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Concetti Chiave

  • Luigi Napoleone consolidò la Francia con politiche interne che rafforzarono l'economia e promossero iniziative industriali e scientifiche.
  • Fino al 1860, l'opposizione era limitata dalla censura, ma successivamente si moltiplicarono le riforme liberali.
  • I progressi economici e sociali furono più il risultato dell'evoluzione dei tempi che della politica di Napoleone III.
  • La politica estera di Napoleone III, caratterizzata da ambizioni di gloria, spesso portò a sconfitte e perdite per la Francia.
  • La politica coloniale di Napoleone III ebbe successo con l'occupazione di territori come Siria, Libano e Siam.

Indice

  1. L'ascesa di Luigi Napoleone
  2. Politica interna e liberalismo
  3. Progressi economici e sociali
  4. Politica estera e fallimenti
  5. Politica coloniale e declino

L'ascesa di Luigi Napoleone

Luigi Napoleone è salito al trono di Francia con un colpo di forza solo apparente.

Politica interna e liberalismo

La politica interna di Napoleone III corrispose alle speranze dei suoi sostenitori e del popolo francese, consolidando in pochi anni i bilanci del Paese, incoraggiando iniziative industriali e scientifiche. Fino a circa il 1860 l'opposizione era praticamente impossibile, per la stretta vigilanza della censura sulla stampa, mentre nel secondo decennio le riforme in senso liberale si moltiplicarono. Le sedute della Camera divennero pubbliche, le associazioni liberali o antimonarchiche, attentamente sorvegliate dalla polizia fino al 1862, fiorirono in tutta la Francia, arrivando a stampare giornali antigovernativi. Il governo di Napoleone seppe allentare i freni e riportare lo stato francese su quei binari di liberalismo illuminato che i tempi esigevano. La borghesia nata dalla rivoluzione francese aveva consolidato i suoi postulati di libero commercio di idee e beni, e aveva in pungo i destini delle nazioni.

Progressi economici e sociali

Molti dei progressi economici e sociali, nel campo dell'industria, delle comunicazioni, della scuola, sono dovute più che alla politica di Napoleone III, alla naturale evoluzione dei tempi. E' noto che l'assenza di una qualsiasi opposizione favorisce la rapida attuazione di progetti che le lunghe discussioni parlamentari trascinerebbero in lungo.

Politica estera e fallimenti

La guerra di Crimea fu una delle imprese sagge di Napoleone, che però nella politica estera si lasciò trascinare dai suoi sogni di grandezza, spesso tutt'altro che sensati, e lasciò la Francia sotto imprese dalle quali uscì disfatta. La campagna d'Italia, non fece che indebolire l'Austria a vantaggio della nascente potenza prussiana, e quindi a danno della Francia. Durante la guerra di seccessione americana concesse il suo appoggio agli stati confederati, puntando sul cavallo perdente; organizzò poi la disgraziata spedizione nel Messico di Massimiliano d'Asburgo. Tutta una politica fondata su chimere, su risibili ambizioni di gloria, su ingenue romanticherie e su molta retorica; una retoriche però che costava sangue ed era destinata a costarne sempre di più.

Politica coloniale e declino

Abbastanza fortunata, invece, la politica coloniale, che condusse all'occupazione della Siria, del Libano, del Siam; era l'epoca favorevole ai grandi accapparramenti coloniali, e la Francia se ne prese, come gli altri stati europei, una grossa porzione, a buon mercato e senza fatica. Ma ormai anche il secondo impero era alla fine; le cannonato di Sadowa ne annunciavano il prossimo crollo.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le principali riforme interne attuate da Napoleone III durante il suo regno?
  2. Napoleone III consolidò i bilanci del Paese, incoraggiò iniziative industriali e scientifiche, e nel secondo decennio del suo regno, le riforme in senso liberale si moltiplicarono, rendendo pubbliche le sedute della Camera e permettendo la fioritura di associazioni liberali.

  3. Come si caratterizzò la politica estera di Napoleone III?
  4. La politica estera di Napoleone III fu segnata da sogni di grandezza spesso insensati, come la guerra di Crimea e la campagna d'Italia, che indebolirono la Francia. Inoltre, appoggiò gli stati confederati nella guerra di secessione americana e organizzò la disastrosa spedizione in Messico.

  5. Quali furono i risultati della politica coloniale di Napoleone III?
  6. La politica coloniale di Napoleone III fu abbastanza fortunata, portando all'occupazione della Siria, del Libano e del Siam, in un'epoca favorevole ai grandi accaparramenti coloniali, permettendo alla Francia di ottenere una porzione significativa di territori a buon mercato e senza fatica.

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