Concetti Chiave
- Hitler used Germany's economic and political crisis to gain power, exploiting the trauma and resentment from the Treaty of Versailles.
- The Nazi ideology was heavily based on antisemitism and anti-bolshevism, appealing to many Germans' sentiments at the time.
- Hitler's rise involved the use of propaganda, violence, and organizations like the SS and SA to consolidate power.
- Under Hitler's regime, Germany became a totalitarian state with strict control over politics, society, and the economy.
- Key policies included the Nuremberg Laws and mass deportations, aiming to purify the German race by targeting non-Aryans.
Indice
L'ascesa di Hitler
Hitler si iscrisse al partito nazionalsocialista dei lavoratori (NSDAP) e l’anno dopo fece un attentato di stato per cui ebbe 5 anni di prigione anche se ne fece effettivamente solo uno. Dopo la stabilizzazione economica degli anni 20, nel 29’ la Germania cadde in una profonda crisi economica e politica e un forte trauma che fu sfruttato da Hitler per salire al potere.
Proprio lui prendeva dal pangermanismo l’idea di creare una patria per tutti i tedeschi d’Europa; Hitler soffiava sulla ferita psicologica dei tedeschi derivante dal trattato di Versailles inoltre aveva creato la sua politica ideologica con molto antisemitismo e anti-bolscevismo (già presenti nella società tedesca da molto tempo). Tra l’altro Hitler vantava di avere dalla sua parte molti giovani ed ex soldati rancorosi e desiderosi di vendetta. Quindi Hitler riuscì a prendere consenso attraverso:
-La crisi economica
-Il trauma dei tedeschi e il rancore verso L’Europa
-L’antisemitismo e l’anti bolscevismo del popolo tedesco
-Le conseguenze psicologiche del trattato di Versailles
- La creazione di una società tedesca nazionale
-Il consenso dei giovani e dei soldati
-L’uso della violenza e delle due squadre d’azione di Hitler: le SS e le SA
La presa del potere
Hitler riuscì a prendere il potere politico grazie a molta propaganda e alla crisi sociale che stava frantumando l’ordine generale e portando molta violenza gratuita. Nel 1933 il cancelliere Hindenburg, con cui Hitler ebbe un breve scontro in cui gli chiese il governo e lui rifiutò, dovette affidare la carica di cancelliere a Hitler a causa dell’impossibilità di mettere in ordine il paese. Durante le elezioni del 33’ la nsdap ottenne la maggioranza assoluta in parlamento e il parlamento repubblicano decretò il suo suicidio con le SS e le SA a piantonare le uscite.
Il regime totalitario
Hitler avviò l’allineamento cioè il controllo della vita politica e sociale nonché economica del paese: eliminazione delle istituzioni e organizzazioni pubbliche e private (a parte quelle del suo partito), ogni libertà e diritto furono soppiantati, la stampa e la radio furono sotto al controllo del governo e tutti i partiti a eccezione del suo furono dichiarati illegali. Nel 1933 firmò un concordato con la chiesa simile a quello italiano e il 22 marzo di quell’anno fece costruire il primo lager cioè il campo di Dachau; nel 1934 ci fu la “notte dei coltelli” in cui Hitler tolse di mezzo la SA.
La propaganda e l'indottrinamento
Con la carica di capo di stato, Hitler mise in atto lo stato totalitario del terzo reich; Hitler era un leader carismatico e vicino al popolo poiché ne comprendeva i suoi bisogni e richieste. Inoltre, il governo era poliarchia poiché c’erano diverse organizzazioni in cui tutti volevano “far felice” il fuhrer; Hitler aveva creato la Gestapo (polizia segreta che raccoglieva ebrei e dissidenti del sistema) e le SS tutte e due comandate da Heinrich Himmler. Inoltre, Hitler creò le organizzazioni del dopolavoro e il fronte del lavoro, trasformò la scuola come principale strumento di indottrinamento con la gioventù hitleriana. Goebbels era il responsabile della propaganda e della cultura mettendo in atto una manipolazione di coscienza gigantesca attraverso il cinema e la radio, i riti collettivi e la svastica. La politica economica del regime era di tipo dirigista cioè tutta la vita economica era sotto il controllo del regime e aveva un triplice obiettivo: preparare il paese alla guerra, eliminare la disoccupazione e ottenere consenso.
Le leggi razziali e la persecuzione
Tutti e tre gli obiettivi furono raggiunti con successo da Hitler; intanto nel 1935 aveva emanato le leggi di Norimberga in cui escludeva gli ebrei dalla vita politica, sociale ed economica del paese e nel 1940 iniziò con le deportazioni di massa. Tra il 9 e il 10 del 1938 ci fu la notte dei cristalli in cui le SS distrussero tutti i negozi ebrei e deportarono 20.000 persone e uccidendo e stuprando tante altre. Inoltre, Hitler mise in atto l’operazione T4 con cui eliminava e deportava tutti i malati fisici e mentali, gli omosessuali, zingari, asociali, schizofrenici e dissidenti politici nonché comunisti e russi. L’obiettivo era ripulire il sangue tedesco uccidendo i “non ariani” cioè gli appartenenti alla razza pura tedesca per cui tutti gli altri erano una razza inferiore.
Domande da interrogazione
- Quali furono i fattori che permisero a Hitler di salire al potere in Germania?
- Come riuscì Hitler a consolidare il suo controllo sulla Germania una volta al potere?
- Quali furono le principali politiche economiche del regime nazista?
- Quali furono le misure adottate da Hitler contro gli ebrei e altre minoranze?
- Quale ruolo ebbe la propaganda nel regime nazista?
Hitler sfruttò la crisi economica, il trauma del trattato di Versailles, l'antisemitismo, l'anti-bolscevismo, il consenso dei giovani e dei soldati, e l'uso della violenza attraverso le SS e le SA per ottenere il potere politico.
Hitler eliminò le istituzioni e organizzazioni non allineate al suo partito, controllò la stampa e la radio, dichiarò illegali tutti i partiti tranne il suo, e firmò un concordato con la chiesa. Inoltre, creò la Gestapo e le SS per mantenere il controllo.
La politica economica del regime era dirigista, con l'obiettivo di preparare il paese alla guerra, eliminare la disoccupazione e ottenere consenso, obiettivi che furono raggiunti con successo.
Hitler emanò le leggi di Norimberga, escludendo gli ebrei dalla vita pubblica, e avviò deportazioni di massa. Durante la "notte dei cristalli", le SS distrussero negozi ebrei e deportarono migliaia di persone. L'operazione T4 mirava a eliminare malati, omosessuali, zingari e dissidenti.
La propaganda, guidata da Goebbels, fu fondamentale per manipolare le coscienze attraverso cinema, radio, riti collettivi e simboli come la svastica, consolidando il consenso al regime.