Concetti Chiave
- La "notte dei lunghi coltelli" del 1934 fu un'epurazione interna al partito nazista, con Hitler che eliminò Ernst Rohm e le SA per consolidare il suo potere.
- Hitler ottenne il potere assoluto in Germania dopo la morte di Hindenburg, grazie a una propaganda efficace e al successo economico della politica autarchica.
- La politica estera nazista mirava all'espansione territoriale, con l'obiettivo di creare una "grande patria germanica" attraverso il pangermanesimo.
- L'ideologia nazista promuoveva la superiorità della razza ariana e l'antisemitismo, culminando nelle leggi di Norimberga del 1935 che privavano gli ebrei dei diritti civili.
- La "Notte dei cristalli" del 1938 segnò un'escalation di violenza contro gli ebrei in Germania, portando a distruzioni, uccisioni e l'esclusione completa degli ebrei dalla vita pubblica.
Indice
La notte dei lunghi coltelli
Il 30 giugno del 1934, nella “notte dei lunghi coltelli”, Hitler elimina, tramite le SS, il suo più temibile avversario interno, Ernst Rohm e centinaia di SA, convenuti a un raduno nei pressi di Monaco.
Ascesa al potere di Hitler
Dopo l’epurazione del partito, alla morte di Hindenburg, Hitler ottenne il potere assoluto (cancellierato e presidenza), proclamandosi il Fuhrer del Reich tedesco (Terzo Reich).
Propaganda e consenso economico
Hitler assunse il potere anche grazie ad una forte propaganda, condotta da Joseph Gobbel, che si servì dei moderni mezzi di comunicazione di massa (la radio e il cinema); il suo partito poté contare sull’inquadramento, soprattutto sull’arruolamento dei giovani nelle organizzazioni del Partito Nazista. La principale ragione del consenso del popolo tedesco al programma hitleriano, era quella dei buoni risultati ottenuti in campo economico, attuando una politica autarchica. Nel linguaggio economico per autarchia si intende una situazione di isolamento economico di un Paese dal resto del mondo, attraverso la riduzione delle
importazioni e un grande sfruttamento delle materie prime.
Politica interna ed estera nazista
Sul piano interno l’assorbimento della disoccupazione e la ripresa economica furono stimolati da una politica di opere pubbliche e da una di riarmo, che andava in netto contrasto con il Trattato di Versailles. La politica estera nazista fu aggressiva nei confronti dei paesi “naturalmente
tedeschi” come l’Austria e la Cecoslovacchia, la cui acquisizione rappresentava il primo passo per un’espansione che avrebbe portato i tedeschi ad avere “un’unica grande patria germanica- pangermanesimo”; obiettivo principale di Hitler era conquistare uno spazio vitale attraverso un processo di espansione.
L’Europa sottovalutò il nazismo per vari motivi: Hitler realizzò il suo programma con lentezza, la Germania non era l’unico paese ad avere una dittatura e perché l’anticomunismo di Hitler era condiviso in politica internazionale.
Dottrina nazista e antisemitismo
La dottrina nazista sosteneva che vi era una razza ariana, superiore alle altre, che doveva “purificare” il territorio tedesco, e un’ineguaglianza, che ammetteva la sottomissione delle masse ai capi e delle razze inferiori a quelle superiori. Da ciò nasce l’antisemitismo.
Leggi di Norimberga e persecuzione
Il popolo maggiormente colpito da questa ideologia fu quello ebraico, considerato l’origine dei mali del mondo (liberalismo, democrazia…). Nel 1935, con le leggi di Norimberga, a tutti gli ebrei venne tolta la cittadinanza tedesca, non potevano sposarsi con tedeschi e dovevano esibire una stella gialla, “per la difesa del sangue e dell’onore dei tedeschi”. Un ulteriore aggravamento si ebbe con la “Notte dei lunghi cristalli” del 1938, nella quale si ebbero distruzioni di molti negozi, sinagoghe ed abitazioni appartenenti a ebrei, uccisioni e arresti, a causa dell’uccisione di un diplomatico nazista da parte di un ebreo in Francia; dopo ciò, gli ebrei furono esclusi da ogni professione, privati del lavoro e dei beni.
Domande da interrogazione
- Qual è stato l'evento chiave che ha permesso a Hitler di consolidare il suo potere nel 1934?
- Come ha contribuito la propaganda al successo del regime nazista?
- Qual era l'obiettivo principale della politica estera nazista?
- Quali furono le conseguenze delle leggi di Norimberga del 1935 per gli ebrei?
L'evento chiave è stata la "notte dei lunghi coltelli" il 30 giugno 1934, quando Hitler eliminò Ernst Rohm e centinaia di SA, consolidando il suo potere assoluto.
La propaganda, guidata da Joseph Gobbel, ha utilizzato moderni mezzi di comunicazione di massa come la radio e il cinema per promuovere il regime nazista e arruolare giovani nelle organizzazioni del partito.
L'obiettivo principale era l'espansione territoriale per creare una "grande patria germanica" attraverso il pangermanesimo, iniziando con l'annessione di paesi come Austria e Cecoslovacchia.
Le leggi di Norimberga privarono gli ebrei della cittadinanza tedesca, vietarono i matrimoni con tedeschi e li obbligarono a esibire una stella gialla, segnando l'inizio di una crescente discriminazione e persecuzione.