Concetti Chiave
- Il dopoguerra in Italia vide un'economia devastata, con industrie e agricoltura in crisi e disoccupazione diffusa tra i reduci di guerra.
- Il malcontento sociale e politico portò il movimento fascista al potere, culminando con la marcia su Roma e l'instaurazione della dittatura di Mussolini.
- Durante il regime fascista, la libertà di parola e di stampa fu soppressa e i mezzi di comunicazione utilizzati come strumenti di propaganda.
- I Patti Lateranensi del 1929 ristabilirono le relazioni tra lo Stato italiano e la Chiesa, riconoscendo Roma capitale e la sovranità del Papa sul Vaticano.
- Parallelamente, la Germania post-bellica affrontò una crisi economica e sociale che portò al potere il partito nazista di Hitler, instaurando un regime basato sul razzismo e la persecuzione degli ebrei.
Indice
La crisi economica post-bellica
Dopo la prima guerra mondiale la situazione economica dell’Italia era grave.
Le industrie,che si erano attrezzate per la guerra, rimasero senza lavoro e dovettero licenziare gli operai in attesa di potersi trasformare in industrie di pace.
Anche l’agricoltura era in crisi, perché era stata troppo trascurata durante la guerra per la scarsità di mano d’opera.
I reduci della guerra non trovavano lavoro. Il malcontento era diffuso e in tutta Italia vi furono disordini,scioperi,occupazione delle fabbriche.L'ascesa del fascismo in Italia
Il governo italiano, purtroppo non era in grado di prendere i provvedimenti necessari.
Prese così il sopravvento una nuova formazione politica, il movimento fascista, che ebbe il suo capo in Benito Mussolini.
Il partito fascista conquistò con la forza il potere: la marcia su Roma (1922) concluse un periodo di gravi disordini e di continue violenze contro gli oppositori e diede origine alla dittatura, cioè alla fine della libertà.
Il totalitarismo fascista
Nei primi anni della sua dittatura, Mussolini attuò importanti opere pubbliche: fece costruire ponti ,acquedotti,strade e diede impulso all’agricoltura e all’ industria.
Gradualmente il fascismo assorbì tutti i diritti trasformandosi in governo totalitario.
Gli interessi,le opinioni, i diritti di ogni cittadino furono subordinati a quello dello Stato.
Ogni manifestazione del pensiero venne controllata per evitare critiche. Tutti i mezzi di informazione:giornali,stampa,radio,cinema,divennero strumenti di propaganda per creare nel popolo una mentalità fascista. Come in ogni Stato autoritario, quindi,la libertà di parola, di stampa e di associazione scomparvero.
Coloro che erano sospettati contrari al regime fascista erano esclusi da ogni responsabilità pubblica e subivano vere e proprie persecuzioni: venivano imprigionati o costretti a vivere in segregazione ,oppure dovevano scegliere la via dell’esilio.
I Patti Lateranensi
Durante il governo fascista, l’11 febbraio 1929, tra l’Italia e la Santa Sede furono firmati i Patti Lateranensi per ristabilire l’accordo tra lo Stato e la Chiesa.
Nei trattati, la Santa Sede riconosceva Roma capitale dello Stato italiano, e lo Stato italiano,a sua volta, riconosceva al Sommo Pontefice la sovranità sulla Città del Vaticano.
La Germania nazista e le leggi razziali
Anche in Germania il dopoguerra fu spaventoso: vi erano milioni di uomini disoccupati, le finanze dello Stato erano allo stremo il valore del marco (la moneta della Germania) era diminuito moltissimo.
Così dopo anni di profonde inquietudini, andò al potere in Germania il partito nazista,guidato da Adolfo Hitler. Con l’ascesa al potere di Adolfo Hitler,la Germania subì una profonda trasformazione.
La terra di grandi scrittori e poeti, di musicisti e geniali scienziati si trasformò in un carcere e in una immensa caserma.Tutti gli oppositori del nazismo vennero eliminati, gettati in campi di concentramento o uccisi .La politica di Hitler si basava sul razzismo, i nazisti esaltavano la propria razza e disprezzavano chiunque non vi appartenesse,specialmente gli ebrei erano considerati una razza destinata a scomparire e vennero perseguitati senza pietà.
La persecuzione degli ebrei
A partire dal 1935, furono emanate leggi che proibivano agli ebrei di frequentare le scuole, i locali pubblici,e usare i mezzi di trasporto. Dopo aver emanato le leggi razziali, Hitler ordinò che venissero tolte tutte le proprietà agli ebrei , così i nazisti poterono impossessarsi delle loro ricchezze. Hitler ordinò di isolare gli ebrei nei ghetti ,che erano quartieri chiusi da un alto muro e di escluderli da ogni incarico pubblico e dalle scuole. Dal 1938 al 1945 Hitler realizzò un progetto per sterminarli: dai ghetti gli ebrei venivano trasferiti nei campi di concentramento, dove erano costretti ai lavori forzati e poi, stremati dalla fatica, dalla fame, e dalle violenze subite, venivano uccisi nelle camere a gas. In questo modo morirono 6.000.000 di uomini, donne e bambini ebrei.
Nel 1938, in seguito agli accordi politici fra Hitler e Mussolini, anche il governo fascista italiano emanò leggi razziali simili a quelle naziste. Secondo queste leggi gli ebrei non potevano insegnare e i loro bambini non potevano frequentare le scuole. A partire dal 1943 le leggi razziali diventarono spietate e migliaia di ebrei italiani vennero deportati nei campi di sterminio nazisti. Pochissimi riuscirono a sopravvivere.
Domande da interrogazione
- Qual era la situazione economica dell'Italia dopo la prima guerra mondiale?
- Come è salito al potere il movimento fascista in Italia?
- Quali furono le conseguenze della dittatura fascista sulla libertà in Italia?
- Cosa furono i Patti Lateranensi e quale fu il loro significato?
- Quali furono le politiche razziali adottate in Germania e Italia durante il regime nazista e fascista?
Dopo la prima guerra mondiale, l'Italia affrontava una grave crisi economica con industrie senza lavoro e un'agricoltura trascurata, portando a disordini e scioperi.
Il movimento fascista, guidato da Benito Mussolini, conquistò il potere con la forza attraverso la marcia su Roma nel 1922, instaurando una dittatura.
La dittatura fascista portò alla scomparsa della libertà di parola, stampa e associazione, con il controllo dei mezzi di informazione e persecuzioni contro gli oppositori.
I Patti Lateranensi, firmati nel 1929, ristabilirono l'accordo tra lo Stato italiano e la Chiesa, riconoscendo la sovranità del Papa sulla Città del Vaticano.
In Germania, le politiche razziali di Hitler portarono alla persecuzione e sterminio degli ebrei, mentre in Italia, leggi razziali simili furono emanate nel 1938, con deportazioni a partire dal 1943.