Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • La storia del Perù inizia nel 1532 con l'arrivo degli Spagnoli guidati da Francisco Pizarro, che distrussero l'Impero Incas.
  • Il paese fu chiamato "Perù" dal nome di un piccolo fiume, Pirù, e vide la fondazione di città come Trujillo e Lima, quest'ultima divenne la capitale.
  • Il viceregno del Perù fu istituito da Carlo V dopo la morte di Pizarro, segnando l'inizio di un periodo di progresso economico basato sull'estrazione di oro e argento.
  • Il XIX secolo fu caratterizzato da sommosse per l'indipendenza, culminate con la dichiarazione d'indipendenza nel 1821 grazie a San Martín e Simon Bolivar.
  • Dopo periodi di instabilità e conflitti, il Perù raggiunse una certa stabilità economica dal 1845 sotto il governo di Ramón Castilla, diventando una Repubblica presidenziale dopo il 1945.

Indice

  1. L'arrivo degli spagnoli
  2. La fondazione di Lima
  3. Il viceregno del Perù
  4. Ribellioni e industria estrattiva
  5. Divisioni territoriali
  6. Lotta per l'indipendenza
  7. Intervento di Simon Bolivar
  8. La nuova Repubblica Peruviana
  9. Stabilità politica e progresso

L'arrivo degli spagnoli

La storia del Perù inizia nel 1532, quando gli Spagnoli, sotto la guida di Francisco Pizarro, sbarcati sulle coste del paese, annientano nel sangue l’Impero Incas. Il paese fu chiamato “Perù” dal nome di un piccolo fiume, il Pirù, che sfocia nell’Oceano Pacifico, nelle vicinanze della Baia di San Miguel.

La fondazione di Lima

Tre anni dopo, Pizarro, fondo sulla costa la città di Trujillòo e Ciudad de los Reyes; quest’ultima, più tardi, elevata al rango di capitale, prese il nome di Lima, in onore di Santa Rosa da Lima.

Il viceregno del Perù

La morte di Pizarro provocò tutta una serie di turbolenze fra i vari capitani spagnoli per accaparrarsi il potere, fintanto che il re di Spagna, Carlo V, non decise di creare il viceregno del Perù che da allora fu governato da un viceré. Da allora, la colonia cominciò a progredire.

Ribellioni e industria estrattiva

Nel 1571, si ricorda una ribellione capeggiata da un discendente dell’antico imperatore Incas che però su repressa nel sangue. Fu molto sviluppata l’industria estrattiva che diventò la più grande risorsa economica del paese, a causa della presenza non indifferente di grandi giacimenti di oro e d'argento. Nel frattempo, i Gesuiti e i Domenicani, si stavano spingendo sempre di più verso l’interno per soccorrere rendere migliore la vita degli Indios che da sempre gli Spagnoli tenevano in una condizione esistenziale miserevole.

Divisioni territoriali

Nel 1739, una parte del Perù, andò a costituire il Vicereame di Nueva Granada che in seguito diventerà Colombia; nel 1776, il re di Spagna, Carlo III, staccò dal Perù un’altra regione che formò la Real Audiencia de Charcas, oggi Bolivia.

Lotta per l'indipendenza

All’inizio del XIX secolo, come in tutte le altre colonie spagnole, anche in Perù si verificano delle sommosse per ottenere l’indipendenza. Il primo tentativo peruviano avvenne nel 1806, fallì e portò la Spagna ad un rafforzamento del proprio dominio in Perù, mentre, invece, concedeva l’indipendenza all’Argentina, alla Bolivia e al Cile.

Intervento di Simon Bolivar

Nel 1820, il generale San Martín, che già aveva lottato per l’indipendenza cilena, sbarcò sulle coste del Perù con esercito formato da milizie argentine e cilene, attaccò la roccaforte di lima e l’anno successivo dopo aver occupato la capitale, dichiarò l’indipendenza del Perù. Tuttavia, poiché gli Spagnoli continuavano ad occupare una gran parte del paese, i patrioti peruviani chiesero l’intervento di Simon Bolivar, il liberatore della Colombia. La battaglia che ne derivò fu tremenda (battaglia di Junin del 6 agosto 1824), ma l’esercito spagnolo fu sconfitto due volte (la seconda volta dal luogotenente di Bolivar, Antonio José de Sucre)

La nuova Repubblica Peruviana

La vita della nuova Repubblica Peruviana non ebbe vita facile perché, da allora, essa fu caratterizzata da lotte interne fra i vari capi di stato e da alcuni tentativi di costituire una confederazione peruviano-colombiana. Il vero progresso economico ed una certa stabilità furono raggiunti dal 1845 in poi, grazie al governo del generale Ramón Castilla. Da segnalare un tentativo, nel 1862, da parte della Spagna di riprendersi la colonia peruviana perduta che, però, andò fallito.

Stabilità politica e progresso

Eccetto una guerra contro il Cile, scoppiata nel 1879, in seguito, al potere si successero capi di stato o presidenti, rovesciando i predecessori e venendo a loto volta cacciati o assassinati. Soltanto, dopo il 1945, la situazione politica peruviana si è normalizzata ed attualmente il Perù è una Repubblica presidenziale.

Domande da interrogazione

  1. Quando iniziò la storia del Perù con l'arrivo degli Spagnoli?
  2. La storia del Perù iniziò nel 1532 con l'arrivo degli Spagnoli guidati da Francisco Pizarro, che sconfissero l'Impero Incas.

  3. Quali furono le conseguenze della morte di Francisco Pizarro?
  4. La morte di Pizarro provocò turbolenze tra i capitani spagnoli per il potere, finché Carlo V non creò il viceregno del Perù.

  5. Quali furono le principali risorse economiche del Perù durante il periodo coloniale?
  6. L'industria estrattiva, grazie ai giacimenti di oro e argento, divenne la principale risorsa economica del Perù.

  7. Chi dichiarò l'indipendenza del Perù e quando?
  8. Il generale San Martín dichiarò l'indipendenza del Perù nel 1821 dopo aver occupato Lima.

  9. Quali furono le sfide politiche del Perù dopo l'indipendenza?
  10. Dopo l'indipendenza, il Perù affrontò lotte interne tra capi di stato e tentativi di confederazione, raggiungendo stabilità solo dal 1845 con il governo di Ramón Castilla.

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