Concetti Chiave
- Nel XX secolo, il papato perde il potere temporale, limitando l'autorità del pontefice al campo spirituale, con l'elezione gestita dal conclave dei cardinali.
- Leone XIII promuove il cattolicesimo attraverso l'enciclica Rerum Novarum, mentre Pio X condanna il modernismo e la secolarizzazione.
- Benedetto XV si impegna per la pace mondiale e sostiene la formazione di un clero locale nelle terre di missione.
- Pio XI condanna nazismo e comunismo, sigla il Concordato del 1929 con l'Italia e rinnova l'azione cattolica.
- Giovanni Paolo II, primo papa polacco, si distingue per la lotta contro il comunismo, la difesa dei valori tradizionali e l'evangelizzazione.
Il papato nel XX secolo
Nel XX secolo il papato si distingue per la perdita di tutto il suo potere temporale: egli non regna più su di territorio o su dei sudditi e la sua autorità si limita al campo spirituale. Sovrano di diritto divino (= teocrazia) il pontefice viene eletto dal collegio dei cardinali riuniti in conclave. La nomina deve raccogliere i 2/3 dei suffragi e non esistono limiti al numero delle tornate.
I papi del XX secolo sono:
Leone XIII – promotore del cattolicesimo.
A questo scopo, nel 1891, pubblica l’enciclica Rerum Novarum
Pio X – cerca di promuovere il Cristianesimo con la parola ed i sacramenti; piuttosto intransigente, condanna il modernismo e la secolarizzazione.
Benedetto XV – lottò molto a favore della pace e per evitare lo scoppio della 1.a guerra mondiale affinché il mondo conoscesse stabilità. Favorì anche la formazione di un clero locale nelle terre di missione.
Pio XI – sostiene e rinnova l’azione cattolica e nel 1937 condanna il nazismo e il comunismo. Nel 1929, stipulò con l’Italia il Concordato che regolava i rapporti fra Stato e Chiesa.
Pio XII – si trova impotente di fronte alla seconda Guerra Mondiale e non riesce a denunciare apertamente il genocidio dei nazisti
Giovanni XXIII – detto anche il Papa buono, ex Patriarca di Venezia. Il suo nome è legato alla convocazione del Concilio Vaticano II, che appariva necessario per adeguare la Chiesa ai tempi moderni
Paolo VI - partendo dall’eredità del Concilio Vaticano II, ottiene dei risultati cercando di riconciliare la Chiesa con il mondo moderno ed affronta il problema della crisi delle vocazioni
Giovanni Paolo I – teologo e scrittore colto è ben accolto da tutti. Purtroppo muore dopo pochi mesi dalla nomina. Sulla sua morte improvvisa sussistono dei dubbi, mai chiariti.
Giovanni Paolo II – è il primo papa polacco e il primo papa non italiano dal 1523. Il suo pontificato è caratterizzato dalla lotta ideologica contro il comunismo e i nazionalismi, dalla difesa dei valori morali tradizionali, dalla ricerca di un esercizio collegiale ma efficace del potere, da un nuovo slancio per l’evangelizzazione del mondo.
Domande da interrogazione
- Quali sono stati i principali cambiamenti nel ruolo del papato nel XX secolo?
- Quali sono stati alcuni dei contributi significativi dei papi del XX secolo?
- Quali eventi storici hanno influenzato il papato nel XX secolo?
Nel XX secolo, il papato ha perso tutto il suo potere temporale, limitando la sua autorità al campo spirituale. I papi sono eletti dal collegio dei cardinali e non regnano più su territori o sudditi.
I papi del XX secolo hanno contribuito in vari modi, come Leone XIII con l'enciclica Rerum Novarum, Pio XI con la condanna del nazismo e del comunismo, e Giovanni XXIII con la convocazione del Concilio Vaticano II per modernizzare la Chiesa.
Eventi come le due guerre mondiali, la lotta contro il comunismo e i nazionalismi, e la necessità di adeguare la Chiesa ai tempi moderni hanno influenzato il papato nel XX secolo, come evidenziato dai pontificati di Benedetto XV, Pio XII, e Giovanni Paolo II.