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Concetti Chiave

  • Il trattato di Brest-Litovsk (1918) costrinse la Russia a cedere territori significativi agli Imperi Centrali, ma Lenin lo considerò necessario per rafforzare lo stato rivoluzionario.
  • In risposta al comunismo, l'Europa creò un "Cordone Sanitario" sostenendo governi anticomunisti vicino alla Russia, mentre il movimento operaio europeo tentava di emulare la rivoluzione russa.
  • La Terza Internazionale (Comintern) nel 1919 impose 21 condizioni ai partiti comunisti, includendo il conformarsi al modello bolscevico e l'accettazione della dittatura del proletariato.
  • La NEP (Nuova Politica Economica) lanciata nel 1921, introdusse elementi di economia di mercato, permettendo la vendita libera dei prodotti agricoli e la limitata ricostituzione della proprietà privata.
  • La NEP migliorò le finanze statali e la produzione, ma scatenò un conflitto politico tra Trockij e Stalin, con visioni opposte sul ritmo dell'industrializzazione.

Indice

  1. La pace di Brest-Litovsk
  2. Il cordone sanitario e la Terza Internazionale
  3. La NEP e la stabilizzazione interna
  4. Il dibattito tra Bucharin e Trockij

La pace di Brest-Litovsk

A guerra conclusa, si stipulò la pace a Brest-Litovsk (Marzo 1918) con gli Imperi Centrali: la Russia dovette cedere la Bielorussia, l'Ucraina (indipendente), Polonia e dei paesi baltici e rinunciare inoltre a numerosi stabilimenti industriali. Lenin riteneva comunque che questa fosse la scelta migliore per rafforzare lo stato rivoluzionario.

Il cordone sanitario e la Terza Internazionale

Le potenze europee ricorsero inoltre, per evitare il diffondersi del comunismo, ad un “Cordone Sanitario” ossia all'appoggio di quei governi anticomunisti confinanti con la Russia.

In tutta Europa infatti, il movimento operaio si mobilitò per emulare la Russia ma con scarsi risultati. Nel 1919 il Partito comunista da vita alla Terza Internazionale (o Comintern). Nel secondo congresso di Mosca si stabilirono le 21 condizioni per aderire all'Internazionale e tra queste vi erano il pieno conformarsi al modello bolscevico e puntare alla dittatura del proletariato, accettare il centralismo democratico (struttura interna fortemente centralizzata e gerarchica), orientarsi alla prospettiva rivoluzionaria ed essere solidali verso l'Unione Sovietica. I Partiti comunisti dovettero così espellere tutte le correnti riformiste ed è ciò che infatti successe come in Francia, Italia e Germania. L'Internazionale divenne così un'organizzazione vastissima e la dirigenza sovietica condannò anche l'estremismo e l'impazienza rivoluzionaria.

La NEP e la stabilizzazione interna

Nel 1921, una volta sconfitte le forze controrivoluzionarie, ci si poté dedicare alla stabilizzazione interna. Prese avvio la NEP (nuova politica economica) che si configurava come una sorta di economia di mercato e nel Dicembre del 1922 fu definito l'assetto istituzionale federale dello stato che prese il nome di Unione delle Società Sovietiche Russe (URSS). Negli anni successivi si ricevettero i primi riconoscimenti diplomatici. Per quanto riguarda invece la NEP essa consisteva in:

– I contadini potevano vendere i loro prodotti liberamente una volta pagata un'imposta in natura.

– Fu ricostituita la proprietà privata, anche se in modo ancora limitato.

– Le piccole imprese (con meno di 20 operai) conservarono una direzione privata mentre quelle di dimensioni superiori, le banche, il commercio estero ed i trasporti furono sottomesse allo Stato.

Il dibattito tra Bucharin e Trockij

Con la NEP, del teorico Bucharin, si riuscì a risanare le finanze statali e si migliorò la produzione. Essa era quindi una sorta di economia mista basata sul fatto che lo sviluppo industriale si sarebbe potuto avere solamente quando nelle campagne si sarebbe cominciato a produrre in eccesso e ad accumulare, aumentando la domanda di prodotti industriali. Al programma di Bucharin si oppose quello di Trockij che voleva invece un rapido processo di industrializzazione grazie ad una pianificazione fortemente centralizzata. Ciò scatenò un'accesa partita politica fra Trockij e Stalin.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le conseguenze del trattato di pace di Brest-Litovsk per la Russia?
  2. La Russia dovette cedere la Bielorussia, l'Ucraina, la Polonia e i paesi baltici, oltre a rinunciare a numerosi stabilimenti industriali. Lenin considerava questa scelta necessaria per rafforzare lo stato rivoluzionario.

  3. Qual era l'obiettivo della Terza Internazionale o Comintern?
  4. L'obiettivo era conformarsi al modello bolscevico, puntare alla dittatura del proletariato, accettare il centralismo democratico, orientarsi alla prospettiva rivoluzionaria ed essere solidali verso l'Unione Sovietica. I partiti comunisti espulsero le correnti riformiste per aderire a queste condizioni.

  5. In cosa consisteva la NEP e quali furono i suoi effetti?
  6. La NEP era una sorta di economia di mercato che permetteva ai contadini di vendere liberamente i loro prodotti, ricostituiva la proprietà privata in modo limitato e manteneva una direzione privata per le piccole imprese. Essa risanò le finanze statali e migliorò la produzione.

  7. Quali furono le principali differenze tra i programmi di Bucharin e Trockij?
  8. Bucharin sosteneva una crescita economica basata su un'economia mista e l'accumulo agricolo, mentre Trockij proponeva un rapido processo di industrializzazione attraverso una pianificazione centralizzata, portando a un conflitto politico con Stalin.

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