Dalla conferenza di Parigi alla fine della Seconda guerra mondiale

Conseguenze della conferenza di Parigi

Dopo la conferenza di Parigi (nella quale la Germania venne umiliata e sanzionata)alla Germania vennero applicate soluzioni rigide per impossibilitare la sua ripresa economica e la Francia si impose particolarmente per vederla anche umiliata.

La firma nell’atto di colpevolezza sarà proprio lo snodo di un sentimento d’odio da parte del popolo tedesco.

L’atto di colpevolezza consisteva nella Germania che firmandolo si era presa tutte le responsabilità riguardo allo scoppio della Prima guerra mondiale.

Crisi economica e nascita delle SA

La Germania entra in un periodo di grande crisi economica. Nel 1919-1920 ci furono le prime mobilitazioni da parte degli operai nelle fabbriche. In questo difficile contesto nascono le SA (camice brune) che prendono spunto dall’esperienza italiana.

Hitler e il "Mein Kampf"

1923 Hitler partecipò ad un colpo di stato a Monaco dove però venne scoperto ed arrestato. Durante la sua esperienza in prigionia, scrive il “Maine Kampf” che era il suo programma, appunto basato sul razzismo. Il fascismo e il nazismo sono diversi perché il nazismo ha appuntato un programma preciso che si basa sulla superiorità della razza Ariana ed i primi nemici da combattere sarebbero gli ebrei. Tutto questo perché secondo lui non sono di razza ariana e non hanno storicamente una loro patria, li definisce parassiti. In più, secondo Hitler, non avendo una loro patria ed essendo disseminati ci sarebbe stato un complotto che univa gli ebrei comunisti russi con grandi capitalisti e banchieri americani. E il loro obiettivo sarebbe stato quello di abbattere le nazioni.

Una delle ultime teorie dice che Hitler aveva aspirazioni artistiche ma non entrò mai nelle accademie delle belle arti (artista incompreso) e la scena artistica era particolarmente dominata da ebrei.

Gli altri suoi nemici erano gliSlavi, verso i quali prova solo disprezzo e pensa che siano nati soltanto per essere i loro schiavi.

L’altro tema che si trova nel “Maine Kampf” è lo spazio vitale, cioè la bellezza purificatrice della guerra dove viene esaltato “l’eroe nuovo”: il combattente che si distingue per grosse azioni. Hitler disprezza la società di massa perché ha portato l’uomo ad una grande solitudine. Contrappone alla società di massa il cameratismo della caserma. Ha un forte disprezzo per il sistema parlamentare, al quale secondo lui bisognava sostituire “il principio di Icarco”. Per lui la società deve essere fortemente gerarchizzata con una struttura piramidale dove in cima ha un capo alla quale bisogna obbedire. Secondo lui sono i giovani a dover cambiare il mondo.

Ascesa del partito nazista

Nel 1925 quando esce dalla prigione fonda il suo partito, il partito Nazista. Alle elezioni ha abbastanza successo ed ottiene il 6,6% dei consensi. Dal 1924 al 1928 la Germania viene economicamente aiutata dall’America (per la paura della diffusione delle idee Marxiste). Ma nel 1929 entra in crisi. Nel 1928 visto che l’economia si stava riprendendo il partito nazista acquista altri 2,9% dei consensi. E nel 1930 arriva al 18,3% dei consensi, poi il 37,4% e nel 1933 il 43,9% dei consensi. Ci fu un grosso aumento dei consensi perché le SA si muovono come le camicie nere in Italia facendo numerose azioni punitive, e vengono viste come portatrici d’ordine.

Consolidamento del potere di Hitler

Nel 1933 il partito Nazista diventa il primo partito e il presidente della repubblica consegna ad Hitler la presidenza del consiglio. Inizia a mostrare il suo vero intento con l’incendio di Reichstag (sede del parlamento), il fuoco venne applicato dai nazisti ma venne ritenuto responsabile un comunista. Questo episodio viene usato da Hitler come scusante per attaccare i comunisti ed inizia così la loro caccia per mandarli nel lager.

Politiche totalitarie e razziali

Vengono emanate le leggi naziste per far si che la Germania diventi uno stato totalitario:

- I sindacati vengono sostituiti dal “fronte di lavoro”

- Il partito nazista rimane l’unico partito

- Abolisce la libertà di stampa

- Vengono creati due corpi di polizia, le SS (squadre di difesa) cioè le guardie personali di Hitler e le Gestapo (polizia segreta) che obbedisce alle SS.

- Hitler inizia a farsi chiamare Fuhrer (=guida)

- Smantella le SA perché hanno acquistato troppo potere. Nella notte dei lunghi coltelli (luglio 1934) ci fu la resa dei conti delle SA con 77 morti anche se si pensa furono di più.

È nato il terzo impero che si basa sulla superiorità della razza ariana.

- La donna è in una posizione di subalternità, cioè regina del focolare.

- Era una società anti-semitista.

- Hitler viene visto come l’uomo del miracolo dalle altre potenze europee. Dal 1933 al 1937 viene considerato un uomo di pace e moderato fino al punto in cui alla Germania viene sospeso il pagamento dei debiti di guerra.

- Potenzia le strutture, le strade, i ponti, ferrovie, ecc… per un piano ben preciso.

- Aumenta i salari e riesce a formare una piena occupazione.

- Abbatte il muro tra la classe borghese e quella operaia, ed ottiene anche approvazione del proletariato.

Espansione territoriale della Germania

Hitler vuole annettere tutte le aree di lingue e culture germaniche all’impero. Infatti nel marzo 1938 annette l’Austria (nelle clausole della conferenza di Parigi era stato vietato) alla Germania e ne fa una provincia.

A settembre si pone la questione dei Sudeti, popolazione della Cecoslovacchia. Conferenza di Monaco alla quale partecipano Francia, Inghilterra e Italia, ma non vengono invitati i delegati dello stato interessato. Hitler promette che dopo quell’annessione non avrebbe più chiesto niente e viene accontentato. Successo diplomatico di Mussolini come mediatore. Nel marzo 1939 vuole conquistare tutta la Cecoslovacchia e arriva fino a Praga. Mussolini per stare al passo con lui ad aprile occupa l’Albania.

Ad agosto viene creato un patto di non aggressione tra la Germania e la Russia: “patto Molotov-Ribbentrop”. Ma dietro a questo patto era pieno di accordi segreti e per un’altra volta si prende gioco dei patti di Versailles.

Inizio della Seconda guerra mondiale

Il 1° settembre 1939, una settimana dopo al patto, invade la Polonia per riprendersi il corridoio di Danzica. Questa data è considerata l’inizio della Seconda guerra mondiale. Il primo ministro inglese Chamberley a quel punto si rende conto che il comportamento che hanno avuto nei confronti di Hitler è stato fallimentare. Il 3 settembre la Francia e la Gran Bretagna dichiarano guerra alla Germania. Secondo i progetti di Hitler questa guerra lampo doveva svolgersi con dei bombardamenti aerei prima, seguiti da delle incursioni di carri armati. L’esercito ha la meglio su quello Polacco e in 10giorni arrivano a Varsavia. Qui diventano noti gli accordi del pattoMolotov-Ribbentrop perché i due stati si dividono la Polonia: la Russia si tiene la parte est e la Germania quella ad ovest.

Invasione della Francia e alleanze

Per sette mesi non succede niente e nella primavera del 1940 Hitler invade il Belgio, l’Olanda, il Lussemburgo, la Norvegia e la Danimarca che erano neutrali. Il 14 giugno del 40 i tedeschi invadono Parigi. La parte settentrionale della Francia inizia ad essere sotto il controllo tedesco, mentre la parte meridionale finisce nelle mani di un governo collaborazionista: governato da francesi ma che collaborano con i tedeschi.

L’Italia non è pronta per un conflitto e Mussolini la dichiara nazione non belligerante. Il 10 giugno del 1940 l’Italia entra in guerra (“giorno della follia”) perché ha visto che l’alleato sta vincendo senza difficoltà. Si crea l’asse Berlino-Roma-Tokio perché nell’alleanza c’era anche il Giappone.

Per attaccare la Russia Hitler propone all’Inghilterra un accordo, ma Churcil si rifiuta di accettare e nell’estate del ’40 si consuma la Battaglia d’Inghilterra, la prima guerra aerea della storia. Vittoria dell’Inghilterra e viene dimostrata la potenza distruttiva del conflitto, non si combatte al fronte come le altre: le bombe vengono lanciate sulle città senza la possibilità di tutelare i civili. È stata la prima sconfitta di Hitler.

Campi di concentramento e genocidio

Già da tempo erano iniziati i massacri delle comunità ebraiche nell’est Europa, i soldati tedeschi fucilavano le persone nei boschi per non farsi vedere. Il 22 maggio del 1940 viene inaugurato il campo di Auschwitz in Polonia, era il più grande e di 40 km2, ci sono morte 6 milioni di persone (ebrei, omosessuali, preti, politici, partigiani,…). Gli obiettivi dei campi erano tre: segretezza, efficienza e profitto. Segretezza perché non deve rimanere prova di quello che è successo lì dentro, vennero bruciati sia i documenti che i corpi. L’efficienza era data dalle camere a gas in cui entravano 500 persone alla volta e nell’arco di 15 minuti morivano, 40000 morti al giorno. Il profitto si otteneva impiegando i prigionieri nelle fabbriche e poi venivano uccisi. La gestione dei forni era affidata ad altri ebrei.

Operazione Barbarossa e resistenza russa

Questione Russa: Stalin sapeva che nell’interesse di Hitler c’era anche la conquista della Russia ma pensava che sarebbe stata più avanti. Invece il 22 giugno 1941 3 milioni di soldati tedeschi danno il via all’operazione Barbarossa. Mussolini decide di accodarsi con l’ARMIR (armata italiana di Russia) ma noi non siamo pronti per affrontare un clima così impervio. Stalin viene colto impreparato. Le truppe tedesche nel frattempo avanzavano, fucilavano gli ebrei e prendevano i cittadini come schiavi. Stalin fa un discorso alla nazione sul patriottismo e sulla difesa della nazione e si pone alla guida delle sue truppe. Disse ai russi di ritirarsi verso Mosca e di distruggere tutti i raccolti in modo tale che i tedeschi avanzando non trovino nulla per sopravvivere. Inoltre organizza una guerriglia partigiana per disturbare le truppe nemiche.

Le truppe di Hitler riescono ad arrivare a 20 km da Mosca ma qui vengono colpite sia dal contrattacco russo sia dall’inverno (il più freddo, temperature sotto i -50°). L’astrologo di Stalin gli aveva detto che le truppe tedesche non sarebbero arrivate prima del ’43, mentre quello di Hitler gli aveva detto che l’inverno del ’41 sarebbe stato mite. Nessuno dei due ha avuto ragione.

Il 7 aprile del 1941 i giapponesi attaccano la baia di Peral degli americani e solo dopo dichiarano guerra. Nel 1943 arriva Esenauer in Marocco respingendo le truppe italiane e tedesche.

I tedeschi, in Russi, non aiutano le truppe italiane e chi si salva è perché è stato aiutato dalle popolazioni locali della Russia.

Svolta della guerra e sbarco in Normandia

Con lo sbarco in Normandia (6 giugno 1944) gli americani danno il colpo di grazia alle truppe tedesche perché le ultime pensavano che avrebbero attaccato da un altro punto. A quel punto Chard e gli americani liberano la Francia e Hitler chiama alle armi anche i sedicenni.

Fine della guerra e resa giapponese

Ma i giapponesi non si arrendono e gli americani prendono in considerazione l’uso dell’atomica contro Hiroshima e Nagasaki rispettivamente il 9 e 6 agosto del 1945. A quel punto il re fede un discorso riconoscendo la sconfitta e i capi militari giapponesi si suicidarono per il disonore.