Concetti Chiave
- Nel gennaio del 1919, la Costituente viene eletta con suffragio universale esteso alle donne, utilizzando un sistema proporzionale.
- Le elezioni del 1924 segnano una crescita delle forze conservatrici e comuniste, con la morte del Presidente Ebert nel 1925 e l'elezione di Paul Von Hindenburg.
- La Costituzione di Weimar istituisce una democrazia parlamentare, con il Presidente eletto direttamente e il Cancelliere con poteri significativi.
- Gli Accordi di Locarno del 1925 migliorano le relazioni internazionali, con la Germania ammessa nella Società delle Nazioni nel 1926.
- La Grande Depressione del 1929 provoca una crisi economica e politica, con un calo della produzione industriale e crisi bancaria.
Si chiariscono questi due argomenti:
Elezioni del 1919 e coalizione
- Nel gennaio del 1919 elezioni per la Costituente: suffragio universale esteso alle donne con sistema proporzionale;
- Le sinistre: SPD (37,9%) e USPD (7,6%);
- Il centro (19,7%): partito cattolico, ceti medi e contadini della Germania meridionale;
- DP (Partito democratico): nuovo, laico e liberal-moderato (18,6%);
- DNVP (Partito nazionale popolare tedesco): partito di destra, industriali e agrari conservatori con esponente Alfred Hugemberg (10,3%);
- DVP (Partito popolare tedesco): nazional-liberali e monarchici (4,4%);
- Socialisti, Centro e DP si accordano per nominare Ebert presidente della Repubblica e Scheidemann cancelliere di un governo di coalizione;
- La Costituente, riunitasi a Weimar, elaborò una nuova costituente, promulgata l’11 agosto;
Democrazia parlamentare piena:
Struttura della democrazia parlamentare
- Primo ministro/cancelliere: Parlamento (Reichstag) e Assemblea dei 18 Lander (Reichsrat);
- Presidente dello Stato: eletto per 7 anni direttamente dai cittadini;
- Cancelliere: designato dal Presidente e può sciogliere il Reichstag, sottoporre a referendum i provvedimenti, sospendere i diritti fondamentali in caso di turbamento dell’ordine pubblico;
- Fusione del regime assembleare e di quello presidenziale: conseguenze nefaste;
- No misure per intaccare i vecchi rapporti di produzione e di propietà, permettendo ai tradizionali ceti dominanti (industriali e agrari) di mantenere il loro potere;
- No a riforma delle macchine burocratica, di quella giudiziaria e della casta militare (autoritarie, filomonarchiche, corpo estraneo allo stato democratico.
Rottura della Grande Coalizione
Alla fine del 1923 si ha una rottura della Grande Coalizione e con le elezioni del 1924 si ha un’ascesa delle forze conservatrici (tedesco nazionali) e dei comunisti.
L’anno seguente, nel 1925, muore il Presidente Ebert e si hanno nuove elezioni presidenziali:
Ascesa di Hindenburg
- Paul Von Hindenburg: vecchio maresciallo e monarchico convinto diviene il nuovo Presidente della Repubblica;
Stabilità politica e accordi internazionali
Fino al 1928 la situazione politica è stabile (governi di centro e centro destra) poi ritorno dei socialdemocratici (grosse koalition):
- Dal 1923 al 1929 Streesemann, ministro degli Esteri, è la figura centrale;
- Accordi di Locarno (1925): Francia, Belgio e Germania riconoscono le frontiere stabilite a Versailles (Alsazia e Lorena). “Spirito di Locarno”: dilatazione dei pagamenti e clima di distensione nazionale fino alla fine del decennio;
- Nel 1926 la Germania viene ammessa nella Società delle Nazioni (SDN);
- Piano Young (1929): riduzione dell’entità delle riparazioni e pagamento in 60 anni;
- Grande depressione del 1929: fine del periodo di equilibrio e si inaspriscono le contraddizioni sociali e politiche;
- Ritiro dei capitali americani e calo degli investimenti interni: cade la produzione industriale;
- Crisi bancaria e ripresa dell’inflazione;
- Marzo 1930 – Maggio 1932: governo di centro destra guidato dal cattolico Heinrich Bruning.
Domande da interrogazione
- Quali furono le principali forze politiche coinvolte nelle elezioni per la Costituente del 1919?
- Quali furono le caratteristiche principali della democrazia parlamentare instaurata dalla Costituente di Weimar?
- Quali furono le conseguenze della fusione del regime assembleare e di quello presidenziale?
- Quali eventi caratterizzarono la politica estera della Germania negli anni '20?
Le principali forze politiche furono le sinistre SPD (37,9%) e USPD (7,6%), il centro (19,7%) rappresentato dal partito cattolico e dai ceti medi e contadini della Germania meridionale, il DP (18,6%) nuovo, laico e liberal-moderato, il DNVP (10,3%) di destra, e il DVP (4,4%) nazional-liberali e monarchici.
La democrazia parlamentare prevedeva un primo ministro/cancelliere eletto dal Parlamento e dall'Assemblea dei 18 Lander, un Presidente dello Stato eletto direttamente dai cittadini per 7 anni, e un cancelliere designato dal Presidente con poteri significativi, come sciogliere il Reichstag e sospendere i diritti fondamentali in caso di turbamento dell'ordine pubblico.
La fusione del regime assembleare e di quello presidenziale ebbe conseguenze nefaste, poiché non furono adottate misure per intaccare i vecchi rapporti di produzione e di proprietà, permettendo ai tradizionali ceti dominanti di mantenere il loro potere, e non furono riformate le macchine burocratica, giudiziaria e la casta militare.
Gli eventi principali furono gli Accordi di Locarno del 1925, che riconobbero le frontiere stabilite a Versailles e crearono un clima di distensione, l'ammissione della Germania nella Società delle Nazioni nel 1926, e il Piano Young del 1929, che ridusse le riparazioni e ne dilatò il pagamento.