Concetti Chiave
- Il nazionalsocialismo si sviluppa in Germania in un periodo di crisi politica ed economica post Prima Guerra Mondiale, con il paese sconfitto e la nascita della fragile Repubblica di Weimar.
- Il partito nazista, fondato nel 1920 da Hitler, sfrutta il malcontento popolare e si basa su nazionalismo, esaltazione della nazione e denuncia del trattato di Versailles.
- Hitler tenta un colpo di stato nel 1923, fallito, ma guadagna notorietà per il partito, e scrive il "Mein Kampf" delineando i punti fondamentali del programma politico nazista.
- La crisi economica del 1929 e la politica deflattiva del governo favoriscono l'ascesa elettorale del partito nazista, che diventa il primo partito tedesco con il 37,4% dei voti nel 1932.
- Nel gennaio 1933, Hitler viene nominato cancelliere con il supporto di conservatori nazionalisti e padroni dell'economia, e sfrutta l'incendio del Reichstag per instaurare una dittatura sopprimendo libertà civili.
Indice
La nascita del nazionalsocialismo
Il nazionalsocialismo si sviluppa in Germania in un contesto di forte crisi politica economica e sociale. la Germania infatti era uscita sconfitta dalla PGM, l’impero si era dissolto (Guglielmo II aveva abdicato) ed era stata proclamata la repubblica e viene eletto capo del nuovo governo Ebert, esponente del SPD (partito social democratico che nel aveva prevalso sul KPD (partito minoritario comunista) che proponeva una rivoluzione socialista come quella avvenuta in Russia e che aveva dato vita alla Lega di Spartaco nel dicembre del 18 aveva tentato una rivoluzione che venne duramente repressa dai Freikorps, i corpi franchi, gruppi paramilitari di ex combattenti analoghi agli squadristi fascisti).
La repubblica di Weimar
Mentre ancora era in atto la rivoluzione spartachista a gennaio del 19 si tennero le elezioni per l’assemblea costituente e venne fondata la repubblica di Weimar (parlamentare federale e venne redatta una costituzione avanzata che prevedeva il suffragio universale anche femminile. Ebert viene nominato come presidente della repubblica con poteri molto ampi tra cui quello di nominare il cancelliere (capo dell’esecutivo) e di sciogliere il parlamento. tuttavia la repubblica si rivelò fragile per via del diffuso combattentismo e dell’uso della violenza nei confronti degli avversari politici.
La crisi economica e sociale
A ciò si affiancò una grave crisi economica, incrementata dal fatto che la Germania aveva subito una pace punitiva in quanto oltre a dover cedere territori gli era stato imposto di pagare le riparazioni di guerra ai vincitori e, come anche accade in Italia salirono i livelli di disoccupazione per l’incapacità di assorbire i reduci di guerra; inoltre le truppe francesi e belghe avevano occupato ,il interamente la regione industriale della Ruhr ricca di giacimenti e ciò provocò il crollo del valore della moneta tedesca che portò a un’ iperinflazione che ridusse molti alla fame e crebbe il malcontento.
L'ascesa del partito nazista
In questo contesto il partito nazional socialista dei lavoratori (successivamente abbreviato in partito nazista) guidato da Hitler seppe approfittare della condizione di crisi per appropriarsi del potere.
Il partito venne fondato nel 1920 da Hitler. Gli elementi su cui poggiava il partito erano così come per il fascismo il nazionalismo quindi l'esaltazione della nazione e la tradizione imperialista e militare e volevano denunciare il trattato di Versailles per riottenere i territori perduti a cui aderirono inizialmente soprattutto reduci di guerra, uomini quindi abituati alla violenza che vengono organizzate in squadre paramilitari, le Squadre d’ Assalto (SA) a cui si affiancano successivamente le Squadre di protezione (SS) (che in un primo momento si occupavano di spionaggio e i cui membri venivano accuratamente selezionati in base a ideali di purezza. A capo delle SA vie era Rohm un ex ufficiale di fanteria.
Il fallimento del colpo di stato
Nel 1923 (un anno dopo la marcia su Roma) a Monaco Hitler tentò e le camice brune (chiaro riferimento alle camicie nere fasciste) tentarono un colpo di stato (o Push) che però fallì e Hitler venne arrestato e condannato a 5 anni.
Il Mein Kampf e la propaganda
Tuttavia il governo repubblicano dimostrò tutta la sua debolezza perché non osò punire i nazisti, temendo la popolarità (anche se era ancora modesta). Hitler scontò solamente 2 mesi di detenzione e durante la carcerazione scrisse il Mein Kampf (la mia battaglia pubblicato nel 25) che evidenziava in modo netto tutti i punti fondamentali del programma politico nazista:
- Denuncia al trattato di Versailles
- ricostruzione di un grande esercito
- recupero di tutti i territori abitati da tedeschi e perduti dopo la sconfitta - l’annientamento della popolazione ebraica
- la nazione tedesca è vista innanzitutto sia una comunità di popolo o folk omogeneo dal punto di vista razziale e senza differenza tra classi in pratica riesce a fondere due ideologie opposte appunto il NAZIONALISMO E IL SOCIALISMO - l’espansione armata della Germania da oriente ai danni dell'unione sovietica per l’ottenimento del Lebensraum ovvero lo spazio vitale necessario alla dominante razza ariana in particolare nel testo dice che solo con un adeguato spazio territoriale si può assicurare ad un popolo la libera esistenza’: la superficie di uno stato in primo luogo deve fornire al popolo nutrimento ma una volta che il nutrimento è assicurato il popolo deve pensare a proteggerlo e per questo va potenziato l’esercito in modo che la Germania diventi una potenza mondiale Le proposte di Hitler facevano leva sui sentimenti nazionalisti di un popolo umiliato e individuavano una serie di nemici (interni ed esterni) contro i quali rivolgere il risentimento dello stato tedesco. in questo modo forniva alla popolazione un capro espiatorio, un colpevole su cui riversare il proprio odio ad esempio Hitler sosteneva che la sconfitta della Germania fosse dovuta a una cospirazione degli ebrei di tutto il mondo (aveva creduto ai protocolli dei savi di Sion) tra i quali i ricchi banchieri (anche se la maggior parte degli ebrei apparteneva alla piccola borghesia) tuttavia lo stereotipo dell’ebreo usuraio suscitava facilmente l’odio dei reduci disoccupati o dei lavoratori rovinati dall'inflazione perché rispondeva al loro bisogno di un capro espiatorio. Hitler, inoltre riusciva a coinvolgere le masse grazie alle sue doti oratorie e nei suoi discorsi retorici consistono nella ripetizione di pochi semplici elementi ad esempio: non è lo stato a comandare ma siamo noi a comandare lo stato e non è lo stato a crearci ma siamo noi che creiamo il nostro stato!
La strategia elettorale di Hitler
Nonostante il fallimento, colpo di stato aveva dato notorietà al partito, e convinto di poter aumentare i consensi Hitler cominciò a ritenere possibile l’affermazione del proprio partito non più con la forza ma per via elettorale perché nonostante non credessero nelle istituzioni democratiche, erano sicuri che se fossero riusciti ad ottenere il potere attraverso le elezioni non l’avrebbero più lasciato.
La crisi del 1929 e le elezioni
Alla morte di Ebert nel 25 venne nominato come nuovo presidente della repubblica von Hindenburg (ex generale nella prima guerra mondiale) di ideologia monarchica che era la massima espressione del militarismo tedesco e rappresentava gran parte del mondo nazionalsocialista. Nel 29’ dopo il crollo della borsa di Wall Street negli stati uniti la Germania divenne ancora più vulnerabile perché l’economia tedesca dipendeva da quella degli Usa. Nel 30 nacque un governo di centro destra guidato da Bruning che per arginare la crisi economica avviò una politica deflattiva riducendo le spese dello stato e i salari. tuttavia non si ottennero risultati sperati ma la disoccupazione aumentò e crebbe il malcontento e ciò favorì il successo elettorale dei movimenti estremisti sia di destra che di sinistra. Nelle elezioni del 30’ infatti il partito nazista ottenne 6milioni di voti e divenne il 2 partito dopo quello socialdemocratico. Nel 32 Hitler si candida come presidente della repubblica ma fu sconfitto dall’anziano von Hindenburg. ma alle successive lezioni parlamentari in un clima di violenza scatenato dalle SA il partito nazista divenne il 1 con il 37,4% dei voti mentre i comunisti ottennero il 14,6%. le tensioni continuarono a crescere e continuavano le azioni di violenza le SA e gli scontri nelle maggiori città tra nazisti e comunisti.
L'incendio del Reichstag
Nonostante Von Hindenburg non intendesse assecondare l'ascesa al potere di Hitler, il 28 gennaio del 33 constatò che solo Hitler, che godeva dell'appoggio dei padroni dell'economia dei conservatori nazionalisti poteva garantire il governo al paese e due giorni dopo lo nominò cancelliere del reich. ma ciò doveva comportare una collaborazione con il parlamento in cui il partito nonostante il successo non aveva la piena maggioranza. Tuttavia poco tempo dopo la nomina accadde un episodio che favorì i progetti dittatoriali di Hitler ovvero la sede del parlamento a Berlino (il Reichstag) fu devastata da un incendio. sfruttando l'arresto di Van Der Lubbe, un comunista olandese che si trovava nei pressi del parlamento, la nazista accusò dell'attentato i comunisti e scatenarono una repressione feroce contro tutti gli avversari politici. e venne estorta una confessione Van Der Lubbe sotto tortura e venne condannato alla ghigliottina, successivamente i capi della sinistra vennero imprigionati o assassinati e molti militanti subirono pestaggi e intimidazioni fino ad essere ridotti al silenzio. gli arresti furono possibili grazie alla complicità della polizia e della magistratura. l’incendio fu sfruttato dai nazisti per estendere ulteriormente la gestione arbitraria del potere e Hindeburg il giorno seguente proclamò lo stato d’emergenza e soppresse la libertà di stampa, parola, e associazione, ripristinando invece la pena di morte e affidando poteri illimitati alla polizia e ponendo così le basi per la dittatura di Hitler che per molti aspetti fu analoga a quella instaurata da Mussolini.
Domande da interrogazione
- Quando si sviluppa il nazionalsocialismo in Germania?
- Chi era il capo del nuovo governo eletto durante la proclamazione della repubblica di Weimar?
- Quali erano i punti fondamentali del programma politico nazista secondo il Mein Kampf di Hitler?
- Quali erano gli elementi su cui poggiava il partito nazista?
- Cosa accadde il 28 gennaio del 1933 che favorì l'ascesa al potere di Hitler?
Il nazionalsocialismo si sviluppa in Germania in un contesto di forte crisi politica economica e sociale.
Ebert, esponente del SPD, venne eletto capo del nuovo governo durante la proclamazione della repubblica di Weimar.
I punti fondamentali del programma politico nazista secondo il Mein Kampf di Hitler erano la denuncia al trattato di Versailles, la ricostruzione di un grande esercito, il recupero dei territori persi, l'annientamento della popolazione ebraica, l'espansione armata della Germania verso est per ottenere lo spazio vitale.
Gli elementi su cui poggiava il partito nazista erano il nazionalismo, l'esaltazione della nazione e la tradizione imperialista e militare.
Il 28 gennaio del 1933, Hitler fu nominato cancelliere del Reich da von Hindenburg, che constatò che solo Hitler poteva garantire il governo al paese grazie all'appoggio dei padroni dell'economia e dei conservatori nazionalisti.