Ali Q
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Concetti Chiave

  • Nel 1933, Hitler instaura una dittatura in Germania, con il partito nazista come unico partito ammesso.
  • Il regime crea un apparato poliziesco e giuridico, tra cui la Gestapo e le S.S., per garantire la sicurezza del Führer e reprimere i dissidenti.
  • Le Leggi di Norimberga del 1935 e la "notte dei cristalli" del 1938 segnano la crescente discriminazione e violenza contro gli ebrei.
  • L'influenza nazista permea la società, la cultura e l'economia, con istituzioni come la Gioventù Hitleriana e il Fronte tedesco del lavoro.
  • Hitler persegue politiche di autarchia e espansionismo, annettendo l'Austria e parti della Cecoslovacchia al Reich nel 1938.

Indice

  1. L'ascesa di Hitler
  2. Il regime nazista e la chiesa
  3. La notte dei cristalli
  4. La propaganda nazista
  5. Controllo economico e autarchia

L'ascesa di Hitler

Nel 1933 Hitler sale dunque al potere in Germania, instaurando una dittatura.

A partire dal luglio dello stesso anno, infatti, l’unico partito ammesso è quello nazista.

Viene costruito un vero e proprio apparato poliziesco e giuridico, comprendente la gestapo (Geheime Staatspolizei), il cui compito è quello di investigare e combattere contro qualsiasi tradimento verso il regime nazista, e la Suprema Corte Popolare.

Insieme alla Gestapo si formano, a partire dalle S.A. (squadre d’assalto), anche le S.S. (Schutzstaffel, squadre di protezione) il cui compito è quello di provvedere alla sicurezza personale del Führer.

Successivamente le S.S. accusano le S.A. di complotto verso Hitler, in modo da potersene così liberare ed eliminare i disordini e le tensioni con le S.A. Questo avviene nel giugno del ’34 (notte dei lunghi coltelli).

Il regime nazista e la chiesa

Un anno dopo Hitler cerca di avvicinarsi alla chiesa cattolica, ma senza successo.

Il Papa è infatti ostile alle teorie naziste, specialmente quelle relative alla superiorità di razza (sono del 1935, infatti, le Leggi di Norimberga, relative alla discriminazione razziale verso gli ebrei tedeschi). Tempo dopo, nel 1938, il Papa si dichiarerà apertamente sfavorevole al nazismo e nel 1945 lo condannerà nell’enciclica “Communium interpretes Dolorum".

La notte dei cristalli

Frattanto l’odio anti-semita all’interno del paese diventa sempre più forte e pericoloso.

Tra il 9 e il 10 novembre del 1938 avviene in Austria, Germania e Cecoslovacchia quella che è rimasta nota come la notte dei cristalli, durante la quale vengono distrutti negozi ebraici, bruciate sinagoghe e compiuti numerosi atti vandalici.

La situazione è critica: sia le S.S. che le stesse forze dell’ordine sono a favore di Hitler, e lo appoggiano in ogni sua iniziativa.

E’ sempre in questo periodo che nasce l’idea di costruire i campi di concentramento per i “diversi”: ebrei, storpi e nemici politici del nazismo.

Il sentimento anti-semita diventa così forte che anche molti intellettuali ebrei (come ad esempio Einstein) vengono considerati dei ciarlatani.

Tutto, in Germania, è ormai nazista.

La propaganda nazista

Già molti anni prima era stata creata la Gioventù Hitleriana.

Il nazismo fa infatti leva sui sogni di gloria della gente per ottenerne il favore.

Si verificano dunque celebrazioni in piazza in cui ognuno può identificarsi nello stato.

Nel 10 maggio 1933, poi, c’era stato il famoso rogo dei libri davanti all’università di Berlino, durante il quale gli studenti avevano dato fuoco ad una enorme quantità di libri “non tedeschi”. Quelle fiamme avevano segnato la fine della vecchia era, illuminandone un’altra di censura e nazionalismo.

Era nata anche la Camera dell'istruzione del Reich.

La cultura era divenuta da tempo, infatti, un mezzo di esaltazione al regime.

La società stessa cambia, così come anche la famiglia: nascono l’idea dell’uomo come esempio di virilità e della donna come moglie e madre feconda.

A partire dal 1938 anche l’arte figurativa viene sottoposta al giudizio e al controllo del regime.

Ben presto è la volta dell’economia, anch’essa regolata dal regime.

Controllo economico e autarchia

A partire dal gennaio del 1934 si era formato il Fronte tedesco del lavoro, il cui scopo è quello di superare i contrasti tra padroni ed operai, e la Camera dell'economia del Reich.

Erano state anche introdotte nuove leggi nel campo del lavoro e l’attività economica si era ritrovata ad essere completamente diretta dallo stato. Molta parte della produzione è inoltre destinata ai corpi militari.

Hitler è convinto che la Germania non possa permettersi di dipendere economicamente da nessuno, perciò nasce ben presto l’autarchia.

Nel 1938 si annette l’Austria al Reich, e le mire espansionistiche raggiungono la Cecoslovacchia. Nel ’38, in seguito alla Conferenza di Monaco, molti territori cecoslovacchi si ritrovano così ad essere annessi alla Germania.

Intanto si eliminano le influenze ebree -considerati di razza inferiore- e si creano i ghetti. Gli ebrei hanno anche il divieto di espatriare.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le prime azioni di Hitler dopo la sua ascesa al potere nel 1933?
  2. Dopo la sua ascesa al potere nel 1933, Hitler instaurò una dittatura, rendendo il partito nazista l'unico partito ammesso e costruendo un apparato poliziesco e giuridico, tra cui la Gestapo e la Suprema Corte Popolare.

  3. Qual è stato il ruolo delle S.S. e delle S.A. nel regime nazista?
  4. Le S.S. furono create per garantire la sicurezza personale di Hitler e successivamente accusarono le S.A. di complotto, portando alla loro eliminazione durante la "notte dei lunghi coltelli" nel 1934.

  5. Come si manifestò l'antisemitismo durante il regime nazista?
  6. L'antisemitismo si manifestò con atti violenti come la "notte dei cristalli" nel 1938, la creazione di campi di concentramento, e la discriminazione culturale e sociale contro gli ebrei, considerati di razza inferiore.

  7. In che modo il regime nazista influenzò la cultura e la società tedesca?
  8. Il regime nazista influenzò la cultura e la società attraverso la censura, la propaganda, la creazione della Gioventù Hitleriana, e la promozione di ideali di virilità maschile e fertilità femminile, controllando anche l'arte e l'economia.

  9. Quali furono le politiche economiche adottate dal regime nazista?
  10. Il regime nazista adottò politiche di autarchia, regolando l'economia attraverso il Fronte tedesco del lavoro e la Camera dell'economia del Reich, destinando gran parte della produzione ai corpi militari e annettendo territori come l'Austria e parti della Cecoslovacchia.

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