Concetti Chiave
- Il nazionalismo è un movimento politico caratterizzato da posizioni antiparlamentari, antidemocratiche e belliciste, con una visione internazionale competitiva.
- Il nazionalismo italiano si intreccia con il futurismo, che promuove l'eliminazione del passato per rinnovare il mondo e liberare la creatività umana.
- I nazionalisti vedono lo stato come rappresentativo dell'intera nazione, promuovendo un'organizzazione sociale basata sulla tradizione e l'identificazione nazionale.
- Il futurismo italiano si distingue per il suo apprezzamento del caos e della massa come mezzi per distruggere e rinnovare le tradizioni.
- Enrico Corradini è una figura chiave nel nazionalismo italiano, fondando il giornale "Il Regno" nel 1903 e l'Associazione Nazionalista Italiana nel 1910.
Caratteristiche del nazionalismo
Il nazionalismo è un movimento politico antiparlamentare, antidemocratico, antisocialista, razzista e fortemente bellicista (“lavacro morale dei popoli” sarà la definizione di guerra data dai futuristi), inoltre è caratterizzato dalal concezione dei rapporti internazionali come una competizione.
Il nazionalismo fu caratterizzato da una forte ondata di avanguardie, come il futurismo, il cui manifesto fu scritto da Marinetti. Questo movimento politico prevede che la società sia ordinata in base alla tradizione e fa coincidere lo stato con la nazione: ovvero tutti gli italiani sono rappresentati nello stato, che non è più elitario ma si identifica con la sua tradizione. I nazionalisti sono antidemocratici, ovvero, secondo il loro parere, la società è divisa in classi e la partecipazione del popolo è fine a se stessa, ognuno ha le sue mansioni e quello del popolo non è governare (ciò è definito organicismo politico). Ciò non è da intendersi in modo conflittuale, bensì armonioso e pacifico, perché ognuno deve essere felice di servire la patria. Nel nazionalismo la mobilità sociale è pressoché inesistente.
Futurismo e nazionalismo
I futuristi si distaccano dai nazionalisti classici e si rifanno a Nietzsche, perciò si pongono come obbiettivo l'eliminazione del passato per accompiere il rinnovo del mondo e la liberazione della forza creatrice dell'uomo. I futuristi amano la massa perché rappresenta il caos, la distruzione e il rinnovamento delle tradizioni e dello spirito.
Espansione e organizzazione
I nazionalisti in Italia, non solo i futuristi in questo caso, hanno come obbiettivo l'espansione dell'Italia, che deve tornare ad essere una potenza civilizzatrice come era durante l'impero romano.
1903: Enrico Corradini, capo dei nazionalisti, fonda il giornale “Il Regno”
1910: Enrico Corradini fonda l'ANI, Associazione Nazionalista Italiana.