Concetti Chiave
- Il Partito Socialista Italiano, fondato da Filippo Turati tra il 1892 e il 1895, ha visto un aumento del supporto politico e parlamentare.
- Durante il governo di Giolitti (1903-1914), al nord vennero promosse leggi sociali e protezioni lavorative, ottenendo così l'appoggio dei socialisti moderati.
- Il sud Italia mantenne sistemi di potere tradizionali, assicurando voti per il programma politico di Giolitti grazie ai deputati meridionali.
- L'economia del nord Italia decollò, con la nascita della geografia industriale, nazionalizzazione delle ferrovie e protezione doganale.
- Intellettuali e socialisti si opposero a Giolitti, mentre i nazionalisti, guidati da Corradini, respingevano le istituzioni democratiche e liberali.
Indice
Fondazione del Partito Socialista Italiano
Nel 1892 al 1895 viene fondato il Partito Socialista Italiano, fondato da Filippo Turati, In questi anni aumentarono le aperture politica verso il Partito Socialista Italiano, in quantità e forza parlamentare.
Governo di Giolitti e riforme sociali
Tra il 1903 e il 1914 al governo di Giolitti si intensifica al nord con -> sindacato a cui il partito socialista concede: una legislatura sociale (1902), legge per proteggere il lavoro femminile e minorile, la neutralità, le controverse tra lavoratori e imprenditori (ottiene l'appoggio dei socialisti moderali per il programma liberale)
Al sud garantisce il mantenimento dei vecchi sistemi di poteri, dai quali ottiene dai deputati meridionali i voti al programma politico.
Crescita economica e sociale del nord Italia
Il nord Italia cresce sia economicamente che socialmente, ma il modo di governare è sempre uguale: i deputati erano borghesi che governavano nell'interesse dei Gruppi Ristretti Privilegiati
Tra il 1896 e il 1914 il governo di Giolitti vuole far:
- decolla l'economia del nord Italia,
- cresce la classe operaia,
- cambia la struttura urbanistica,
- nasce la geografia industriale (triangolo industria mi.to.ge, Veneto e Toscana, Terni e Napoli) (industrie sovvenzionate allo Stato)
- nazionalizzazione delle ferrovia
- commesse pubbliche (profitti per le banche, industrie belliche ed industri siderurgiche
- protezione doganale (dazi)
Opposizione intellettuale a Giolitti
Gli intellettuali si opposero a Giolitti, come D'Annunzio che vede per l'Italia un futuro di potenza (nazionalismo), Albertini come direttore del Corriere della Sera, ma soprattutto i Socialisti.
Nazionalismo e Corradini
1910-1923 ci fu Corradini con l'associazione Nazionalista Italiana.
I nazionalisti sostengono il coraggio l'ordinamento del personale delle violenze, ma respingono il metodo democratico e le istituzioni liberali.
Domande da interrogazione
- Qual è stato il ruolo del Partito Socialista Italiano nella politica italiana tra il 1892 e il 1895?
- Quali riforme sociali sono state implementate durante il governo di Giolitti tra il 1903 e il 1914?
- Come è cresciuto il nord Italia tra il 1896 e il 1914 sotto il governo di Giolitti?
Il Partito Socialista Italiano, fondato da Filippo Turati, ha visto un aumento delle aperture politiche e della forza parlamentare in quegli anni.
Durante il governo di Giolitti, sono state implementate riforme come la legislazione sociale del 1902, leggi per proteggere il lavoro femminile e minorile, e la neutralità nelle controversie tra lavoratori e imprenditori.
Il nord Italia ha visto una crescita economica e sociale, con lo sviluppo della classe operaia, cambiamenti urbanistici, la nascita della geografia industriale, nazionalizzazione delle ferrovie, e protezione doganale.