Concetti Chiave
- L'attentato di Sarajevo del 28 giugno 1914, in cui l'arciduca Francesco Ferdinando fu assassinato, fu il catalizzatore immediato della prima guerra mondiale.
- L'imperialismo era una causa principale del conflitto, con le grandi potenze mondiali in competizione per espandere i loro imperi in Africa e Asia.
- Il nazionalismo crescente portò a tensioni tra le nazioni europee, con il patriottismo che degenerò in sentimenti di superiorità e competizione.
- La crisi economica della seconda rivoluzione industriale e la successiva disoccupazione spinsero le nazioni a vedere la guerra come un'opportunità economica.
- Le complesse alleanze europee, come la triplice alleanza e la triplice intesa, fecero sì che lo scoppio della guerra coinvolgesse rapidamente più stati.

Indice
Un grave atto di terrorismo dietro allo scoppio del conflitto
La prima cosa importante da dire sullo scoppio della prima guerra mondiale, è che esso è stato causato da un atto di terrorismo.
La prima guerra mondiale, infatti, scoppia a seguito dell’attentato di Sarajevo: il 28 giugno del 1914, un gruppo di terroristi serbi uccide l’arciduca Francesco Ferdinando, che è l’erede al trono dell’impero austro-ungarico. Il terrorismo, allora come oggi, provocava delle reazioni viscerali nell’opinione pubblica e quindi anche nei governi. L’impero austro-ungarico, anche se indebolito per via della crisi, era una delle poche grandi potenze mondiali. In tale impero governava l’imperatore Francesco Giuseppe, che aveva 84 anni, e quindi ci si aspettava che a breve sarebbe morto. Alla sua morte, l’arciduca Francesco Ferdinando sarebbe diventato il sovrano di una delle grandi potenze mondiali, per tutta la vita. Ammazzarlo, quindi, significa cambiare gli scenari che erano stati previsti. Quindi l’attentato è un atto di terrorismo di una gravità enorme e ha complicità all’estero.
Le cause del conflitto
All’inizio del 900, il mondo e l’Europa in particolare, saranno in pace. L’ultima grande guerra che aveva coinvolto tanti Stati risaliva a 100 anni prima, alla guerra napoleonica. C’erano state nel frattempo guerre fra singoli Stati, o rivoluzioni e insurrezioni, come il Risorgimento italiano, ma guerre grandi no. Per tale motivo, il periodo fra il 1871 e 1914 fu chiamato la Belle Époque. Ma era vera pace? L’atmosfera in realtà era molto tesa, per cinque motivi:
imperialismo: il mondo ad un certo punto è diventato come una grande torta, e tutti i grandi imperi volevano ottenere la fetta più grande. Questa torta era l’Africa e l’Asia, con le loro materie prime, le rotte commerciali, i beni di consumo, come ad esempio il the. Tutti volevano prendersi queste grandi fette di torta. I grandi imperi erano: impero britannico, impero tedesco, impero russo, impero austro-ungarico, impero turco ottomano. Oltre a loro, anche la Francia e l’Italia volevano la loro fetta di torta, soprattutto in Africa. Quando la torta è una e gli invitati sono tanti c’è tensione. Questo desiderio di conquistare i territori di Asia e Africa ha un nome (imperialismo), ed è la prima delle grandi cause della prima guerra mondiale, di seguito elencate:
- imperialismo, cioè la volontà di espandere i propri confini e di estendere i propri domini su altri territori;
- nazionalismo, cioè quel sentimento che aveva ogni Stato, e che corrispondeva all’idea di sentirsi superiore alle altre nazioni (perché aveva una storia più antica, tradizioni più forti, una cultura più vasta,…). All’inizio, il nazionalismo nasce come un’idea positiva, quella di nazione, cioè di patriottismo. Solo che poi, verso la fine dell’ottocento, questo patriottismo si trasforma in qualcosa di diverso e di negativo. Tutti gli Stati europei sognano di farsi grandi. In Germania addirittura nasce una ideologia che si chiama pangermanesimo, che rappresenta l’aspirazione a unificare tutte le popolazioni di stirpe e lingua tedesca, sottomettendo tutte le altre;
- crisi economica: la seconda rivoluzione industriale aveva causato una grande crisi economica mondiale. Non c’era più lavoro: milioni di persone diventarono all’improvviso disoccupate. Come si cercò di rimediare? Con l’emigrazione verso le Americhe, ma non bastò. Allora provarono con l’imperialismo, ma anche questo ad un certo punto non bastò più. Così, alla fine, si pensò che la guerra sarebbe potuta essere un’opportunità di crescita economica oppure un modo per uscire dalla crisi;
- corsa agli armamenti: alla fine dell’ottocento nacque un nuovo tipo di industria, l’industria bellica. Tutte le grandi potenze iniziarono a produrre armi;
- alleanze: all’inizio del 900 in Europa si strinsero delle alleanze, perché così in caso di scontro avrebbero avuto gli aiuti necessari. Le alleanze erano: triplice alleanza (impero tedesco, austro-ungarico e Italia) e triplice intesa (Francia, Inghilterra e impero russo). In questo modo, al primo accenno di conflitto, tutti sarebbero dovuti entrare in guerra, e così fu.

Lo scoppio del conflitto
Il 28 giugno 1914 avviene l’attentato di Sarajevo. Ci sono tre giovanissimi ragazzi, in giro per la città. Hanno dai 16 ai 20 anni. Hanno in tasca una pistola, delle bombe e una fialetta di cianuro, perché quel giorno in città c’è l’arciduca Francesco Ferdinando, l’erede al trono dell’impero austro ungarico, insieme a sua moglie Sofia. In Bosnia sono tutti felici di essere sotto il dominio austro-ungarico? No, quei tre ragazzi infatti fanno parte di una società segreta, “La giovane Bosnia”, e vogliono l’indipendenza. Quindi, si appostano in diversi punti della città, perché hanno un piano: uccidere l’arciduca e poi uccidersi. Da questo attentato deriverà un ultimatum alla Serbia, il Paese da cui venivano gli attentatori. La Serbia, però, era alleata della Russia, che era a sua volta alleata con l’Inghilterra, con la Francia, ecc. Quindi, a causa di questo omicidio, un mese esatto dopo, comincerà la prima guerra mondiale.
Per ulteriori approfondimenti sullo scoppio del conflitto vedi anche qua
Domande da interrogazione
- Qual è stato l'evento scatenante della prima guerra mondiale?
- Quali sono le principali cause della prima guerra mondiale?
- Come ha contribuito l'imperialismo allo scoppio della prima guerra mondiale?
- Qual era il ruolo delle alleanze nella dinamica del conflitto?
- Quali erano le conseguenze immediate dell'attentato di Sarajevo?
L'evento scatenante della prima guerra mondiale è stato l'attentato di Sarajevo, avvenuto il 28 giugno 1914, in cui un gruppo di terroristi serbi uccise l'arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono dell'impero austro-ungarico.
Le principali cause della prima guerra mondiale includono l'imperialismo, il nazionalismo, la crisi economica, la corsa agli armamenti e le alleanze tra le grandi potenze europee.
L'imperialismo ha contribuito allo scoppio della guerra poiché le grandi potenze cercavano di espandere i propri domini in Africa e Asia, creando tensioni per la spartizione di queste regioni ricche di risorse.
Le alleanze, come la Triplice Alleanza e la Triplice Intesa, hanno giocato un ruolo cruciale poiché, in caso di conflitto, avrebbero garantito supporto reciproco, portando rapidamente a un coinvolgimento su larga scala.
L'attentato di Sarajevo portò a un ultimatum alla Serbia da parte dell'impero austro-ungarico, innescando una serie di dichiarazioni di guerra a causa delle alleanze, che culminarono nell'inizio della prima guerra mondiale un mese dopo.