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Erectus
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Concetti Chiave

  • La "belle époque" fu un periodo di innovazione e benessere, caratterizzato da invenzioni come il telefono e la lampadina, ma anche da una crescente diffusione di nazionalismo e razzismo.
  • Il nazionalismo si diffuse in Europa con diverse caratteristiche locali: il pangermanesimo tedesco, il revanscismo francese, il nazionalismo italiano e quello panslavista in Russia, ciascuno con le proprie ambizioni e tensioni.
  • Il militarismo fu alimentato dalla logica di potenza, portando alla formazione di grandi eserciti di massa e al servizio militare obbligatorio, nonostante le difficoltà economiche e politiche.
  • Il nazionalismo divenne ideologia di guerra, trasformando l'idea di nazione in una forza reazionaria e militaresca, distinta dal principio di nazionalità.
  • La tecnologia e la produzione in serie permisero la creazione di grandi arsenali militari, contribuendo alla formazione degli eserciti moderni che avrebbero partecipato alla prima guerra mondiale.

Indice

  1. Inizio del nuovo secolo
  2. Belle époque e tensioni
  3. Nazionalismo in Europa
  4. Militarismo e eserciti di massa

Inizio del nuovo secolo

Il nuovo secolo sembrò dare l’avvio a un’epoca di pace e benessere. Le scoperte si susseguivano senza sosta e le malattie diventarono curabili. Naquero il telefono, la lampadina, il motore a scoppio e il cinema.

Belle époque e tensioni

Dopo la tragedia della prima guerra mondiale il periodo che va dalla fine dell’800 al 1914 è stato chiamato con nostalgia ‘belle epoque’. Si diffusero pericolosamente il nazionalismo e il razzismo. La belle époque ricordava sperimentazione artistica e la vita brillante nelle grandi capitali europee simboleggiata dal locale più alla moda di Parigi, il moulin rouge. Il termine viene usato soprattutto per evocare l’impressione assai diffusa in quegli anni che il nuovo secolo avrebbe garantito a tutti pace e benessere, seconda rivoluzione industriale. L’europa aveva esteso al massimo i propri domini coloniali, e Giappone e USA allargavano le rispettive zone di influenza. Fra le nazioni europee si moltiplicavano i contenziosi e i motivi di tensione, la rapida ascesa di americani e giapponesi metteva in discussione il tradizionale predominio europeo. Esistevano stati che puntavano tutto sulla potenza militare, movimenti culturali che esaltavano la guerra e nel contempo intellettuali o gruppi politici che si opponevano a questa visione. Lo sviluppo capitalistico avrebbe aperto per alcuni l’eta della cooperazione, visti i legni economici e finanziari tra i vari paesi. Anche l’aumento delle spese militari venne considerato come l’inevitabile premessa di un conflitto. Il nazionalismo e il razzismo avrebbero presto manifestato tutta la loro pericolosità.

Nazionalismo in Europa

L’idea di nazione si affermò in europa nella prima metà dell’800 e a partire dal 1850 assunse sempre più un carattere reazionario e militaresco, fino a diventare ideologia di guerra. C’è però distinzione tra principio di nazionalità e nazionalismo.

Si diffuse in europa con caratteristiche dipendenti dai contesti:

-nazionalismo francese:sostenne la politica di potenza della Francia, esaltando la volontà di rivincita nei confronti della Germania dopo aver perso i territori.

-nazionalismo italiano:rivendico per l’Italia le terre ancora non liberate come il Trentino.

-nazionalismo tedesco:programma di pangermanesimo (il dominio della Germania su tutte le terre di lingua tedesca), esaltò la superiorità della razza ariana e accusò gli ebrei di tutti i mali della società tedesca.

-nazionalismo panslavista:sostenne in Russia la politica di espansione degli zar in nome della riunificazione di tutte le terre salve sei radico in tutti i paesi slavi dell’europa orientale, di sostegno alla politica zarista, la sua ideologia fu intrisa di antisemitismo vennero fatte delle vere e proprie iniziative di nome pogrom (massacri) dove i villaggi degli ebrei subivano attacchi e distruzioni.

Militarismo e eserciti di massa

Il nazionalismo fomentò la logica di potenza e il militarismo e la conseguenza fu la formazione di grandi eserciti di massa. In seguito alla vittoria tedesca in europa avvenne una ristrutturazione degli eserciti e vi fu il servizio militare obbligatorio per tutti i maschi validi. Dal punto di vista economico era difficile mantenere eserciti di massa quindi vi fu la scelta di limitare l’arruolamento mediante il sorteggio o la possibilità per i più ricchi di comprare l’esonero o pagare dei sostituti. Dal punto di vista politico le classi dirigenti moderate temevano di dover concedere il diritto di voto a coloro che mettevano a rischio la propria vita per la patria, instaurando un suffragio universale maschile che la cultura liberale respingeva. Si esitava ad armare delle masse potenzialmente rivoluzionarie. Alla creazione degli eserciti di massa contribuivano:

-dal punto di vista strategico, un grande esercito era uno strumento di deterrenza.

-la tecnologia, grazie alla produzione in serie, metteva a disposizione grandi quantità di armi, munizioni etc. Prendevano cosi forma i grandi eserciti moderni di massa che parteciparono alla prima guerra mondiale.

Domande da interrogazione

  1. Qual era l'impressione generale durante la "belle époque"?
  2. Durante la "belle époque", c'era un'impressione diffusa che il nuovo secolo avrebbe garantito pace e benessere a tutti, grazie alle scoperte scientifiche e tecnologiche e alla seconda rivoluzione industriale.

  3. Come si manifestava il nazionalismo in diversi paesi europei?
  4. Il nazionalismo si manifestava in modi diversi: in Francia, con la volontà di rivincita contro la Germania; in Italia, con la rivendicazione di terre non liberate; in Germania, con il pangermanesimo e l'esaltazione della razza ariana; in Russia, con il panslavismo e l'espansione zarista.

  5. Quali erano le conseguenze del nazionalismo e del militarismo in Europa?
  6. Il nazionalismo e il militarismo portarono alla formazione di grandi eserciti di massa, con il servizio militare obbligatorio e la ristrutturazione degli eserciti, creando tensioni politiche ed economiche.

  7. Quali erano le preoccupazioni delle classi dirigenti moderate riguardo agli eserciti di massa?
  8. Le classi dirigenti moderate temevano di dover concedere il diritto di voto a coloro che rischiavano la vita per la patria, instaurando un suffragio universale maschile che la cultura liberale respingeva.

  9. Quali fattori contribuirono alla creazione dei grandi eserciti moderni di massa?
  10. La creazione dei grandi eserciti moderni di massa fu favorita dalla deterrenza strategica e dalla tecnologia, che permetteva la produzione in serie di armi e munizioni.

Domande e risposte

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