Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • L'Angola, situata nell'Africa sud-occidentale, è stata colonizzata dai portoghesi alla fine del XIX secolo con un sistema di governo che negava diritti civili ai nativi.
  • Nel 1961, l'abolizione del sistema di "indigenato" ha portato all'inizio della lotta armata per l'indipendenza, guidata da movimenti come l'MPLA e l'UPA.
  • L'indipendenza fu riconosciuta l'11 novembre 1975, con l'MPLA che proclamò la Repubblica Popolare dell'Angola, mentre altri gruppi come l'UNITA rifiutarono il nuovo assetto politico.
  • La guerra civile che seguì coinvolse interventi internazionali, con l'MPLA sostenuto da Cuba e URSS e l'UNITA appoggiata da Stati Uniti e Sudafrica.
  • Oggi, l'Angola è membro di diverse organizzazioni internazionali, tra cui l'ONU e l'Unione Africana, e ha risolto in parte le sue dispute interne all'inizio del XXI secolo.

Indice

  1. Geografia e storia coloniale
  2. Dominio portoghese e tensioni sociali
  3. Lotta per l'indipendenza
  4. Guerra civile e interventi internazionali
  5. Angola nel contesto internazionale

Geografia e storia coloniale

L’Angola è uno dei più vasti paesi africani. Bagnato ad ovest dall’oceano Atlantico, confina con la Repubblica democratica del Congo a nord e nord-est, a est con lo Zambia e a sud con la Namibia.

Dominio portoghese e tensioni sociali

Scoperta nel 1482, essa accolse i primi insediamenti europei a cavallo fra il XVI e XVII quando furono fondate lungo la costa le prime città. Il dominio angolano, fu riconosciuto dalle potenze europee solo alla fine del XIX secolo, dopo essere stato oggetto di lotta fra Portoghesi ed Olandesi ed essere stato ampliato verso l’interno. Poco a poco, le popolazioni indigene si sottomisero al governo portoghese la cui politica fu quella di rifiutare la concessione agli indigeni dei più elementari diritti civili, costringendoli ai lavori forzati. Le prime prese di coscienza del sentimento nazionale, partì dall’ élite che aveva avuto l’occasione di entrare in contatto con la cultura e con la civiltà della madrepatria. Nel 1935, il governo portoghese dichiarò l’ Angola parte integrante del Portogallo, ma questa disposizione era valida solo per i residenti di razza bianca perché per gli altri valeva il sistema dell’ “indigenato”. In pratica, agli Angolani, veniva riconosciuto lo status di inferiorità dal quale ci si poteva riscattare a condizione di raggiungere un certo grado di istruzione e di essere in possesso di un reddito. In teoria la disposizione poteva avere conseguenze positive, ma non fu così perché ne poté approfittare solo l’ 1% della popolazione indigena. Per questo, la tensione non tardò a farsi sentire, a tal punto che nel 1951, il governo portoghese decise di elevare la colonia a provincia portoghese d’Oltremare; in questo modo, l’Angola acquisì il diritto di avere rappresentanti all’Assemblea nazionale ed un governatore in loco.

Lotta per l'indipendenza

Nel 1961, l’indigenato fu abolito, ma proprio nello stesso anno ebbe inizio la lotta armata da parte dell’UPA (Unione delle popolazioni dell’Angola) che consideravano le proposte insufficienti anche perché erano dettate da sentimenti paternalistici. Iniziò così una serie di repressioni e atti di rivolte soprattutto quando nella lotta entrarono a far parte anche movimenti di estrema sinistra come l’ MPLA (Movimento popolare per la liberazione dell’Angola), fondato da Agostinho Neto e Roberto de Andrade. Il Portogallo, da parte sua, insisteva nel tenere un atteggiamento in ritardo di decenni rispetto a quello assunto dalle altre e potenze coloniali. Finalmente, Nel 1974, in seguito alla Rivoluzione dei Garofani in Portogallo, cessarono le ostilità e fu instaurato un governo di coalizione fra i movimenti indipendentisti, che però durò poco .

L'11 novembre 1975 il Portogallo riconobbe l'indipendenza del paese; il MPLA proclamò la Repubblica Popolare dell'Angola, mentre il FNLA ed altri gruppi come l’ UNITA proclamarono nelle zone da loro controllate una repubblica separata con capitale Huambo. Il MPLA prevalse sugli altri due movimenti e nel febbraio 1976 le sue truppe conquistarono Huambo.

Guerra civile e interventi internazionali

L'MPLA era un movimento marxista-leninista che organizzò un sistema politico monopartitica, appoggiato da Cuba e dall'Unione Sovietica, mentre l'UNITA (Unione nazionale per l’indipendenza totale dell’Angola) era sostenuta da Stati Uniti e Sudafrica. I due gruppi ingaggiarono una lotta senza esclusione di colpi. Il conflitto iniziò nel novembre del 1975 con l'invasione dell'Angola da parte del Sudafrica ( in cui era in vigore apartheid,) vide l'intervento di migliaia di soldati cubani e si protrasse per anni. La popolazione civile fu letteralmente decimata. Dopo la sconfitta del Sudafrica, si firmò un accordo di pace, voluto dalle potenze straniere. A seguito di elezioni, il potere passò a José Eduardo dos Santos che assunse la guida assoluta del paese. Ma la guerriglia continuò perché l’UNITA non accettò l’esito elettorale, ma fu sanzionata dal consiglio di sicurezza dell’ OINU. La situazione cominciò a risolversi nei primi anni del XXI secolo.

Angola nel contesto internazionale

Attualmente, l'Angola fa parte dell'ONU, dell'Unione Africana, della Comunità dei Paesi di Lingua Portoghese, della Southern African Development Community , dell'Organizzazione Mondiale del Commercio ed è anche associata all'Unione Europea.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono i confini geografici dell'Angola?
  2. L'Angola è bagnata ad ovest dall'oceano Atlantico e confina con la Repubblica Democratica del Congo a nord e nord-est, con lo Zambia a est e con la Namibia a sud.

  3. Quando e come è iniziata la colonizzazione europea dell'Angola?
  4. La colonizzazione europea dell'Angola iniziò con i primi insediamenti lungo la costa tra il XVI e XVII secolo, dopo la scoperta del paese nel 1482.

  5. Quali furono le conseguenze della politica coloniale portoghese per gli indigeni angolani?
  6. La politica coloniale portoghese negava agli indigeni i diritti civili fondamentali, costringendoli ai lavori forzati e riconoscendo loro uno status di inferiorità, dal quale potevano riscattarsi solo con istruzione e reddito, beneficiando solo l'1% della popolazione indigena.

  7. Come si è evoluta la lotta per l'indipendenza dell'Angola?
  8. La lotta per l'indipendenza iniziò nel 1961 con l'UPA e si intensificò con l'MPLA e altri movimenti. Dopo la Rivoluzione dei Garofani in Portogallo nel 1974, l'Angola ottenne l'indipendenza l'11 novembre 1975, ma seguì una guerra civile tra MPLA, FNLA e UNITA.

  9. Qual è la situazione attuale dell'Angola a livello internazionale?
  10. Attualmente, l'Angola è membro dell'ONU, dell'Unione Africana, della Comunità dei Paesi di Lingua Portoghese, della Southern African Development Community, dell'Organizzazione Mondiale del Commercio ed è associata all'Unione Europea.

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