verocinquini
Ominide
2 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • L'ideologia nazista emerse sotto Adolf Hitler durante la Repubblica di Weimar, caratterizzata da instabilità politica ed economica.
  • Hitler si unì al Partito nazionalsocialista nel 1919 e, dopo un fallito colpo di Stato nel 1923, scrisse il Mein Kampf in prigione.
  • I principi nazisti includevano la superiorità del popolo tedesco, l'anticapitalismo, l'antimarxismo e un forte antisemitismo.
  • Nel 1933, a seguito dell'incendio del Reichstag, Hitler divenne cancelliere e ottenne pieni poteri, instaurando un regime totalitario.
  • Il Terzo Reich di Hitler applicò una politica economica dirigista, focalizzata su riarmo e preparazione alla guerra per espandere il Lebensraum.

Indice

  1. L'ascesa di Hitler
  2. Il potere totalitario
  3. La propaganda e l'economia nazista

L'ascesa di Hitler

L’ideologia nazista si sviluppò sotto la guida di Adolf Hitler durante la Repubblica di Weimar, in uno Stato sì democratico, ma caratterizzato da numerosi scontri e governi incapaci di ottenere una maggioranza stabile, situazione peggiorata dalla crisi economica del ‘29. Hitler aderì nel 1919 al Partito nazionalsocialista tedesco dei lavoratori, con il quale egli tentò un colpo di Stato a Monaco nel 1923, e successivamente arrestato. Fu in prigione che egli accrebbe il suo sostegno politico e scrisse il Mein Kampf. L’ideologia nazista si basò sui principi di un grande popolo tedesco, dell’anticapitalismo, dell’antimarxismo e dell’antisemitismo. L’ascesa di Hitler venne permessa dalla ricerca da parte del governo di una maggioranza elettorale, vedendo nel Nazismo un alleato efficiente, poiché deteneva il consenso anche dell’élite economico-finanziarie e militari.

Il potere totalitario

Il 1933 fu un anno determinante per la presa al potere di Hitler. Dopo l’incendio del Reichstag, attribuito a un complotto comunista, vennero emanati alcuni decreti che diminuirono le libertà personali e resero illegale il Partito comunista. Fu quindi con le elezioni di questo anno che Hitler ottenne il titolo di cancelliere, facendo passare subito dopo una legge che conferiva al capo del governo i pieni poteri. Il totalitarismo nazista procedette quindi con un “allineamento” del governo secondo i principi nazisti, ma anche dell’intero popolo tedesco, anche attraverso violenze e iniziative di repressione come i roghi dei libri, la “notte dei lunghi coltelli” del 1934 e la fondazione dei primi campi di concentramento. Nel 1934 Hitler divenne capo dello stato, e detentore della totalità dei poteri, fondando così il Terzo Reich, grazie anche al grande aiuto della propaganda, guidata dal ministro Goebbels.

La propaganda e l'economia nazista

Dal punto di vista economico il Nazismo attuò una politica dirigista, ottenendo la piena occupazione e sviluppando un piano economico quadriennale, il quale prevedeva di finanziare le spese militari con più del 50% della spesa pubblica, in modo tale da essere pronti alla guerra nel giro di quattro anni, e ottenere il Lebensraum, ovvero lo spazio vitale destinato al popolo tedesco.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono i principi fondamentali dell'ideologia nazista?
  2. L'ideologia nazista si basò sui principi di un grande popolo tedesco, dell'anticapitalismo, dell'antimarxismo e dell'antisemitismo.

  3. Come riuscì Hitler a ottenere il potere nel 1933?
  4. Dopo l'incendio del Reichstag, furono emanati decreti che diminuirono le libertà personali e resero illegale il Partito comunista. Con le elezioni del 1933, Hitler ottenne il titolo di cancelliere e fece passare una legge che conferiva al capo del governo i pieni poteri.

  5. Quali furono le misure economiche adottate dal Nazismo?
  6. Il Nazismo attuò una politica dirigista, ottenendo la piena occupazione e sviluppando un piano economico quadriennale che prevedeva di finanziare le spese militari con più del 50% della spesa pubblica per prepararsi alla guerra e ottenere il Lebensraum.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community