresso di Vienna, all'interno del quale i rappresentati delle Nazioni europee avevano lo scopo di rimettere ordine in Europa dopo le guerre causate sia dalla rivoluzione francese che da Napoleone Bonaparte.
Il Congresso di Vienna è considerato l’inizio dell’età della Restaurazione (1814-1815), con lo scopo di riportare in vita il vecchio ordine sociale e politico.

I diplomatici, che si sono riuniti a Vienna, dovevano garantire stabilità al continente.
Furono seguiti quindi due principi :
Secondo il principio di legittimità i sovrani di un tempo dovevano tornare al potere , ma qualora il principio di legittimità avesse potuto portare conflitti , sarebbe stato applicato il principio di EQUILIBRIO , per evitare che uno degli stati europei potesse diventare più forte e potente degli altri.

Durante il Congresso si distinse in particolare il rappresentante dell'Austria VON METTERNICH e il rappresentante della Francia Talleyrand.
Le decisioni prese a Vienna furono:
• riportare la Francia ai confini del 1792
• fare della Confederazione germanica un’entità forte da essere fattore di equilibrio
• soddisfare le ambizioni dell’Austria con la confederazione germanica assegnata a Francesco I d’Asburgo
• Soddisfare la volontà della Russia di espandersi verso occidente
Le principali decisioni prese nel Congresso di Vienna:
• La Russia si rafforzò ottenendo la Finlandia, la Bessarabia e la corona cdl Regno di Polonia
• Confederazione del Reno (di Napoleone) fu sostituita dalla Confederazione germanica
• La Prussia si espanse verso sud e ovest, fino a confinare con la Francia
• L’Austria venne a costruire un grande impero multinazionale
• La Francia non subì grandi perdite territoriali rispetto a quando governava Napoleone. Fu creata, si confini orientali francesi, una sorta di barriera di stati-cuscinetto.
• La Gran Bretagna ottenne il controllo di Malta, Mauritius e Ceylon, del Capo di Buona Speranza è piccola parte dell’Africa (acquista un importanza marittima e commerciale)
• Immutati furono i confini dell’impero ottomano, che occuparono gran parte della
penisola balcanica
L’Italia uscì dal congresso di Vienna con maggiore frammentazione politica rispetto a prima. L’egemonia sull’Italia fu assegnata all’Austria che la controllava politicamente.
• Il dominio austriaco era esercitato sul Lombardo-Veneto, Trentino e Friuli Venezia Giulia
• I sovrani che facevano parte alla dinastia asburgica e andarono al Ducato di Parma, Piacenza e Guastalla
• Regno di Sardegna ritorno ai Savoia con Vittorio Emanuele I
• Nel centro fu ripristinato lo Stato della chiesa
• Nel meridione il regno di Napoli e di Sicilia si unificarono nel Regno delle Due Sicilie

Assolutismi e compromessi

La Santa Alleanza fu un’alleanza militare firmata a Parigi il 26 settembre 1815, l’iniziativa fu dello zar russo Alessandro I, poco dopo la conclusione del congresso di Vienna.
Dopo aderirono la Sardegna, Paesi Bassi, Svezia e, nel 1818, la Francia.
Loro si promettevano di offrirsi reciprocamente aiuto in caso di difficoltà interne ed esterne.
‘Santa Alleanza’ —>perché i sovrani russo, austriaco e prussiano, rispettivamente ortodosso, cattolico e protestante, dichiararono di essere re per volontà di Dio e di agire quindi in base ai precetti della religione cristiana.
L’età della restaurazione, dal punto di vista istituzionale, non si può considerare come un puro e semplice ritorno all’assolutismo.
Si trattò di un compromesso, nato dalla necessità di mediare l’assolutismo monarchico con le novità introdotte nel periodo rivoluzionario e napoleonico.
All’inizio dell’assolutismo era la Prussia, governata da zar Alessandro I e la Polonia dove mantenne la costituzione di Napoleone.

Le monarchie assolute erano:
• Prussia (Federico Guglielmo III) prosegui al rafforzamento economia e militare
• Austria cercò di trovare compromessi con le classi locali
In Spagna ci fu un tentativo di restaurazione ‘integrale’ con Ferdinando VII che annullo la costituzione di Cadice e introdusse il tribunale d’Inquisizione.
La Francia, governata da Luigi XVIII, era una monarchia costituzionale e anche una costituzione concessa.
In Italia, tentativi di ritorno al passato si ebbero nel Regno di Sardegna (Vittorie Emanuele I) , nello Stato pontificio (Pio VIII) e nel Ducato di Modena e Reggio (Francesco IV).
In Toscana (Ferdinando III) mantenne la legislazione di Napoleone.
A Parma (Maria Luisa) fu soppresso solo il Codice civile di Napoleone, che venne sostituito con una legislazione avanzata.

Opposizione della Restaurazione in Europa

Della restaurazione fu un’epoca attraversata da due temi strettamente connessi:
le libertà costituzionali e l’indipendenza nazionale.
Molti regimi restaurati avevano attivato apparati di controllo poliziesco e di censura e per questo, non essendoci la possibilità di critica aperta, opporsi alla restaurazione stava a significare aderire a una società segreta e agire in clandestinità.
Le società segrete avevano un ruolo importante, perché tenevano vivi gli ideali di libertà e di indipendenza e furono una grande scuola di formazione politica per molti patrioti.
Esse presentavano grandi elementi di debolezza:
• la segretezza e la vaghezza dei programmi
• la rigida gerarchia
• i complessi rituali
• la chiusura rispetto all’esterno

Cicli rivoluzionari 1820-21 e 1830-31

Il 1 ciclo di insurrezioni contro la restaurazione iniziò nel 1820 in Spagna fra le truppe dirette in Sud America per sedare la ribellione delle colonie spagnole.
Nello stesso anno nel Portogallo, Regno delle Due Sicilia e Piemonte.
Nel 1821 scoppiò in Piemonte, guidato da giovani aristocratici, chiedevano la monarchia costituzionale, facendo guerra contro l’Austria.
L’Austria cercò contatti con il nuovo erede Carlo Alberto e con i patrioti Lombardi federati.
Nel marzo la rivoluzione scoppiò ad Alessandria, volendo una costituzione simile a quella del 1812. Costrinsero Vittorio Emanuele I a firmarla, ma favorì il fratello Carlo Felice.
Per affrontare queste rivoluzioni ci furono due congressi: Troppau e Lubiana.
A Napoli gli austriaci sconfissero Guglielmo Pepe e presero la capitale.
In Piemonte Carlo Alberto approvò la costituzione ma, sconfessato da Carlo Felice, tolse il suo appoggio. Furono arrestati molti patrioti Lombardi e i francesi ristabilirono il regime assolutista in Spagna.
Un colpo di stato decreto la fine del regime costituzionale in Portogallo.
Il moto decabrista in Russia chiedeva libertà costituzionali e la fine della servitù della gleba, represso dallo Zar Nicola I.

Rivoluzione industriale inglese

A fine 700 inizia la rivoluzione industriale inglese, oggetto di un dibattito storiografico intenso.
“rivoluzione” = indica il mutamento radicale e rapido.
Mostra alcuni mutamenti evidenti sia di ordine quantitativo che qualitativo:
• una crescita continua del reddito nazionale.
• una forte crescita del settore industriale e un aumento della popolazione attiva.
• Profonde trasformazioni in campo tecnologico e organizzativo con l’impegno di
macchine e di nuove fonti di energia (come il vapore) e la nascita delle fabbriche.
• La tendenza a espandersi dall’Inghilterra in diverse aree europee.

Perché in Gran Bretagna?

• C’era l’esistenza di un surplus agricolo, dove era in corso una rapida trasformazione in senso capitalistico.
• La disponibilità di forza lavoro, garantita dalla sovrappopolazione agricola e
dall’incremento demografico, dove molti contadini furono espulsi dalle campagne e
costretti a cercare impiego in fabbrica.
• Il commercio internazionale si sviluppò e assicurò il rifornimento di materie prime come il cotone grezzo.
• L’incremento demografico fece sì che si ebbero maggiori domande sui beni di consumo.
• L’assenza di barriere doganali consentiva la libertà di commercio.
• La buona dotazione di risorse naturali, di carbone e ferro.
• Un moderno sistema di trasporti.

La crisi economica del 1846-47

L’Irlanda fu colpita da una vera e propria carestia, che condusse alla morte per fame molti contadini e costrinse ad altri di emigrare.
La scarsa produzione peggiorò gravemente le condizioni delle classi più povere.
La crisi colpì il settore industriale riducendo la produzione, con fallimenti di imprese.

Domande da interrogazione

  1. Qual è stato l'obiettivo principale del Congresso di Vienna nel 1814-1815?
  2. L'obiettivo principale del Congresso di Vienna era di rimettere ordine in Europa dopo le guerre causate dalla rivoluzione francese e da Napoleone Bonaparte, con lo scopo di riportare in vita il vecchio ordine sociale e politico.

  3. Quali furono i due principi seguiti dal Congresso di Vienna per garantire la stabilità in Europa?
  4. I due principi seguiti furono il principio di legittimità, che prevedeva il ritorno al potere dei sovrani di un tempo, e il principio di equilibrio, per evitare che uno degli stati europei potesse diventare più forte degli altri.

  5. Come venne modificata la mappa politica dell'Europa dopo il Congresso di Vienna?
  6. Dopo il Congresso di Vienna, la mappa politica dell'Europa vide significative modifiche: la Russia si rafforzò ottenendo territori, la Confederazione del Reno fu sostituita dalla Confederazione germanica, la Prussia si espanse, l'Austria costruì un grande impero multinazionale, e la Gran Bretagna ottenne il controllo di importanti territori marittimi e commerciali.

  7. Quali furono le conseguenze del Congresso di Vienna per l'Italia?
  8. L'Italia uscì dal congresso di Vienna con maggiore frammentazione politica, con l'egemonia sull'Italia assegnata all'Austria che controllava politicamente diverse regioni, mentre altri territori furono restituiti o assegnati a diversi sovrani.

  9. Che cosa fu la Santa Alleanza e quali erano i suoi obiettivi?
  10. La Santa Alleanza fu un'alleanza militare firmata a Parigi nel 1815, iniziativa dello zar russo Alessandro I, con l'obiettivo di offrire aiuto reciproco in caso di difficoltà interne ed esterne, agendo in base ai precetti della religione cristiana e dichiarando di essere re per volontà di Dio.

Domande e risposte

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