Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • Nel XX secolo, il papato perde il potere temporale, limitando l'autorità del pontefice al campo spirituale, con l'elezione gestita dal conclave dei cardinali.
  • Leone XIII promuove il cattolicesimo attraverso l'enciclica Rerum Novarum, mentre Pio X condanna il modernismo e la secolarizzazione.
  • Benedetto XV si impegna per la pace mondiale e sostiene la formazione di un clero locale nelle terre di missione.
  • Pio XI condanna nazismo e comunismo, sigla il Concordato del 1929 con l'Italia e rinnova l'azione cattolica.
  • Giovanni Paolo II, primo papa polacco, si distingue per la lotta contro il comunismo, la difesa dei valori tradizionali e l'evangelizzazione.

Il papato nel XX secolo

Nel XX secolo il papato si distingue per la perdita di tutto il suo potere temporale: egli non regna più su di territorio o su dei sudditi e la sua autorità si limita al campo spirituale. Sovrano di diritto divino (= teocrazia) il pontefice viene eletto dal collegio dei cardinali riuniti in conclave. La nomina deve raccogliere i 2/3 dei suffragi e non esistono limiti al numero delle tornate.

I papi del XX secolo sono:

Leone XIII – promotore del cattolicesimo.

A questo scopo, nel 1891, pubblica l’enciclica Rerum Novarum

Pio X – cerca di promuovere il Cristianesimo con la parola ed i sacramenti; piuttosto intransigente, condanna il modernismo e la secolarizzazione.

Benedetto XV – lottò molto a favore della pace e per evitare lo scoppio della 1.a guerra mondiale affinché il mondo conoscesse stabilità. Favorì anche la formazione di un clero locale nelle terre di missione.

Pio XI – sostiene e rinnova l’azione cattolica e nel 1937 condanna il nazismo e il comunismo. Nel 1929, stipulò con l’Italia il Concordato che regolava i rapporti fra Stato e Chiesa.

Pio XII – si trova impotente di fronte alla seconda Guerra Mondiale e non riesce a denunciare apertamente il genocidio dei nazisti

Giovanni XXIII – detto anche il Papa buono, ex Patriarca di Venezia. Il suo nome è legato alla convocazione del Concilio Vaticano II, che appariva necessario per adeguare la Chiesa ai tempi moderni

Paolo VI - partendo dall’eredità del Concilio Vaticano II, ottiene dei risultati cercando di riconciliare la Chiesa con il mondo moderno ed affronta il problema della crisi delle vocazioni

Giovanni Paolo I – teologo e scrittore colto è ben accolto da tutti. Purtroppo muore dopo pochi mesi dalla nomina. Sulla sua morte improvvisa sussistono dei dubbi, mai chiariti.

Giovanni Paolo II – è il primo papa polacco e il primo papa non italiano dal 1523. Il suo pontificato è caratterizzato dalla lotta ideologica contro il comunismo e i nazionalismi, dalla difesa dei valori morali tradizionali, dalla ricerca di un esercizio collegiale ma efficace del potere, da un nuovo slancio per l’evangelizzazione del mondo.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono stati i principali cambiamenti nel ruolo del papato nel XX secolo?
  2. Nel XX secolo, il papato ha perso tutto il suo potere temporale, limitando la sua autorità al campo spirituale. I papi sono eletti dal collegio dei cardinali e non regnano più su territori o sudditi.

  3. Quali sono stati alcuni dei contributi significativi dei papi del XX secolo?
  4. I papi del XX secolo hanno contribuito in vari modi, come Leone XIII con l'enciclica Rerum Novarum, Pio XI con la condanna del nazismo e del comunismo, e Giovanni XXIII con la convocazione del Concilio Vaticano II per modernizzare la Chiesa.

  5. Quali eventi storici hanno influenzato il papato nel XX secolo?
  6. Eventi come le due guerre mondiali, la lotta contro il comunismo e i nazionalismi, e la necessità di adeguare la Chiesa ai tempi moderni hanno influenzato il papato nel XX secolo, come evidenziato dai pontificati di Benedetto XV, Pio XII, e Giovanni Paolo II.

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