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Concetti Chiave

  • Il periodo dal 1870 al 1914 è noto come Belle Époque, caratterizzato da ottimismo e progresso senza guerre rilevanti.
  • La Seconda Rivoluzione Industriale ha trasformato il modo di vivere, aumentando la diffusione di beni di consumo attraverso la concentrazione industriale.
  • Si è sviluppata un'omogeneizzazione sociale, con le persone che acquistavano gli stessi beni e frequentavano gli stessi luoghi, come cinema e grandi magazzini.
  • La società di massa è emersa, con la maggioranza che partecipa alla distribuzione e consumo di beni, e alla vita culturale e politica, grazie ai media.
  • Il concetto di "numero" ha acquisito importanza nella società di massa, come sottolineato dal filosofo spagnolo Ortega y Gasset.

Indice

  1. L'era del positivismo
  2. Cambiamenti della seconda rivoluzione
  3. Omogenizzazione e società di massa

L'era del positivismo

Dal 1870 fino al 1914 il popolo era caratterizzato dall’euroforia, dall’ottimismo, questo è infatti il periodo del positivismo in cui si credeva che ogni cosa sarebbe migliorata difatti, in questo lasso temporale, non vi furono guerre rilevanti e vi fu molto progresso. Quest’epoca può anche essere definita Belle epoque. Fu la guerra a dare un colpo di grazia all’ottimismo.

Cambiamenti della seconda rivoluzione

Per mezzo delle implementazioni che si sono diffuse con la 2° rivoluzione industriale cambiò il modo di vivere della popolazione e si diffusero maggiormente determinati beni di consumo rispetto ad altri anche a causa della concentrazione industriale.

Omogenizzazione e società di massa

Si sviluppò così un’omogenizzazione della società, nel senso che le persone tendevano a comprare e desiderare le stesse cose, a frequentare gli stessi luoghi come i cinema oppure i grandi magazzini. Questo processo da un lato è positivo, ma dall’altro porta alla formazione della società di massa. Il termine società di massa si riferisce a quella società nella quale la maggioranza della popolazione partecipa alla distribuzione e al consumo dei beni, nonché alla vita culturale e politica tramite l'utilizzo dei mezzi di comunicazione. Quindi, massa sta ad indicare la società quantitativamente numerosa. Nasce così l’importanza del “numero”. Ad esprimere in maniera efficace l’idea del pieno fu Ortera Y Gasset, un filosofo spagnolo.

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