francesco93it
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Concetti Chiave

  • La politica coloniale italiana durante la Sinistra storica culminò nel trattato di Uccialli con l'Etiopia, portando a tensioni che sfociarono nella sconfitta ad Adua nel 1896.
  • La nascita del PSI nel 1892 segnò un'importante svolta politica, opponendosi attivamente alle Leggi Liberticide proposte dal governo.
  • Giolitti cercò di espandere l'influenza coloniale italiana con l'invasione della Libia nel 1911, riuscendo ad ottenere il controllo di Tripolitania e Cirenaica nonostante le resistenze locali.
  • L'Italia entrò nella Prima guerra mondiale dopo il trattato di Londra del 1915, ma subì una "vittoria mutilata" poiché non ottenne tutti i territori promessi.
  • La Rivoluzione Bolscevica del 1917 portò alla formazione dell'URSS, con Lenin che instaurò un regime sovietico dopo aver abbattuto lo zarismo e affrontato la guerra civile.

Indice

  1. Politica coloniale italiana
  2. Trattato di Uccialli e conseguenze
  3. Instabilità politica e leggi liberticide
  4. Nascita del PSI e ostruzionismo
  5. Regicidio e successione al trono
  6. Giolitti e la politica coloniale
  7. Guerra italo-turca e pace di Losanna
  8. Patto Gentiloni e apertura ai cattolici
  9. Cause della Prima Guerra Mondiale
  10. Neutralità italiana e trattato di Londra
  11. Trattati di pace post-guerra
  12. Stalin e i piani quinquennali

Politica coloniale italiana

L'Italia decide di avviare una politica coloniale per poter avere lo sbocco sul mediterraneo per le vie commerciali, Crispi tenta quest'impresa acquistando prima la baia di Assab sul mar Rosso da una compagnia genovese per poi spingersi all'interno occupando prima l'Eritrea e poi tentando di annettersi all'Etiopia (stato sovrano) il 2 maggio 1889 tramite il trattato di Uccialli.

Trattato di Uccialli e conseguenze

Questo trattato era scritto sia in lingua italiana che in aramaico e nella prima diceva che l'Etiopia diventava regione italiana e delegava l'Italia per tutti gli affari di politica estera , mentre nella seconda che l'Etiopia rimaneva stato sovrano ed era facoltativo il servirsi dell'Italia per questioni di politica estera. In seguito a questo ci fu la uno scontro fra i due stati con esito negativo per l'Italia ad Adua nel 1896.

Instabilità politica e leggi liberticide

Dopo questo fatto il capo del governo, Crispi, si dimette e l'Italia entra in una fase politico/ economica molto instabile; seguirono vari governi e vennero proposte le Leggi Liberticide (anche a seguito dei fatti di Milano del 1898), queste leggi riguardavano restrizioni anche alla libertà di stampa e di riunione.

Nascita del PSI e ostruzionismo

Nel 1892 nacque il PSI a Genova per mano di Turati, con il quale ci fu l'abbattimento della proprietà privata facendo si che divenne il primo partito italiano. Nel frattempo (da parte del PSI) al governo veniva fatto ostruzionismo in opposizione alle leggi liberticide, le quali non vennero mai approvate.

Regicidio e successione al trono

Nel 1900 le camere furono sciolte e le successive elezioni politiche portarono al governo le forze moderate di DX e SX. Il 29 Luglio 1900 ci fu il regicidio di Umberto I per mano di Gaetano Bresci per vendicare le vittime dei “fatti di Milano”.

Il suo successore è Vittorio Emanuele III che mantiene in vigore lo statuto Albertino , non tocca le libertà e affida al giurista Zanardelli il compito di fondare un nuovo governo e a Giolitti il Ministro degli interni. Giolitti salirà al governo nel 1903 fino al 1914.

Giolitti e la politica coloniale

Giolitti era un liberale e chiese a Turati (psi) di entrare a far parte del suo governo come ministro delle larghe intese, ma egli rifiuta per timore di scontentare l'ala massimalista del suo partito.

Giolitti mantenne la triplice alleanza e voleva riprendere la politica coloniale, ma per farlo doveva riavvicinarsi a FR e GB così che l'Italia avrebbe dato il consenso alla FR di attaccare il Marocco (v. crisi marocchine) e la Francia avrebbe dato il consenso all'Italia per la futura conquista della Libia.

Guerra italo-turca e pace di Losanna

Nel 1911 l'Italia attacca la Turchia per l'occupazione della Libia. Inizialmente la guerra, specie sulle coste, aveva uno sviluppo positivo per l'Italia; successivamente si tentò un espansione interna ma l'esercito italiano fu bloccato dalle resistenze delle popolazioni interne e fu costretta alla ritirata, posizionò una serie di navi da guerra sulle coste della Turchia, intimidendola e portando il sovrano alla firma di un armistizio (v. pace di Losanna del 1912). L'Italia vincendo la guerra si annesse Tripolitana/Cirenaica e Dodecaneso. Vennero effettuati investimenti in Libia alla ricerca del petrolio (non ne venne trovato) e gli italiani furono visti come nemici dalle popolazioni locali e per mantenere il controllo vennero creati dei campi di internamento.

Patto Gentiloni e apertura ai cattolici

Nel 1913 ci fu il patto Gentiloni, ovvero un apertura verso i cattolici (v. non expedit), dava loro la possibilità di tornare a votare per lo stato italiano e di entrare in politica, questo perché Giolitti aveva bisogno di consensi essendo il psi ormai un partito forte (v. red scare).

Cause della Prima Guerra Mondiale

Cause remote:

La Francia voleva la rivincita sulla Germania dopo la sconfitta di Sedan (1870), inoltre c'erano tensioni militari fra i due stati a causa del Marocco

C'era rivalità economica tra GB e Germania

I Paesi imperialisti volevano prevalere sugli altri (triplice alleanza del 1882 (IT-FR-GB) e triplice intesa (FR-GB-Russia) del 1907)

Cause prossime:

attentato di Sarajevo (28 giugno 1914), regicidio degli eredi al trono d'Austria-Ungheria da parte di uno studente serbo (Gavrilo Princip)

questo attentato fu la vera e propria causa scatenante (casus belli).

Neutralità italiana e trattato di Londra

Venne dato un ultimatum di 48 ore da parte degli austriaci alla Serbia. Ella lascia scorrere il tempo, non aveva intenzione di rispondere e sottomettersi; caduto il tempo, l'Austria sostenuta dalla Germania inizia il conflitto, l'Italia non viene consultata e il 3 agosto 1914 Salandra sottoscrive la dichiarazione di neutralità (per i troppi costi della guerra di Libia, impreparazione dell'esercito e non erano riusciti ad ottenere Trento e Trieste, sotto l'Austria).

Vittoria mutilata dell'Italia

L'Italia vinse la guerra ma non ottenne le terre pattuite nel atto di Londra, ovvero Fiume d'Istria perché non rientrava nel principio di nazionalità dei 14 punti di Wilson.

Il 26 Aprile 1915 Salandra e Sonnino firmarono il trattato di Londra, il quale sottoscriveva che l'Italia doveva entrare in guerra entro un mese e in caso di vittoria avrebbe ottenuto Trentino Alto Adige, Istria (non Fiume), Dalmazia, Venezia Giulia e Dodecaneso e la spartizione delle colonie tedesche. Successivamente Salandra si dimette consapevole che sarebbe tornato su, Giolitti viene chiamato come sostituto, ma non viene accettato dal parlamento, allora il re richiama nuovamente Salandra a capo del governo il quale ricevette pieni poteri dal parlamento italiano potendo così entrare in guerra accanto a Francia, GB e Russia contro Germania e Austria.

Trattati di pace post-guerra

A guerra finita, Austria e Germania perdono e furono stati stipulati trattati di pace, come il trattato di Versailles che obbligava:

alla Germania di cedere i territori del Belgio, Cecoslovacchia e Polonia;

l'Alsazia e la Lorena tornavano a far parte della FR;

la demilitarizzazione e l'occupazione della Renania;

esercito tedesco limitato a 100mila unità e il servizio di leva fu eliminato.

la Russia aveva subito una grave serie di sconfitte che avevano comportato la perdita molte terre portando così il fronte all'interno dei suoi stessi confini, mentre le condizioni del popolo si aggravavano fortemente. Le classi tradizionalmente alleate del regime stavano prendendo coscienza che solo un'uscita di scena dello stesso zarismo, avrebbero loro permesso di mantenere il controllo dello Stato. Marx non previde una rivoluzione in un paese così economicamente arretrato, Lenin invece lo intuì e secondo lui la Russia era diventata l'anello più debole della catena imperialistica e poteva essere spezzato. Nel Febbraio del 1917 ci furono una serie di rivolte dalle classe operaie a Pietro-grado riuscendo a far abdicare lo zar. Nacquero due poteri, Duma e Soviet, i secondi, più moderati erano formati dai rappresentati degli operai e dei soldati; ricevettero una spinta da Lenin appena tornò dall'esilio e fra il 6 ed il 7 novembre scoppiò una breve rivoluzione che permise la formazione di un governo sovietico con a capo Lenin il quale emanò subito due decreti:

1. apertura alle trattative per raggiungere la pace

2. confisca e redistribuzione delle grandi proprietà terriere

Lenin non ottenne la maggioranza e sciolse l'assemblea instaurando un regime con i Soviet concentrando il potere nel partito comunista con unico obbiettivo la pace interna. Per conseguire ciò creò l' “Armata Rossa” della quale si servì per reprimere tutti i “Bianchi” (nemici interni) e loro alleati esterni ottenendo la pace nel 1922 e formando l'URSS (Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche).

Stalin e i piani quinquennali

Trockij va in esilio nel '27 e Stalin diventa presidente del Partito Unico abolendo la NEP (nuoca politica economica) sostituendola con i “piani quinquennali” che dovevano garantire l'autosufficienza economica, specie industriale. Venne istituita una commissione, la Gosplan, che doveva porsi gli obbiettivi di decidere quali opere attuare e quali risorse utilizzare nell'arco di 5 anni. Portò ad una forte burocratizzazione della società e dell'economia. Sul piano agricolo riprende la nazionalizzazione delle terre, ci fu uno scontro contro i kulaki ed altri oppositori a regime, spediti nei gulag grazie alle “purghe staliniane” ('30/'40).

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le conseguenze del trattato di Uccialli tra Italia ed Etiopia?
  2. Il trattato di Uccialli portò a un conflitto tra Italia ed Etiopia, culminato nella sconfitta italiana ad Adua nel 1896, e alla successiva instabilità politica ed economica in Italia.

  3. Come reagì il Partito Socialista Italiano alle Leggi Liberticide?
  4. Il PSI fece ostruzionismo contro le Leggi Liberticide, che non furono mai approvate, opponendosi alle restrizioni delle libertà di stampa e di riunione.

  5. Quali furono le principali azioni di Giolitti durante il suo governo?
  6. Giolitti mantenne la triplice alleanza, cercò di riprendere la politica coloniale e attaccò la Turchia per l'occupazione della Libia, ottenendo Tripolitana/Cirenaica e Dodecaneso.

  7. Quali furono le cause principali della Prima Guerra Mondiale?
  8. Le cause principali furono le tensioni tra Francia e Germania, la rivalità economica tra GB e Germania, e l'attentato di Sarajevo che scatenò il conflitto.

  9. Quali furono le conseguenze della Rivoluzione Bolscevica in Russia?
  10. La Rivoluzione Bolscevica portò alla formazione di un governo sovietico guidato da Lenin, alla confisca delle proprietà terriere, e alla creazione dell'URSS nel 1922.

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