Rosabianca 88
Ominide
2 min. di lettura
Vota 5 / 5

Concetti Chiave

  • Il primo piano quinquennale di Stalin (1928-1933) mirava a trasformare la Russia da paese agricolo a industriale, con un focus sull'industria pesante.
  • Fu implementata una collettivizzazione forzata nelle campagne, con la creazione di aziende collettive e l'eliminazione violenta della classe dei Kulaki.
  • I piani quinquennali portarono a una drastica riduzione della disoccupazione e a miglioramenti nelle infrastrutture di trasporto.
  • Il periodo delle purghe staliniane (1936-1938) vide l'eliminazione di molti cittadini e membri del partito, accusati falsamente di sabotare i piani.
  • Il potere di Stalin si trasformò in una dittatura basata su un culto della personalità, condannato pubblicamente da Kruscev nel 1956.

Indice

  1. Trasformazione industriale della Russia
  2. Collettivizzazione forzata nelle campagne
  3. Contrasti politici e purghe staliniane
  4. Condanna postuma di Stalin

Trasformazione industriale della Russia

1928-1933: Iniziò la politica dei “piani quinquennali”, proseguiti poi negli anni’30, per trasformare la Russia da paese agricolo a paese industriale.

Venne dato largo impulso all’industria pesante, registrando risultati importanti (produzione triplicata, scomparsa della disoccupazione, creazione di una efficiente rete di comunicazioni ferroviarie e stradali).

Collettivizzazione forzata nelle campagne

Parallelamente, si condusse nelle campagne una collettivizzazione forzata: fu eliminata, con veri e propri massacri, la classe dei contadini agiati (Kulati e si formano ben 23.000 aziende collettive, distribuite in Kolkoz (cooperative) e in Sovkoz (aziende agricole di Stato).

Contrasti politici e purghe staliniane

Durante il periodo al potere di Stalin i contrasti politici interni al partito non mancarono, perché non tutti erano d’accordo sulle scelte e sui metodi della pianificazione a oltranza voluta da Stalin.

Tra il 1936 e il 1938 (periodo delle grandi “purghe staliniane”) furono uccisi o finirono nei campi di concentramento migliaia di cittadini, esponenti del partito, della cultura, dell’esercito, eliminati sulla base di false accuse e considerati colpevoli dei ritardi, degli errori e delle disfunzioni incontrati nella realizzazione dei piani.

Il potere instaurato da Stalin si trasformò in una vera e propria dittatura, fondata su un potere personale tirannico e su un “culto della personalità” del dittatore da lui apertamente incoraggiati.

Condanna postuma di Stalin

Solo vent’anni dopo, circa, nel 1956, in occasione del XX Congresso del P.C.U.S (Partito comunista sovietico), Kruscev (il successore di Stalin alla sua morte) pronunciò un’aspra e drammatica condanna dei metodi di governo di Stalin, suscitando vasta eco nel mondo e gravi ripercussioni politiche.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community

Le colonie latine

Mauro_105 di Mauro_105

URGENTE (321112)

Lud_ di Lud_

domandina

Samantha Petrosino di Samantha Petrosino